Magazine di ristorazione e itinerari enogastronomici
Senza categoriaViaggi di Gusto

Bormio: in Valtellina tra piste epiche, terme e sapori genuini

bormio

Nella località delle Alpi lombarde rinomata per la famosa discesa dello Stelvio, la vacanza sulla neve scorre all’insegna degli sport invernali, delle passeggiate culturali, delle pause rilassanti e delle eccellenze della tavola.

Uno scenografico anfiteatro naturale al centro delle Alpi lombarde accoglie Bormio, la cittadina di montagna della Valtellina considerata un vero e proprio paradiso degli sport invernali. Nel candore delle vette e dei boschi innevati che cingono il grande villaggio a 1.225 metri di altitudine, si estendono, infatti, oltre 180 chilometri di piste per gli appassionati dello sci alpino e nordico e dello snowboard, con la possibilità in estate di praticare queste attività tipiche della stagione fredda sul ghiacciaio del Passo dello Stelvio. 

Rinomata per aver ospitato di recente la Coppa del Mondo di Sci Alpino con i migliori atleti internazionali che si sono sfidati sulla leggendaria pista Stelvio, tra le più impegnative discese esistenti, Bormio è un’irresistibile tentazione per chi cerca l’adrenalina: il suo più famoso tracciato è non solo molto tecnico, ma ha delle pendenze mozzafiato e sa mettere alla prova finanche i campioni più esperti. Così, con una lunghezza di 3.442 metri e un dislivello di 1.023 metri, la Stelvio affascina e intimorisce al tempo stesso i vacanzieri, che non perdono l’occasione di affrontare la futura protagonista di altri importanti appuntamenti internazionali. Come il test event della Coppa del Mondo di sci alpinismo, in programma il 22 e 23 febbraio 2025, e poi le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026, durante le quali la località valtellinese ospiterà le competizioni di sci alpino maschile e sci alpinismo.

Bormio nella natura, non solo per l’outdoor adrenalinico

Oltre alla pista Stelvio, Bormio ha molto altro da offrire agli amanti della neve e della vacanza attiva: ogni inverno, la località che emoziona per le sue discese, attira turisti anche per i paesaggi mozzafiato del Parco Nazionale dello Stelvio in cui è immersa.

Un paradisiaco microcosmo che si esplora facendo sci alpinismo o con una camminata con le ciaspole, ad esempio, ma pure comodamente seduti su una slitta trainata dagli husky. Chi preferisce invece una tranquilla visita culturale, ha le vie del centro da percorrere per ammirare murales, edifici storici di grande pregio, musei e chiese che regalano  atmosfere e storie d’altri tempi.

Ma Bormio è pure un rilassante eden alpino, grazie alle sue calde acque termali conosciute fin dai tempi degli antichi Romani, dove ritrovare il proprio benessere all’insegna delle avvolgenti immersioni. Bagni che sono scenografici se si opta nella vasca Stelvio, così chiamata in onore della leggendaria pista che, nel 2026, ospiterà le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina. Una presenza di particolare fascino in quanto permette di ammirare, nel tepore dei suoi effluvi, l’epica discesa incorniciata in un paesaggio mozzafiato tipico alpino.

I prodotti del territorio e dove gustali

I sapori inconfondibili dell’enogastronomia valtellinese sono protagonisti a Bormio nei menu dei ristoranti del centro città e dei rifugi di alta quota. Una ricca proposta che rende la destinazione di montagna interessante anche come meta culinaria, grazie a prodotti come il Bitto DOP, il formaggio a latte crudo prodotto sopra i 1500 metri ed esclusivamente durante la monticazione estiva degli alpeggi; ancora, il Valtellina Casera DOP oppure la Bresaola; e poi le mele, il pane di segale e, imperdibili, i famosi pizzoccheri, il piatto principe della cucina locale: appartenente alla tradizione contadina, questa pasta viene lavorata fino a ottenere delle tagliatelle poi cotte con verze e patate e, infine, condite generosamente con burro d’alpe e formaggio locale. L’ingrediente principale utilizzato è il grano saraceno, coltivato in abbondanza sul territorio valtellinese fin dall’antichità.

bormio

La Valtellina è anche terra di viti. Lo era già con i Romani durante l’Impero. Nell’eroico sistema terrazzato con oltre 2.500 chilometri di muretti a secco (la cui tecnica di costruzione, una vera arte, è patrimonio immateriale Unesco) lungo il versante retico nascono grandi vini da uve Nebbiolo. Non mancano, però, le birre artigianali e neppure i digestivi, tra cui l’amaro Braulio che nasce e si produce proprio a Bormio.

Tra gli indirizzi da non perdere in città, per rifocillarsi, c’è Il Triciclo Osteria, la cui proposta si concentra sulla valorizzazione del territorio, privilegiando l’uso di materie prime a km zero di piccole realtà artigianali. Anche il Ristorante ed Enoteca Guanella, dall’ambiente raffinato, è l’insegna nel centro storico per assaggiare ricette con materie prime di alta qualità.

Un’ex antica segheria di famiglia, risalente al ‘400 ospita, oggi, La Rasiga, un accogliente ristorante tipico, interamente rivestito in legno, per riscoprire i sapori autentici della cucina di montagna. Gusti che si ritrovano nei rifugi di giorno quando si sta sulle piste. Su tutti, lo Chalet La Rocca, nella ski area Bormio e il Sunny Valley Mountain lodge, nella parte di Santa Caterina Valfurva. Insegne che sono generose anche per panorami difficili da dimenticare.

Articoli correlati

I Sapori D’Italia in Fiera a Frascati dal 21 al 24 settembre

Sara De Bellis

Gaetano Trovato del ristorante Arnolfo: “delivery? impossibile farlo qui”

Camilla Rocca

Spessore: gli chef fanno sistema dopo la pandemia

Camilla Rocca