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Bergi, nel parco delle Madonie l’AgriRelais etico e inclusivo

Un luogo in cui la natura accoglie e il miele guarisce e in cui respirare l’aria di famiglia nel parco delle Madonie: è l’Agrirelais Bergi.

Ci sono luoghi in cui ci si sente accolti come in famiglia e, quando si va via, si lascia un pezzetto di sè.
L’ Agrirelais Bergi è uno di questi. A compiere questa “magia” non è solo il contesto dello splendido parco delle Madonie in cui la struttura è immersa, ma anche, e soprattutto, la gestione di una intera famiglia costituita da papà Pasquale, mamma Anna, e quattro figlie, Daniela, Floriana, Antonella e Laura per i quali Bergi, prima di ogni altra cosa, è casa.

Ci troviamo alle porte dell’antico borgo medievale di Castelbuono. Qui l’AgriBioRelais Bergi rappresenta un modello di turismo esperienziale, sostenibile e inclusivo. Dall’Apiario del Benessere alle attività di apiterapia e bioagricoltura sociale, la famiglia siciliana di Garbo ha realizzato un tipo di accoglienza etica e culturale.

In uno dei borghi medievali più affascinanti di Sicilia, la famiglia Di Garbo ha trasformato un’azienda agricola in un modello di turismo etico e multisensoriale, integrando biodiversità, benessere, inclusione e cultura del paesaggio. Nella natura delle Madonie, un percorso personale si è trasformato un luogo in cui l’ospitalità incontra la sostenibilità e, in ogni gesto, racconta una storia di rispetto, tradizione e futuro.

Qui, oggi, Daniela, Antonella, Laura e Floriana hanno proseguito con passione e dedizione, il progetto dei loro genitori Anna e Pasquale, dando vita ad un’esperienza immersiva e contemporanea che, tuttavia, riesce a coniugare la vocazione agricola con un’idea di ospitalità dinamica e al passo con i tempi senza tradire l’immagine di una Sicilia autentica, fatta di tradizioni, relazioni e memoria. Ciascuna con il proprio ruolo, preciso e ben delineato, riesce a dare un contributo fondamentale e necessario alla realizzazione di un unicum armonioso come una melodia suonata da strumenti diversi, tutti in perfetta sintonia.

Abbiamo provato ad allontanarci da qui, tentando strade diverse, ma la nostalgia di casa si è fatta sentire presto e ci ha ricondotte tutte qui, ciascuna con il proprio bagaglio, più ricco di esperienze, che abbiamo deciso di mettere a frutto nell’azienda di famiglia. Paradossalmente il vero viaggio per noi è iniziato proprio quando abbiamo deciso di tornare” ci raccontano all’unisono le sorelle Di Garbo.

Le Delizie di Bergi e il primo Apiario del Benessere in Sicilia

Frutto di una tradizione secolare e del legame profondo con la natura delle Madonie, il miele biologico prodotto dalla famiglia Di Garbo è un concentrato di autenticità e purezza che si aggiunge alle altre Delizie di Bergi: dalle marmellate alle confetture, dalle composte ai sughi, dalle mandorle all’olio extra vergine d’oliva. Proprio al miele sono dedicate esperienze di degustazione volte a conoscere le differenze tra le qualità e stabilirne i migliori abbinamenti.

degustazione miele

A questo si aggiunge la nascita del primo Apiario del Benessere in Sicilia, marchio registrato dell’Associazione Italiana di Apiterapia. In uno scenario naturalistico di straordinaria bellezza,  tra la natura incontaminata delle campagne che circondano Castelbuono, i visitatori possono immergersi in percorsi di apiterapia, apiaroma e apisound, grazie ai quali gli avventori entrano in contatto con la vibrazione delle api, l’odore del miele e l’energia dell’alveare che diventano strumenti per il rilassamento psicofisico e il riequilibrio interiore. Al centro di questo ecosistema vive l’Ape Nera Sicula, razza autoctona oggi Presidio Slow Food, su cui la famiglia Di Garbo ha da anni contribuito ad alimentare un progetto di tutela e recupero della specie: un atto d’amore verso la biodiversità siciliana e le sue tradizioni apistiche che non solo consente di produrre un nettare unico e di altissima qualità, ma vuole anche porre l’attenzione sulla salvaguardia di questi preziosi impollinatori che svolgono un ruolo fondamentale per l’equilibrio dell’ecosistema, contribuendo a preservare colture e flora locale.

Apiario del Benessere

Il nostro obiettivo è costruire una comunità inclusiva che promuova il benessere attraverso la natura e il rispetto per l’ambiente – spiega Pasquale Di Garbo –. L’Apiario del Benessere è un luogo di armonia, un presidio naturale e sociale dove si coltiva l’equilibrio tra le persone e il paesaggio che le circonda”. Un progetto che coinvolge scuole, centri socio-sanitari, famiglie, turisti e residenti in attività educative, terapeutiche e di valorizzazione del territorio.

Non solo miele: l’antico rito della manna, prezioso patrimonio di antica memoria

Oltre al miele, altro tratto distintivo di Bergi è il recupero della manna, prodotto prezioso e simbolico del territorio madonita. Nei frassineti della tenuta, ogni estate si rinnova l’antico rito dell’incisione della corteccia, con la raccolta della sostanza bianca e zuccherina che fu, per secoli, fonte di sostentamento e orgoglio per le comunità locali.

Colazione del contadino –

Oggi, la manna viene impiegata per la produzione di digestivi, trattamenti benessere e liquori, come l’amaro di Bergi, nato dall’infusione con erbe aromatiche del Parco Madonie; ma è anche oggetto di attività didattiche e narrazioni culturali che aiutano a tramandare un patrimonio quasi dimenticato. A Bergi, anche la raccolta della manna diventa esperienza: si assiste all’antico gesto, ne si comprende il valore sociale, si partecipa ad una storia che parla di resilienza e identità.

