Tra Forchette e Gamberi, ecco chi sono i premiati del 2026 dal Gambero Rosso.
Sono oltre 2600 gli indirizzi recensiti dal Gambero Rosso nell’edizione 2026 della guida che torna a premiare i migliori locali d’autore, trattorie, bistrot, wine bar dello Stivale.
“Abbiamo costruito una vera e propria mappa dei sapori e dei territori italiani, con un livello di copertura incredibile grazie a oltre 100 professionisti che vivono questo lavoro come una missione. Amiamo raccontare la cucina italiana nella sua incredibile complessità, valorizzando insieme grandi trattorie e raffinate cucine d’autore. Il tema forte che esce da quest’edizione è la sostenibilità umana: la felicità dei clienti passa sempre più per quella dei lavoratori”, ha commentato Lorenzo Ruggeri, direttore responsabile del Gambero Rosso.
I premi
Frutto del lavoro di un gruppo di 100 professionisti indipendenti, capitanato da Valentina Marino e Annalisa Zordan, la Guida Ristoranti 2026 si è presentata al grande pubblico con una serie di novità tra cui l’inserimento degli agriturismi, che sempre più spesso celano grandi trattorie, inaspettati fine dining o raffinati bistrot, così come una sezione di consigli di viaggio a inizio regione completamente rinnovata ma anche una sezione dedicata alla ristorazione italiana all’estero, portavoce di un’identità gastronomica semplice, unica e riconoscibile.

Ma la Guida Ristoranti è soprattutto vocata a premiare le realtà dentro i confini nazionali contrassegnandole con i tipici simboli. Partendo dalle Forchette, dedicate alle cucine d’autore, questa edizione conta ben 55 ristoranti con il maggior punteggio. In testa alla classifica ci sono Osteria Francescana dello chef Massimo Bottura, Piazza Duomo con Enrico Crippa e Ristorante Reale di Niko Romito che svettano a 97/100. Cinque sono le nuove Tre Forchette: Contrada Bricconi e Il Luogo Aimo e Nadia, Villa Maiella, Zia e Marotta.
Per le trattorie, contrassegnate con i Gamberi, ben 7 sono i nuovi ingressi: 4 Archi, Trattoria Del Cimino dal 1895, Osteria La Grandissima, Osteria dei Maltagliati, Santo Palato, I sapori di Marianna, Villa Rosa – La Casa di Lella. Nove, invece, sono i locali di ispirazione internazionale che hanno ottenuto i Tre Mappamondi e 14 wine bar premiati con le Tre Bottiglie, vero e proprio omaggio ai locali dove vino e cucina dialogano, creando nuove occasioni d’incontro, di gusto e di sperimentazione.

Forte rilancio anche per il premio Tre Tavole, assegnato a 13 bistrot dislocati lungo lo Stivale che sanno mescolare rigore e spensieratezza, inglobando gastronomie, pescherie e macellerie con format innovativi.
19, infine, sono stati i Premi Speciali assegnati. Il premio Ristorante dell’Anno è andato a Trattoria La Madia a Brione, in Lombardia, dove Michele Valotti si è fatto portavoce di una trattoria che diventa pura avanguardia e ricerca; mentre il premio Menu Degustazione è stato assegnato a Jacopo Ticchi (Da Lucio), grazie ad un’idea che rompe le formalità e rimette al centro la necessità di condividere il piacere della tavola.
Il premio come Cuoco Emergente è stato assegnato ad Andrea De Lillo del ristorante Nin (Brenzone sul Garda) mentre Pastry Chef dell’Anno è stato attribuito a Alessio Billeci (Atelier Moessmer Norbert Niederkofler – Brunico), Michael Boivin (Campo del Drago al Rosewood Hotel – Castiglion del Bosco) e Federico Marrone (Da Licosta -L’Aquila). Clizia Zuin di Atto di Vito Mollica a Palazzo Portinari Salviati si è aggiudicata il premio come Miglior Sommelier
Arso, a Orvieto, si è aggiudicato il premio come Novità dell’Anno mentre Miglior proposta di piatti di pasta è andato a Dina di Gussago. Miglior Pane in Tavola è volato a Como al ristorante Sottovoce del Vista Lago di Como mentre il Ristorante che valorizza al meglio l’olio è stato indicato CasaLeali di Puegnago del Garda.
Da Lucio, a Rimini, si è aggiudicato il premio per il Menu Degustazione dell’Anno mentre Due Camini a Borgo Egnazia ha vinto il premio per la Miglior proposta vegetariana. Il Gelato più buono al ristorante, per il Gambero Rosso, lo ha Lunasia dell’Hotel Plaza e de Russie di Viareggio. Per il beverage, la Miglior carta dei vini è quella di San Domenico di Imola mentre la Miglior proposta al bicchiere è quella di Villa Maiella a Guardiagrele. Eaté by The Sense Experience Resort di Follonica, invece, si è aggiudicato il premio per la Miglior proposta di bere miscelato.
Miglior ospitalità è quella di Bu:r a Milano mentre il premio per Noo Food Waste è stato assegnato a Bottega Culinaria di San Vito Chietino.
Si aggiudicano il premio per il miglior rapporto qualità prezzo ben venti indirizzi:
- Le Vigneron – Arvier [AO]
- Le Rocche – Osteria in Treiso – Treiso [CN]
- Piccolo Ristorante – Sarzana [SP]
- Opinabile – Brescia
- Toni del Spin – Treviso
- Apollonia – Nalles/Nals [BZ]
- Osteria agli Antenati -San Lorenzo Isontino [GO]
- DaGorini – Bagno di Romagna [FC]
- Osteria Le Panzanelle -Radda in Chianti [SI]
- Hostaria Santa Lucia – Jesi [AN]
- Luce -Perugia
- UMA Roma – Roma
- Zenobi – Colonnella [TE]
- Osteria del Borgo – Larino [CB]
- Acqua e Sale – Scafati [SA]
- Taverna del Porto – Tricase [LE]
- I Sapori di Marianna – Maratea [PZ]
- Agorà – Rende [CS]
- Casa &Putia – Messina
- CUCINA.eat – Cagliari
Dieci i giovani professionisti che si sono aggiudicati il premio come Tradizione Futura:
- GUIA MALTENO
Piccolo Ristorante – Sarzana [SP] - LORENZO DI BARI
Due Spade – Cernusco sul Naviglio [MI] - ANDREA SERAFINI
Casa Serafini – Borgo Tossignano [BO] - ELISA MASONI
Molino Trattoria Moderna – Calenzano [FI] - PAOLO PANICCIA
Contrada San Savino – Civitanova Marche [MC] - ANASTASIA PARIS
Futura – Roma - SALVATORE GIUGLIANO
Mimì alla Ferrovia – Napoli - DIANA PIA PIGNATELLI
Le Caselle – Rignano Garganico [FG] - LIBERO RATTI
Il Rifugio dell’Elda Hotel – Monte Sant’Angelo [FG] - ANTONIO MINUTI
Ethica Chef’s Table and Garden – Taormina [ME]
Infine, il premio come Miglior Ristorante italiano all’estero è stato assegnato a Clara Restaurant, di Bangkok dello chef Christian Martena.