Tappa negli antichi e potenti laboratori del gusto dell’Italian Royal Experience, per scoprire aneddoti e storie legati ai piaceri del palato di un tempo. Deliziose ricette del fine pasto o delle merende a corte, apprezzate ancora oggi e disseminate come imperdibili tentazioni in cafè storici e botteghe della regione.
Cosa si mangiava a fine pasto o a merenda in una corte dell’Ottocento? E quanto è rimasto oggi di quelle dolci ricette? Per trovare le risposte ai golosi quesiti, basta raggiungere le Residenze Reali Sabaude del Piemonte e prendere parte alle iniziative firmate “Italian Royal Experience”. Le sontuose dimore, sovrane del gusto, sono state, infatti, antichi laboratori culinari che tanto hanno lasciato in eredità alla gastronomia regionale e del Belpaese.
Agliè e i torcetti nati nel castello del borgo



Avvolgente e delicatamente burroso, elegante e con la forma a ferro di cavallo, il torcetto di Agliè, una versione dolce del grissino, è diventato, nei secoli, uno dei biscotti piemontesi più famosi e amati. Nel borgo dominato da uno dei castelli più “cinematografici” delle Residenze Reali Sabaude, il fine pasto che prende il nome da questa località, è arrivato dalle vicine Valli di Lanzo. A raccontare il dolcetto nel suo Trattato di Cucina e Pasticceria Moderna del 1854, fu Giuseppe Vialardi, cuoco di re Carlo Alberto di Savoia e poi del suo successore Vittorio Emanuele II. Una squisitezza che assunse la sua inconfondibile sinuosità nel primo Dopoguerra, quando il pasticciere Francesco Pana ne perfezionò la ricetta per i Duchi di Genova, residenti del maniero di Agliè. Si consuma accompagnato da un calice di vino Erbaluce di Caluso passito o intinto nel caffè amaro, ma anche con una punta di crema di zabaione o da solo. Ideale pure come regalo o souvenir, il torcetto si può assaggiare alla Pasticceria Alfonsi e al Caffè Nazionale.

Il Real Biscotto di Racconigi, protagonista dei Royal Community Tour

Una delle specialità che meglio raccontano il territorio: la base è un grande classico piemontese, la pasta di meliga (biscotto a base di farina di mais), che incontra però la Nocciola Tonda Gentile delle Langhe IGP, lavorata con maestria da artigiani locali. Da questo gustoso connubio nasce il Real Biscotto di Racconigi, delicata leccornia che vale, da sola, un viaggio fino alla cittadina che gli dà il nome: soltanto nelle botteghe locali, infatti, questi prodotti vengono creati e venduti. La località, inoltre, è nota per ospitare la residenza estiva prediletta dei Savoia, e per essere il regno delle cicogne, che sorvolano i cieli, nidificano nella riserva loro dedicata. La leccornia sarà protagonista, insieme ad altre specialità, del Royal Community Tour di sabato 13 dicembre 2025, dove si farà tappa alla pasticceria Millebaci.
Tra Rivoli, Venaria e Torino per riscoprire la Merenda Reale


Un rituale goloso e mondano che animava la vita a corte: la merenda reale, a partire dal Settecento, accompagnava la grande novità dell’epoca, la cioccolata calda, a biscotti tradizionali e a indulgenti specialità dolciarie inventate nelle cucine di Palazzo. Tra le leccornie che la componevano, non mancavano – rigorosamente da intingere – i torcetti, i confortini, i canestrelli, i savoiardi (i più antichi biscotti italiani), i pazientini, gli amaretti, gli asinini, le meringhe, i baci di dama e molto altro. La tradizione di questo raffinato appuntamento a tavola rivive oggi nei cafè storici di Torino o nelle caffetterie delle Residenze Reali Sabaude di Rivoli, Venaria e Palazzo Reale. Per info, tariffe e località aderenti: Merenda Reale®.


