Degusteria Italiana, a poche spanne dalla Galleria degli Uffizi, racconta la città attraverso tre archetipi: tartufo, formaggi e selvaggina.
In una Firenze che troppo spesso piega la propria identità gastronomica alle esigenze del turismo mordi e fuggi, la Degusteria Italiana sceglie un’altra strada: affermare autenticità, misura ed eleganza. A due passi dagli Uffizi, nel fitto reticolo di stradine che unisce Piazza della Signoria a Ponte Vecchio, il ristorante si presenta come uno spazio intimo – soltanto sedici coperti – dove il vino corre lungo la parete come in una biblioteca e la cucina a vista scandisce il ritmo della sala.
Ai fornelli c’è Fabio Nistri, pratese, classe 1991, con esperienze già significative alle spalle: dalla scuola rigorosa del Tiger Palast, due stelle Michelin a Francoforte, all’incontro con Fulvio Pierangelini al Rocco Forte Hotel. Il suo stile si riconosce subito: tecnico, pulito, ma con un tocco personale che evita l’autoreferenzialità.
La proposta gastronomica



La formula della Degusteria Italiana punta su tre percorsi tematici – tartufo, formaggi, selvaggina – a cui si aggiunge un menù misto di sette portate per chi vuole abbracciare l’intera filosofia della casa. La verticalità può entusiasmare chi ama la specializzazione, mentre altri potrebbero percepirla come un limite alla varietà, di certo non è questo il caso.
Il menù del tartufo è un tributo alla Toscana: mousse di fegatini con brioche ai capperi e vinsanto, plin di faraona con cavolo nero e burro affumicato, filetto di manzo con zucca e carciofo. Quello dedicato alla selvaggina esplora sapori ancestrali: cervo battuto al coltello con cavolo viola e caffè, terrina di fagiano con pistacchio e mandarino, tagliatelle di grano saraceno con lepre, mela e zafferano.
Il percorso dei formaggi, infine, mette in scena un patrimonio italiano spesso confinato al fine pasto: cremoso di Bitto DOP con porri e alloro, gnocchi di ricotta di pecora con Martini e more, tortino di Blu di bufala con rapa rossa e liquirizia.



Ad accompagnare i piatti, una carta di circa 250 etichette italiane, con un occhio di riguardo ai terroir toscani. Il sommelier propone abbinamenti calibrati o wine pairing completi, trasformando la cena in un viaggio guidato ma mai invasivo.
L’atmosfera di Degusteria Italiana
Anche l’ambiente contribuisce all’esperienza: soffitto affrescato, lampadari a goccia realizzati da artigiani locali, atmosfera raccolta che invita alla concentrazione sul piatto. È un contesto elegante ma non formale, che valorizza il numero ridotto di coperti, anche se non sempre semplice da prenotare per chi cerca un tavolo all’ultimo minuto.
Il riconoscimento nella Guida Michelin con una menzione che va avanti ormai da anni, conferma una coerenza ben costruita: non inseguire mode né scorciatoie, ma rafforzare un’identità precisa. Una cucina che sceglie di raccontare Firenze senza cartoline patinate, con la voce di chi conosce le proprie radici e le traduce in un presente concreto fatto di colori accesi e sapori decisi.

Info utili
Degusteria Italiana
Via Lambertesca, 7 Rosso, 50122 Firenze FI
055 493 9867