La festa dei Cjarsòns, in programma domenica primo giugno 2025. L’antico borgo nel cuore dei monti del Friuli Venezia Giulia si anima all’insegna dei golosi ravioli tipici e di ben 10 modi di interpretarli. Alla kermesse gastronomica, uno degli appuntamenti più attesi e frequentati dell’anno, non mancheranno un mercatino con i prodotti del territorio, delle attività per i bambini e la musica dal vivo

Un evento imperdibile per foodies amanti delle tradizioni a tavola, in un’atmosfera festosa d’alta quota. La destinazione da raggiungere è Sutrio, antico borgo della Carnia ai piedi del monte Zoncolan, che domenica 1 giugno tornerà a ospitare la Festa dei Cjarsòns, tra i più attesi e partecipati appuntamenti primaverili del Friuli Venezia Giulia.
Cjarsòns, una ricetta storica (che vanta 50 versioni differenti)
Grande protagonista sarà proprio la ricetta a base dei golosi ravioli ripieni che vanta storicamente circa 50 versioni, a seconda della vallata che la propone. Varianti tutte da provare, che siano con le erbe di primavera, la ricotta, le uvette, la confettura di pere, le patate ingentilite da mela e scorza di limone grattugiate e cannella, prezzemolo, menta e melissa, e ancora, con i biscotti e la composta di albicocche e perfino con cacao dolce e amaro.
Nel territorio, ciascun ristorante come ogni famiglia che prepara la pasta ripiena tra le mura domestiche, ha il suo piccolo segreto per creare questa prelibatezza dagli innumerevoli gusti, ma col comune denominatore della farcia speziata e del condimento con burro fuso, una grattugiata di ricotta affumicata e spesso anche una spolverata di cannella.

Trekking e degustazioni
Così, i viaggiatori appassionati di trekking di montagna fuori dai percorsi più turistici, tra boschi rigogliosi e atmosfere alpine, avranno un’occasione in più per visitare il paese rinomato per le botteghe dell’artigianato del legno. In occasione della kermesse gastronomica, ideale per turisti buongustai, si avrà in particolare l’occasione di provare 10 proposte di altrettante vallate della Carnia, passeggiando fra le isole di degustazione allestite negli angoli più caratteristici del borgo.

Si potrà optare per i cjarsòns salati o dolci, insaporiti da erbe primaverili o da piccole scaglie di cioccolato, con melissa e cipolla oppure con pere secche e carrube, accompagnati dai più pregiati vini di grandi aziende friulane. Oltre agli stand gastronomici, sono previsti un mercatino con i prodotti del territorio, delle attività per bambini e la musica dal vivo, per una domenica “family friendly” in cui costruire collettive memorie grazie alla manifestazione che rientra nella programmazione del Bando Borghi PNRR, “Il Bosco nel Borgo-Il Borgo nel Bosco”.
Tra bocconi e calici, si avrà poi l’opportunità di scoprire aneddoti e curiosità sull’origine dei Cjarsòns. Una ricetta legata alla storia dei cramârs della Carnia, i venditori ambulanti di spezie che, già nel ‘700, attraversavano a piedi le Alpi per vendere nei Paesi germanici la loro preziosa ed esotica mercanzia acquistata a Venezia e riposta nella crassigne. Ovvero, una sorta di gerla per il legname, che si portava a mo’ di zaino sulle spalle.

Quando i commercianti tornavano a casa, era tradizione celebrarli con una grande festa in cui le donne preparavano i Cjarsòns. Al tempo, dei ravioli con ripieno a base di ricotta impastata con una ricchissima varietà di ingredienti, tra spezie, frutta secca, uva sultanina, aromi orientali ed erbe aromatiche. Era ciò che rimaneva sul fondo dei contenitori, perché nulla doveva andare sprecato.