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Maiori: Oltremare e la bella cucina mediterranea di Alfonso Crisci

oltremare

Oltremare, il ristorante gastronomico dell’Hotel Club Due Torri, in Costiera Amalfitana: bellezza e un punto di vista etereo sul racconto della cucina campana.

È un progetto di notevole qualità, quello dell’Hotel Club Due Torri di Maiori, in Costiera Amalfitana. Dipanato tra ospitalità, cucina e mixology, tutto parla di tradizione campana e mediterranea, ma i toni sono freschi, leggeri e di necessaria contemporaneità. Alfonso Crisci, executive chef dell’intera struttura, è di quelli devoti alla professione. In senso talmente stretto che, tra gli assaggi del ristorante Oltremare, hanno fatto capolino anche mozzarella di bufala e prosciutto d’anatra di produzione propria.

Altra sua grande responsabilità, è quella di riuscire, attraverso i piatti, a catturare l’attenzione dell’ospite inevitabilmente rapito dal panorama sul golfo di Salerno: un incontro di cielo e mare che qui non è slogan, ma ritratto.

Ebbene, ci riesce. Proponendo piatti che, nell’idea, non si allontanano dalla Campania, ma nell’esecuzione sono snelli, nuovi ed equilibrati. Si discute spesso sull’opportunità di lasciar perdere la sequenza, un po’ abusata, di amuse-bouche iniziali: trattasi di quel preludio gastronomico, pensato per stimolare l’appetito e fornire un’anteprima dello stile del ristorante e, sul concetto, siamo in parte d’accordo.

Spieghiamo meglio: se ti limiti a seguire uno schema preteso da altri, troviamo possa, addirittura, risultare noioso e ridondante farlo. Se, au contraire, attraverso quei piccoli assaggi, spesso da saggiare con le mani ed in un solo boccone, riesci a far schiudere sapori decisi che, in sequenza, ti portano in giro per il territorio senza muoverti da tavola, tra romanticismo e tecnica, allora la questione cambia e, in questo caso, lunga vita agli amuse-bouche di Alfonso Crisci, divertenti, originali e gustosissimi.

Il ristorante: luce ed eleganza tra cielo e mare

Grande professionalità in sala, lo staff è giovane, attento, preparato anche sulle virgole del lavoro di chef Crisci, al punto che potrebbe – e secondo noi, dovrebbe – concedersi il lusso di sottrarre manierismo a favore di una competenza servita con leggerezza, nel racconto di un viaggio culinario campano che sa essere nuovo, ma al contempo rassicurante. Nelle ricette ci sono i Monti Lattari, il Vesuvio e c’è il Tirreno: Crisci ha trovato la quadra tra ieri ed oggi e questo gli consegna il valore di essere ambasciatore della propria terra, senza cliché, ma con belle e buone trovate.

Lo chef

Classe ’77, Alfonso Crisci è originario di San Gennaro Vesuviano, terra di pomodori del Piennolo, nocciole e mele annurche. Inizia con l’Istituto Alberghiero di Ottaviano e prosegue sotto la guida dello chef Achille Bonomo. Il resto saranno incontri importanti con le cucine di Fulvio Pierangelini al Gambero Rosso, Norbert Niederkofler (St. Hubertus, 3 stelle Michelin), fino a Michel Sarran a Tolosa e con Nacho Manzano in Spagna. Nel 2010 apre la Taverna Vesuviana, con soli 16 coperti e sua moglie in sala, la sommelier Carmela Simonetti. Successivamente ci sarà anche una parentesi ai Castelli Romani, poi il ritorno in Campania dove, nel 2021, diventa executive chef dell’Hotel Club Due Torri e di tutti gli outlet gastronomici annessi.

Cinquanta con Vista: il cocktail bar estivo

Prima di accomodarsi a tavola, consigliamo un passaggio al bar dove, in collaborazione con il team di Cinquanta Spirito Italiano (ne abbiamo parlato qui), c’è grande attenzione all’osannato aperitivo all’italiana, con una drink-list fresca e mediterranea, realizzata con prodotti selezionati da filiera corta e sostenibile. Coerenza senza corto circuito con la visione di Alfonso Crisci, tra ricerca, autenticità e territorio.

I nostri assaggi del cuore

Dicevamo all’inizio, lunga vita agli amuse-bouche di chef Crisci: quanto ci siamo divertiti. Una parata di bocconi golosi tra cui segnaliamo il Ban con ketchup di lamponi e pomodori, la Sfera di scampo in purezza, la Mozzarella di bufala prodotta dallo chef – e servita con paté di alici di Cetara, olio extravergine di oliva, doppia glassa di mozzarella e polvere di capperi – Sfera di Parmigiano in purezza con prosciutto d’anatra (sempre di produzione dello chef), glassata con aceto di lamponi e limone fermentato, infine una doverosa Pizza di spaghetti molto amarcord.

Tra gli antipasti, ci è piaciuta la Caponata di gamberi, fresca, estiva, centrata, ma arriviamo al dunque, il primo piatto. In Italia, in particolare in Campania, il punto vero lo segni se sei bravo con la pasta e qui Alfonso Crisci porta a casa un risultato da maestro con Pasta, fagioli e cozze – un must in Campania –  e soprattutto con un piatto, per lui è altamente rappresentativo, dedicato alla semplicità visiva e alla tecnica nel backstage: Spaghetti al Pomo-d’olio, ovvero il frutto di un’estrazione accurata e meticolosa per arrivare al cuore della materia prima, il pomodoro, e restituire un assaggio giustamente definito umami, dal sapore amplificato a mille. Perfetto il Sorbetto con agrumi e mandorle, così come la Millefoglie finale. 

In conclusione

Ci piace suggerire i piatti che abbiamo amato di più, ma amiamo sottolineare come ci siamo sentiti, augurandoci che la vera esperienza a ristorante tornerà ad essere un sentimento nel suo insieme e non una fredda disamina di piatti passati sotto il raggio laser. Da Oltremare siamo stati davvero bene, accolti e coccolati da piatti che non urlano, ma placano lo spirito, e da una maniera di intendere la ristorazione che ha certamente aggiornato i codici, ma senza lasciare a casa quella piacevole affettazione dal taglio sartoriale che in Campania è sempre stata distintiva ed inevitabilmente un vanto.

Info utili

Hotel Club Due Torri
Strada Statale Amalfitana, 3 
84010 Maiori (SA)
Tel. 089 877699 
Sito

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