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Zeavola Resort: un’oasi di sostenibilità nel cuore delle Phi Phi Islands

In una delle spiagge più suggestive della Thailandia, un resort di lusso con una cucina che unisce sapori creoli e thailandesi grazie alla creatività dello chef Satya Beeknoo.

All’interno delle Phi Phi Islands, più precisamente sull’isola di Phi Phi Don, si trova un luogo che sembra uscito da un sogno e prende il nome di Zeavola Resort. Situato vicino agli insediamenti dei Chao Ley, conosciuti anche come “popolo dell’acqua”, condivide con queste comunità nomadi un profondo rispetto per la natura e le tradizioni locali.

I Chao Ley, che vivono in piccole imbarcazioni chiamate kabang, sono stati riconosciuti come cittadini thailandesi negli anni ’60 grazie all’intervento della defunta Regina Madre. La loro cultura, intrisa di animismo, vede ogni elemento naturale come dotato di uno spirito. Un vero e proprio legame condiviso con il mare, l’isola e gli antenati.

Passeggiando tra i sentieri del resort, ci si può imbattere in farfalle, rane e uccelli di ogni tipo. Le ville, costruite interamente in legno, sono inserite armoniosamente in una vasta area verde, senza traccia di plastica e con sprechi ridotti al minimo.

Il rispetto ambientale dello Zeavola Resort

L’attenzione all’ambiente non semplice filosofia, ma una concreta pratica quotidiana. Ogni anno, infatti, viene documentata attraverso un rapporto di sostenibilità che illustra le performance ambientali e sociali della struttura. Dalle iniziative di riduzione dei rifiuti ai programmi di coinvolgimento della comunità locale.

Tra le numerose azioni volte a ridurre l’impatto ambientale, spiccano la sostituzione degli imballaggi per le consegne, che permette un risparmio di 260 kg di plastica all’anno. Oppure l’installazione di un impianto per l’imbottigliamento dell’acqua potabile che, insieme alle stazioni #refillmybottle, elimina l’uso di oltre 120.000 bottiglie monouso all’anno. Grazie all’adozione di specifiche tecniche di purificazione dell’acqua, inoltre, il resort riesce a purificare oltre 280 milioni di litri ogni anno.

Sostenbilità anche in cucina con lo chef Satya Beeknoo

Il filo conduttore della sostenibilità arriva fino in cucina. Ill ristorante prende il nome di “Tacada”, ed è guidato dallo chef mauriziano Satyaprakash Beeknoo, con esperienze in ristoranti di fama internazionale come Titanic by Marco Pierre White. Satya unisce la cucina indigena creola, in via di estinzione, con le spezie thailandesi, puntando a una forte valorizzazione dei prodotti locali.

Collaborando con piccoli produttori, agricoltori e pescatori delle isole circostanti, riesce a creare piatti che riflettono l’autenticità del territorio locale. Tra le materie prime, utilizza il riso nero di Phatthalung, le erbe locali e frutti di mare delle Phi Phi Islands, oppure l’anatra e il pollo di Klong Phai Farm, a Nakhon Ratchasima.

Satya si ispira alle ricette tradizionali della cucina creola, tramandate da sua madre, mantenendole vive attraverso i suoi piatti. “Non mi servono ingredienti esotici provenienti dall’altra parte del mondo – afferma lo chef -. Ciò che ci interessa è valorizzare il nostro territorio e le persone che lo vivono. Sostenere i produttori locali e gli agricoltori che lavorano duramente ogni giorno è la nostra concezione di lusso“.

L’approccio “circolare” dello chef si riflette anche nel modo in cui utilizza ogni parte dell’ingrediente. Con la buccia di banana, per esempio, prepara delle chips con sciroppo d’acero, mentre le foglie le utilizza per avvolgere il pesce da cuocere. “Questo è il ciclo completo della sostenibilità – spiega Beeknoo -. Se supportiamo la comunità locale, loro possono ottenere un giusto compenso, noi riduciamo gli sprechi e tutti ne traggono beneficio”.

Tra i piatti da ricordare, il signature dish di chef Satya: il Lobster Curry. Le carni delle aragoste locali vengono cotte nelle braci create con la parte esterna del cocco, ossia le “noci”. Successivamente, servite con chutney di mango, latte di cocco e spezie thai.

In sala, troviamo “Tik” e “Nico“, i due restaurant manager che condividono l’approccio sostenibile del resort e lo portano avanti formando un team davvero coeso e affiatato. La loro è un’attenzione che riesce sempre ad anticipare le richieste dell’ospite, facendo sentire davvero a casa.

Ma la sostenibilità dello Zeavola Resort non si ferma qui. Ogni venerdì, lo staff del resort cucina per i bambini delle scuole limitrofe, offrendo non solo pasti sani ma anche una vera e propria educazione alimentare. “Ci rende felici poter insegnare ai bambini a mangiare sano, spiegando loro l’origine e le caratteristiche degli alimenti.”

Lo Zeavola Resort, con la sua attenzione alla sostenibilità e alla valorizzazione della cultura locale, offre ai suoi ospiti un’esperienza unica, in cui ritornare alla semplicità, vivere la vera Thailandia e godere della natura incontaminata sono i pilastri su cui si basa questo angolo di paradiso.

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