Cantina del Rimedio, ex Cantina della Vernaccia: da cooperativa sociale a custode di Vernaccia di Oristano DOC, tra vasconi storici e innovazione nel cuore del Sinis.
Nel 1953, tra le distese argillose del Sinis, nasceva una cantina sociale destinata a diventare pilastro enologico. Oggi, Cantina del Rimedio (già Cantina della Vernaccia) conserva l’anima collettiva di un tempo, trasformandola in un progetto che unisce tradizione e modernità. Contemporaneamente, i grandi vasconi in cemento – testimoni di un’epoca – dialogano con tecnologie avanzate, mentre i soci conferitori coltivano vigneti ereditati da generazioni. Come spiega un membro storico: “Qui ogni grappolo racconta una storia di comunità”.

Terroir del Sinis: dove il mare plasma i vigneti
Considerando la unicità del territorio, il Sinis si svela come un mosaico di contrasti: sabbie alluvionali del Tirso, brezze saline e lagune silenziose. Proprio questa combinazione regala alla Vernaccia di Oristano DOC la sua firma inconfondibile – note di mandorla tostata e miele selvatico – e al Nieddera, vitigno raro, una tannicità elegante. Analogamente, i vigneti a ridosso della costa, allevati ad alberello o a guyot, beneficiano di un microclima che esalta freschezza e complessità.

Dai vasconi alle bollicine: una gamma in evoluzione
Parallelamente alla Vernaccia ossidativa, invecchiata per decenni in caratelli, la cantina ha ampliato il portfolio con spumanti metodo Charmat e rifermentati in bottiglia. Particolarmente significativo il Terresinis, bianco di pronta beva, e il Montiprama, rosso strutturato da Nieddera. Inoltre, la DOCG Ugone III – Vermentino di Gallura – conferma l’impegno nel valorizzare le eccellenze regionali, mentre il rosato Seu incarna la versatilità del territorio.

Innovazione nel segno della memoria
Nonostante l’introduzione di serbatoi in acciaio e consulenze enologiche specializzate, Cantina del Rimedio preserva rituali immutati. Le vasche di cemento, utilizzate per fermentazioni controllate, convivono con una barricaia dove riposano riserve pregiate. “Il cemento trattiene l’anima rustica del vino, il legno ne affina l’eleganza”, osserva l’enologo di cantina. Una filosofia che si riflette in etichette come la Vernaccia Riserva, stagionata in botti di rovere di diverse dimensioni.

Dove il passato diventa futuro
Cantina del Rimedio non è solo produzione: è un archivio vivente, tra memorie di soci e opere uniche. Infatti, pochi anni dopo la fondazione, nel 1956, l’artista Carlo Contini realizza cinque grandi dipinti (olio su tela) direttamente in Cantina, dove ancora oggi possono essere ammirate. Ogni bottiglia diviene così un ponte tra le epoche. Assaggiare un vino qui significa sfogliare un libro scritto da mani diverse. Pagine di terra, sale e pazienza, dove ogni capitolo inizia con una radice e finisce in un calice.
Cantina del Rimedio
Località Sinis, Cabras (OR)
Info e visite: cantinadelrimedio.it
Tel. +39 0783 391002
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