Turismo sostenibile esperienziale, la nuova frontiera a Bergi è già una realtà consolidata

Oggi Bergi è un laboratorio a cielo aperto di turismo sostenibile esperienziale, dove si creano nuovi scenari, si sperimentano buone pratiche e si rafforza il legame tra ambiente, persone e territorio. È un luogo che accoglie e cura, che genera valore e appartenenza. Una visione agricola e sociale che guarda al futuro senza dimenticare il passato, con radici solide e rami protesi verso nuove sfide. A Bergi l’accoglienza è all’insegna della sostenibilità. Le camere sono perfettamente integrate nel paesaggio circostante, i materiali sono naturali, il comfort non è mai disgiunto dal rispetto ambientale. Ogni scelta – dalla ristorazione ai servizi – è improntata alla coerenza e alla responsabilità, secondo un modello che unisce benessere, cultura e agricoltura biologica a chilometro zero.

L’impegno verso l’ambiente si riflette anche nella gestione della struttura – costruita secondo criteri di bioarchitettura – e  insignita della certificazione comunitaria ECOLABEL, grazie alle best practices mette in atto per ridurre al minimo l’impatto ecologico. Il principio del chilometro zero, l’utilizzo di energia rinnovabile e la gestione sostenibile delle risorse idriche rendono questa realtà unica nel panorama della produzione agroalimentare siciliana.
A Bergi l’ospitalità è un gesto consapevole, che unisce comfort e benessere alla cura del paesaggio circostante. In questo angolo di paradiso naturale, ogni soggiorno diventa un’occasione per riconnettersi con la terra, riscoprire sapori antichi e conoscere da vicino la storia di una famiglia che ha scelto di investire nel proprio territorio, restituendogli valore e futuro. Bergi Agri Bio Relais è più di una destinazione, è un modello di turismo etico e sostenibile: una finestra aperta sulle meraviglie delle Madonie.

La cucina “narrativa” dell’ AgriChef Antonella di Garbo

Tutti i sapori e profumi autentici di un territorio che, insieme alle materie prime coltivate negli orti biologici a km zero, ritroviamo nei piatti dell’Agri Chef Antonella Di Garbo, con una proposta culinaria che segue la stagionalità e si ispira alla tradizione siciliana rivisitata in chiave contemporanea, senza mai tradire l’autenticità delle materie prime.
Ai fornelli l’AgriChef Antonella di Garbo riesce a dare il meglio di sé. La sua cucina fresca e profondamente identitaria diventa il must del tempo che deciderete di trascorrere a Bergi.

I suoi piatti racchiudono sapori e profumi di un territorio unico e ne riflettono la natura più autentica e selvaggia. Erbe e frutti dimenticati, piante spontanee, aromi selvatici: ogni piatto diventa un racconto di un sapere unico e ricco di fascino alla scoperta di un gusto arcaico, ma al tempo stesso straordinariamente contemporaneo e di grande piacevolezza. Qui la natura detta il ritmo e guida le abili mani della chef pronta a raccogliere ciò che la campagna offre (e che papà Pasquale raccoglie per lei come prezioso dono) per trasformarlo in memoria viva. Una proposta culinaria che segue la stagionalità e si ispira alla cucina siciliana rivisitata in chiave contemporanea, senza mai tradire l’autenticità delle materie prime.

Il nuovo menu d’autunno

Il nuovo menu d’autunno di Bergi è una festa di colori, profumi e sapori offerti dal generoso parco delle Madonie trasformati in cibo del conforto dalle sapienti mani di chef Di Garbo. Si comincia dagli antipasti come la caponata di mele in bianco addolcita dal miele autoprodotto, i fiori di zucca e cardi fritti in pastella, le olive “cunzate con mollica di pane, formaggio, aglio, olio e peperoncino (solo per citarne alcuni).

A seguire il macco con finocchietto selvatico ed erbe spontanee vi immergerà in una straordinario percorso di antica memoria della tradizione contadina in cui questo piatto rappresentava un toccasana nelle fredde giornate invernali. Immancabili, poi, le tagliatelle ai funghi porcini assaggiando le quali vi sembrerà di camminare nel bosco degli agrifogli di Castelbuono o le lasagne agli ortaggi servite in cocotte fumante (attenzione che scotta!).

Se poi siete alla ricerca di un piatto che, oltre ad essere straordinariamente buono nella sua assoluta semplicità, è anche molto scenografico, dovete assolutamente provare le linguine, cacio, pepe e scorza di limone bio di Bergi con mandorle pizzute mantecate proprio davanti ai vostri occhi in una forma di cacio locale: una vera delizia per gli occhi oltre che per il palato, di cui non stenterete a chiedere il “tris”.

Tra i secondi assolutamente da provare le polpette di pane al sugo, rivisitazione della cucina della cucina antispreco di una volta.

Quanto ai dessert non avrete che l’imbarazzo della scelta tra quelli classici come la “testa di turco”, dolce tipico costituito da una crema di latte ( biancomangiare) intervallata da sottilissime sfoglie di pasta fritta ricoperte da cannella e confettini colorati, quelli rivisitati come il cannolo “fai da te” costituito da sfoglie di pasta fritte, accompagnate da una crema di ricotta, pistacchi e ciliegine candite e, in ultimo, non per bontà, il cuore di miele Bergi, un semifreddo alle mandorle pizzute dal cuore di miele di Ape Nera Sicula glassato al cioccolato bianco: un irresistibile peccato di gola.

Info utili

Agriturismo Bergi
S 286 per Geraci Siculo 90013 Castelbuono (Pa)
info@agriturismobergi.com
(+39) 0921 672045
Sito

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