Da qualche settimana a Casal Palocco ha aperto i battenti Braseira, una churrascaria che propone un’esperienza carnivora di alto livello
In un’epoca di mode orientaleggianti, locali di quartiere e pizzerie in ogni angolo, c’è ancora chi – per nostra fortuna – decide di uscire dagli schemi e offrire al pubblico una proposta gastronomica diversa e interessante. Apre così sotto queste premesse Braseira, un ristorante dove poter gustare tutta la tradizione del churrasco brasiliano, in un contesto estremamente conviviale.

“Per tanti anni ho vissuto in Brasile e lavorato con realtà legate a questa nazione, che ha sempre un posto speciale nel mio cuore. Da qui l’idea di portare di nuovo in tavola la cultura gastronomica brasiliana”. Con queste parole Gianluca Bartoni, imprenditore di lunga data, descrive la scelta di imprimere una nuova sferzata al panorama capitolino.

Lui, che già nel 2000 presentava un concetto ristorativo legato alla cucina sudamericana, ha inaugurato qualche settimana fa a Casal Palocco una churrascaria con cocktail bar, che già dal nome restituisce quella sensazione vivace e accattivante: Braseira. Alla guida del progetto, accanto a Gianluca (e alla figlia Beatrice Bartoni), troviamo la compagna Valeria Fusco e il loro socio Geninho Sangi – vera anima del locale – forti anche loro di un’esperienza decennale nel settore. Passione e competenza, unite in un progetto intrigante e riconosciuto, come attesta la presenza ogni sera di tanti clienti, molti di loro appartenenti alla comunità brasiliana che anima la Capitale.
L’ambiente di Braseira
Appena varcata la soglia di Braseira, si viene catapultati in uno spazio in cui ogni elemento contribuisce a ricreare un’atmosfera familiare e calorosa. Quel fuoco che accende e scalda l’imponente doppia churraschera a carbone – forse la più grande della Capitale, con tre livelli di cottura e la possibilità di ospitare fino a 50 spade contemporaneamente – il vero simbolo di questo ristorante. Valeria, Geninho e Gianluca sono sempre qui ogni sera a far gli onori di casa e guidare i clienti alla scoperta del locale e della sua proposta. Due ampie sale e un’area garden esterna, arredi caldi e materici, il verde rigoglioso delle piante e un caleidoscopio di luci, elementi che sono un chiaro invito al relax e alla spensieratezza, gustando le specialità che compongono il churrasco.



L’autentico rito del churrasco
Il churrasco non è una semplice grigliata, ma un rituale culturale profondamente radicato nel sud del Brasile, in particolare nello stato del Rio Grande do Sul. Le sue origini risalgono al XVII secolo con i gaúchos, i mandriani delle pampas, che durante i lunghi spostamenti con il bestiame scavavano buche nel terreno per arrostire la carne infilzata su rami verdi o spiedi metallici, condita esclusivamente con sale grosso, per esaltarne il sapore naturale senza coprirlo. Ancora oggi, la regola d’oro dell’autentico churrasco è la cottura lenta e costante su braci ardenti (non fiamma viva), che permette al grasso di sciogliersi lentamente, creando una crosta saporita mentre l’interno rimane succoso.
A governare la griglia abbiamo Mauro, capo churrasco, con una grande esperienza nel maneggiare e lavorare le carni, selezionate e di alta qualità. Prima di arrivare alla brasa (la cottura) ogni taglio viene lavorato con un mix di spexie chiamato tempero, che esalta i sapori in fase di cottura. È affiancato da Vanusa, la cuoca, che allestisce il buffet con contorni quali feijoada, riso carreteiro, purè di patate, vinagreite, insalata russa e verdure grigliate.

La proposta gastronomica di Braseira
Il buffet è solo la porta d’ingresso alle vere protagoniste, le carni del rodizio. Forma di servizio più nota a livello internazionale, il rodizio (o espeto corrido) è una formula nata nella metà del XX secolo, assimilabile a un “all you can eat”, ma non per questo da intendersi come quelle tendenze di locali in cui mangiare a volontà, che affollavano le mappe ristorative delle nostre città un decennio fa, e che finalmente stanno cedendo il passo di nuovo alla vera cucina.

Nel rodizio le carni sono servite dai passadores, che da Braseira sono (come il resto dello staff di cucina) tutti di origine brasiliana. Questi camerieri specializzati circolano tra i tavoli con grandi spiedi verticali, affettando la carne direttamente nel piatto. Il loro servizio continua fintanto che i clienti non segnalano (girando un apposito disco presente sul tavolo) di aver gradito e di essere pienamente soddisfatti della cena. Il churrasco è una degustazione di sapori succulenti e autentici, un viaggio fra costine, scamone, spinacino, pollo marinato, salsicce speziate, fino ad arrivare a lei, la Picanha (il codone di manzo), la regina indiscussa del rodizio, celebre per il suo spesso strato di grasso esterno che protegge la carne in cottura.
Churrascaria e cocktail bar
Anche la linea beverage parla verdeoro, e il bancone bar è uno spazio importante del locale. Qui il barman Fabrizio è pronto a rinfrancare i palati con i classici cocktail della tradizione brasiliana – dalla caipirinha al saudade, la caipiroska o il signature “braseira” – ideali sia per accompagnare il pasto che per il dopo cena, ai quali si affiancano una grande varietà di spirits, dai rum alle tequila, senza tralasciare gin, mezcal e amari. In carta sono presenti anche birre artigianali e vini, con riferimenti regionali importanti e una selezione di champagne pensata per accompagnare le carni del rodizio.
Braseira, a Roma tutto il gusto, il calore e la vivace convivialità del sud del mondo.
Braseira, via Eraclito di Efeso 2172. Tel. +39 393 300 0491. Aperto a cena, domenica anche a pranzo; chiuso il martedì. Sito | Instagram
