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Mercato Mediterraneo: alla Fiera di Roma cala il sipario sulla terza edizione

Si spengono le luci sulla fiera dedicata alle eccellenze agroalimentari del Mare Nostrum

Cooperazione, progetti di sviluppo economico, best practice, scambi di idee, casi di studio su sostenibilità ed economia circolare, proposte in campo energetico e investimenti sul fronte turistico. Il tutto sotto un unico denominatore: le eccellenze agroalimentari del Mare Nostrum. È questo lo scenario raccontato da Mercato Mediterraneo, il salone ideato e organizzato da Fiera Roma che si è concluso dopo quattro giorni intensi di dibattiti, tavole rotonde, cooking show e presentazioni.

Ad animare il palco della fiera, organizzata nell’ambito della Roma Food Exhibition, il nuovo grande evento diffuso dedicato alla filiera agroalimentare ed enogastronomica, ricercatori, rappresentanti istituzionali, operatori e imprenditori dal calibro nazionale e internazionale che, attraverso le loro testimonianze, hanno fornito interessanti spunti di riflessioni e possibili soluzioni per affrontare le sfide future di questo grande bacino, unico al mondo.

Tra gli stand, diverse aziende espositrici, a partire da quelle laziali la cui partecipazione è sostenuta da Regione Lazio, Camera di Commercio di Roma e Unioncamere Lazio, e associazioni come Cibo Futuro, Spighe Verdi, IUS Gustando e IUS Disputando, che hanno arricchito il programma della manifestazione con le loro iniziative a tema, rivolte sia al grande pubblico che ai buyer arrivati da Germania, Polonia, Spagna, Usa, Tunisia, Francia, Marocco e Grecia.

“La filiera agroalimentare – dichiara l’amministratore unico e direttore generale di Fiera Roma, Pietro Piccinetti – è il più universale ambasciatore dell’Italia nel mondo. Roma, Capitale del Mediterraneo per elezione e sede delle principali agenzie ONU che si occupano di Food, non può non avere un appuntamento che accenda l’attenzione sul settore agroalimentare in tutta la sua ricchezza e complessità, anche culturale. Da questa consapevolezza tre anni fa è nato Mercato Mediterraneo, che a conclusione di questa terza edizione vogliamo rilanciare con un messaggio importante sull’agrofood: occorre fare rete e lavorare in un’ottica di sinergie per valorizzare un comparto economico chiave per i nostri territori e per far sì che la nostra città torni finalmente ad avere un ruolo centrale dentro e fuori dai confini nazionali. In tal senso, abbiamo gettato con Excellence le basi del nuovo grande evento diffuso, Roma Food Exhibition, che punta a coinvolgere un numero crescente di partner con la Città Eterna a fare da teatro”.

“Per il terzo anno – spiegala curatrice culturale di Mercato Mediterraneo, Francesca Rocchi – abbiamo cercato di sintetizzare in solo quattro giornate di salone tutto ciò che questo immenso mare può raccontare in termini di risorse economiche, culturali e sociali. Ma soprattutto abbiamo voluto puntare i riflettori sulle enormi potenzialità che può ancora esprimere per ribadire la sua centralità a livello globale e sulle tante sfide da affrontare, a partire da quella della sostenibilità, che rappresenta ormai una priorità non solo per i Paesi del Mediterraneo ma per l’intero Pianeta”. 

A chiudere la fiera, in particolare, il seminario “Il Cibo del Mare” con la partecipazione di un centinaio di cuochi di APCI – Associazione Professionale Cuochi Italiani, all’opera inoltre con divertenti show cooking. Spettacoli tra i fornelli che durante Mercato Mediterraneo sono andati in scena anche presso la cooking station del CAR (a cura di Fabio Campoli e il suo gruppo di Azioni Gastronomiche e Prodigus.it) e l’area del MIPAAF, declinando le straordinarie risorse ittiche nel piatto.

Spazio, inoltre, alla consegna del premio Roma Food Exhibition “Critico enogastronomico 2019” – curato da Fiera Roma, Excellence e Emergente del critico enogastronomico Luigi Cremona – che nasce nell’ambito dell’omonimo nuovo grande evento diffuso lanciato quest’anno. Il riconoscimento, frutto di un’accurata selezione dello stesso Cremona e dell’APCI, ha eletto Sonia Ricci di Repubblica come migliore giornalista enogastronomico dell’anno per il suo impegno nella divulgazione dei temi legati al Food&Wine.

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