Concepita come un’antica casa napoletana, tra soffitti alti e oggetti recuperati, Antica Pizzeria Chiaja propone ottime pizze, un servizio cordiale e una carta dei vini di livello.
Antica Pizzeria Chiaja è la nuova insegna che ci piace, a due passi dalla stazione ferroviaria di Piazza Amedeo: nel cuore della Napoli benestante, scopriamo un quartiere custode di uno stile napoletano ben preciso, quello dei tagli sartoriali e senza “panni stesi al sole”.
L’occasione era assaggiare la nuova proposta di Antica Pizzeria Chiaja e, come ci hanno riferito i napoletani più agée, anche l’insegna ha restituito al quartiere la sua ortografia originaria. Dalla centralissima piazza Amedeo, scendiamo qualche gradino della scalinata laterale – Passeggiata Colonna, ndr – entriamo in pizzeria e ci ritroviamo catapultati nella Napoli anni ‘60, quella delle case accoglienti e dai soffitti alti in segno di ricchezza (anche se non reale, ma almeno ostentata).
Il locale
Tante stanze, ciascuna con la propria funzione quotidiana, e che si attraversano una dopo l’altra, senza corridoi. E poi gli oggetti. Prima di deciderci a scorrere il menu, ci siamo fatti guidare da Simona e Alessia – le ragazze che gestiscono la sala con tanto di camice smanicato da casalinga d’antan – in un tour esplorativo tra sedie e tavoli che sicuramente abbiamo visto a casa dei nonni (di tutti i nonni), scatole di biscotti, altarini votivi, una serie nutrita di amenità pronte a raccontare quanto potrebbero dirci sui napoletani, sempre così accoglienti, con la macchinetta del caffè pronta sul fuoco, la superstizione e ovviamente la buona cucina.
Si tratta di un arredamento recuperato da case antiche, organizzato per rappresentare un’abitazione partenopea degli anni ‘60, senza aver bisogno, per questo, di esagerazioni e cliché.
Da Antica Pizzeria Chiaja non c’è urgenza di contestualizzare: il contesto è parte del progetto e noi finalmente ci accomodiamo, scegliendo di mangiare in cucina (più intima rispetto alla sala da pranzo) per sentirci parte “della famiglia”.
La proposta di Antica Pizzeria Chiaja
Si defniscono pizzaioli con bottega. Non si apparecchia, tovaglioli, posate e bicchieri vengono posizionati al centro del tavolo ed ognuno farà da sé: sentitevi a casa. Sul menu c’è scritto che, per l’appunto, non si paga il coperto, mentre l’acqua è offerta dal sindaco.
Tra tanti rimandi al passato, c’è una necessaria modernità dedicata ai vini. Sono rimasti in pochi a rimpiangere il vino del contadino (o del nonno) ed ecco che, sull’argomento, Antica Pizzeria Chiaja sfodera etichette di tutto rispetto, garantendo la possibilità di berle anche al calice. Se la sensazione deve essere quella di casa, la libertà per l’ospite deve farla da padrone: da parte nostra, troviamo che scegliere di allargare la proposta al calice a tutte le referenze, anche a quelle di alta fascia, sia avanguardia e sintomo di vedute sempre più ampie ed internazionali.
Dal menu, fritti a regola d’arte e pizze dipanate tra grandi classici e stuzzicanti “rutielli”, ovvero le pizze cotte negli stampi di una volta (i ruoti), con il cornicione croccantissimo e golosamente unto. Materie prime eccellenti per completare un impasto classico che fotografa la tradizione napoletana senza essere una “ruota di carro”. Prodotto digeribile, leggero e condito con criterio: se ne occupa Aniello Falanga, pizzaiolo d’esperienza, serio e mai sopra le righe, concentrato in questa nuova avventura che, si vede subito, gli dona nuovo slancio personale e professionale. Lasciate spazio ai dolci perché, tra i vari, andar via senza una Zeppulella (ciambella lievitata e fritta, rotolata nello zucchero) sarebbe un oltraggio.
C’è un bel clima da Antica Pizzeria Chiaja, non c’è format, ma cuore: ulteriore conferma di quanto Napoli sia un perenne teatro a cielo aperto. Il ritorno all’antico è un MacGuffin narrativo, ma nulla suggerisce vecchiume e l’esperienza diventa completa perché ne escono tutti felici, staff compreso.
Info utili
Antica Pizzeria Chiaja
Piazza Amedeo, 16/a – Passeggiata Colonna
80121 Napoli
+39 081 235 3775