A La Marina ingredienti e segreti per una infallibile ricetta, insolita e curiosa, inventata dai fratelli Gennaro e Aniello, titolari del ristorante sul mare di Cala di Feola a Ponza

In punta di scoglio, arroccato tra i massi bagnati dal mare di Cala di Feola, il ristorante La Marina accoglie gli avventori nella sua caratteristica struttura di legno bianco e azzurro che sembra proprio una palafitta. Un “must” per una tappa gastronomica che non si dimentica, quando si è in vacanza a Ponza, gioiello del Mar Tirreno al largo del Golfo di Gaeta. E nel regno sottomarino del tonno e del dentice, un piatto che non ha nulla a che vedere col pesce conquista anche i buongustai più esigenti: la parmigiana con le pale del fico d’India.

L’originale pietanza de La Marina
Una pietanza speciale signature, perché inventata dai titolari e fratelli Gennaro e Aniello: <<L’idea di cucinare questa pianta che sull’isola è in ogni dove, ce l’ha data un nostro amico che in Brasile aveva mangiato proprio le sue foglie. Così, noi abbiamo creato il piatto. Ma perché sia davvero buono ci sono alcuni segreti>>, racconta Gennaro, che li svela subito dopo. Le foglie devono essere giovani e prima di cucinarle, vanno pulite bene col pelapatate. Solo dopo si passa alla bollitura per rimuovere “o limm”, detto in dialetto, ovvero la sostanza gelatinosa che si trova al loro interno. La procedura è poi la stessa che si usa nella parmigiana di melanzane, anche se non c’è la mozzarella, ma solo il parmigiano. Ancora: le pale di fico vengono passate nell’uovo e nella farina e poi fritte. Completano il piatto come ingredienti la salsa di pomodoro e l’olio extravergine di oliva.

Oltre la tavola, un’esperienza completa
Per i curiosi di questo alimento, a La Marina c’è anche un altro modo per provarlo, servito sott’olio a listarelle, che diventa un contorno o un antipasto da leccarsi i baffi. Ma l’esperienza al ristorante ponzese comincia ben prima di sedersi a tavola (l’ideale è arrivare intorno alle ore 15 quando il locale è più vuoto ed è facile trovare posto all’angolino panoramico che dà sulla Cala). Un barchino, se avvisato telefonicamente, porta i clienti nella struttura facendo aventi e indietro con le Piscine Naturali, che si trovano subito dopo Cala di Feola, la spiaggia di sabbia che si raggiunge affrontando circa 150 scalini. Una fatica (soprattutto al rientro con la risalita), che viene certamente ripagata dall’insolita e celebre pianta isolana che col suo inaspettato sapore, grazie alla creatività di Gennaro e Aniello, si lascia amare da tutti (per prenotare: 338 648 6110; 0771 808614).