Magazine di ristorazione e itinerari enogastronomici
Novità

Ollie, il (super) food delivery per cani

Poteva mancare il cibo per animali nel sempre più florido – nonostante il caso Foodora – e variegato mondo del food delivery? Assolutamente no. E infatti non manca, nemmeno in Italia. Negli States però ce n’è uno dall’approccio decisamente diverso, naturalistico, di qualità talmente alta da sembrare forse anche eccessiva. E’ quello della start up Ollie, che ha pensato a un meal kit per gli amici a quattro zampe da recapitare in casa regolarmente e non soltanto al momento del bisogno.

Si tratta di un servizio “superpremium” che consegnerà pasti ben più gourmet di quelli che si trovano nei negozi specializzati, visto che si utilizzano nella composizione di essi anche ingredienti per gli esseri umani.

E c’è di più, perché quello di Ollie è un servizio personalizzato, o si dovrebbe dire animalizzato: nel senso che viene calibrato su misura sul “peloso” specifico grazie a un sistema online che permette ai padroni di creare un profilo aggiornato del proprio cane che poi Ollie monitora per la creazione di bocconi ad hoc, valutandone a seconda dei casi il fabbisogno calorico e nutrizionale quotidiano.

Con tutta questa mole di informazioni, la start up ha avviato così un sistema di delivery che ogni due settimane rifornisce il richiedente con pasti ovviamente già pronti e porzionati, in modo che possano essere conservati in frigorifero senza problemi di sorta.

Valore del progetto? 4,4 milioni di dollari, almeno a giudicare dal primo round di finanziamenti ottenuti.

Tanti, tantissimi: ma se pensiamo che il giro d’affari del cibo di qualità per i cani vale 13 miliardi di dollari solo in America (63 miliardi a livello globale) evidentemente margini di profitto ce ne sono eccome.

Arriverà qualcosa di simile anche da noantri? Certo che si, è solo questione di tempo.

Articoli correlati

Milano: nella cucina di Mitú sbarca Alvaro Clavijo

Camilla Rocca

Bologna: inaugura il nuovo ViVo Taste Lab RistorArte

Livia Elena Laurentino

Mu Dimsum: la cucina cinese del Canton e di Hong Kong a Milano

Annalisa Leopolda Cavaleri