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Pizzerie

Agriturismo Parco delle Querce: la pizza che racconta la Tuscia

parco delle querce

Un viaggio di gusto nella campagna della Tuscia tra semplicità, ricerca e voglia di fare bene per la zona.

A Valentano, nel cuore della Tuscia viterbese e a due passi dal lago di Bolsena, si trova l’agriturismo Parco delle Querce, una delle strutture più interessanti e curate della zona. Un luogo che incarna perfettamente lo spirito autentico della campagna laziale, dove il buon cibo incontra la bellezza del paesaggio.

L’ambiente

La sala interna, ampia e luminosa, accoglie gli ospiti con un’atmosfera calda e familiare, mentre l’esterno offre uno scenario che sa di natura viva tra piante da frutto, olivi, animali e tanto verde, in un equilibrio che restituisce serenità e piacere di stare all’aria aperta.

Qui la serata scorre con un ritmo piacevole, accompagnata da un servizio attento e discreto fatto da giovani ragazzi (giovanissimi, che bravi!), che contribuisce a rendere l’esperienza completa.

La proposta gastronomica

Il percorso gastronomico inizia con i fritti, un banco di prova che spesso rivela le sorti della serata. E al Parco delle Querce, i fritti raccontano già molto. I bastoncelli, degli stick di mozzarella fresca della Latteria S. Rosa di Viterbo, sono racchiusi in una doppia panatura croccante e serviti su una salsa marinara di pomodoro ciliegino, aglio Rosso di Proceno e origano. Sono croccanti fuori, morbidi e filanti dentro, con la giusta armonia tra acidità e dolcezza una volta immersi nella salsa. Di grande personalità anche le Grottane, frittelle di patate dell’Alto Viterbese profumate al pepe nero e rosmarino, accompagnate da una maionese artigianale alla Cannaiola di Marta, vino della Cantina San Lazzaro. Una combinazione che unisce rusticità e ricercatezza, esaltando i sapori del territorio senza sovrapporli.

La pizza

parco delle querce

Ma è con la pizza che il Parco delle Querce conquista davvero. Servita su grandi taglieri di legno da 50 centimetri, si presenta secondo la tradizione romana, a pasta bassa e croccante, frutto di una lunga e paziente lievitazione a freddo fino a 24 ore dopo autolisi. L’impasto è un esempio di purezza: solo acqua, farina, lievito naturale e sale, ma con un’attenzione rara alla scelta delle materie prime. Le farine, infatti, nascono da una miscela bilanciata di grani teneri 0 e 1, sia tradizionali che antichi e di farro, coltivati da aziende locali come Monchini di Bomarzo e Fornovecchino di Montefiascone, custodi di un’agricoltura sostenibile e identitaria.

Anche il condimento di base racconta una storia di autenticità con pomodori pelati, pepe, origano, sale e olio extravergine d’oliva di produzione propria, ottenuto dagli olivi che circondano la struttura. Il fiordilatte, invece, arriva dal caseificio artigianale di Alessio Troscia a Grotte S. Stefano, dove il latte crudo viene lavorato interamente a mano, nel rispetto della tradizione casearia locale.

Tra le pizze assaggiate, la Treja si distingue per eleganza e originalità. Unisce il fiordilatte alla confettura di fichi settembrini delle suore trappiste di Vitorchiano, alla mortadella al cinghiale, al cremoso di bufala del caseificio Luisa di Montefiascone e alla mostarda all’aglio nero di Canino firmata Vulcino. È una pizza che racconta la Tuscia con accenti dolci e speziati, un equilibrio raro tra sapori decisi e delicatezza. Ogni morso regala un contrasto armonioso co. la dolcezza dei fichi e la complessità dell’aglio nero che si fondono con la sapidità della mortadella di cinghiale e la morbidezza della bufala.

Più intensa e dal carattere deciso, la Audace con Fior di latte, pomodoro, salame piccante Salumificio Gam di Montefiascone, erborinato Piradoro del caseificio Radichino di Ischia di Castro (Anche qui, una vera delizia della cultura gastronomica locale) e la cipolla che con grande eleganza si introduce all’interno del gusto della pizza senza però spezzare l’equilibrio che il salamenì gestisce benissimo tra piccante, fior di latte che smorza ed erborinato che offre la fascia aromatica che attiva il disco ed i suoi condimenti. 

Perché andare 

Il filo conduttore di questa esperienza è la ricerca dell’equilibrio tra semplicità e cura. Nulla è lasciato al caso, e ogni elemento – dal fritto al condimento, dalla farina al servizio – contribuisce a costruire un racconto coerente e sincero. Il Parco delle Querce è un piccolo viaggio nel gusto della Tuscia, un luogo dove la genuinità incontra la competenza e dove ogni piatto sa evocare il territorio con orgoglio e sensibilità. Qui si riscopre il valore del tempo, della terra e della buona compagnia, come d’altronde lasciano presagire anche le immagini all’interno del locale, quali richiamano la cultura contadini, origini della proprietà.

Info utili

Agriturismo Parco delle Querce

Km 15, SP13, 01018 Valentano VT

331 770 2747

Sito

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