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Enna: prodotti locali, indirizzi di gusto e perle architettoniche da non perdere

Miele, formaggi, legumi e confetture di frutta ma anche arancini, natura, arte e relax. La provincia di Enna è una perla di gusto e storia.

Il centro storico di Enna si è trasformato in un palcoscenico di cultura, gastronomia e musica in occasione di Kore Siciliae, la manifestazione organizzata dal Consorzio Sapori di Demetra, in collaborazione con C.N.A. Enna, che fa parte di un progetto di sviluppo sostenibile finanziato con fondi europei dal G.A.L. Rocca di Cerere Geopark. L’iniziativa, mirata a creare una rete di imprese locali per la valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti agroalimentari, ci ha dato l’opportunità di conoscere più da vicino alcune realtà di grande pregio. Il risultato è un itinerario del gusto tutto da scoprire tra aziende del territorio, arte, natura e buona cucina locale.

Il progetto Kore Siciliae

Nel cuore della Sicilia, il Rocca di Cerere UNESCO Global Geopark è l’unico al mondo consacrato al nome della Dèa del grano e della fecondità. Qui è nato Kore Siciliae, progetto per costruire un nuovo modello di sviluppo locale capace di coniugare la storia al vissuto quotidiano, la tradizione alla forma fisica, la bellezza architettonica a quella ambientale. Qui l’intima espressione dei territori si mescola agli antichissimi “saper fare” delle genti mentre ‘Paesaggio e Cibo’ diventano protagonisti di un nuovo umanesimo.

Il progetto intende affermare il “marketing dell’autentico”, quello in cui il prodotto turistico, artigianale ed enogastronomico viene offerto in un contesto territoriale fatto di valori culturali, ambientali, etici e salutistici che lo contraddistinguono e lo raccontano. È ciò che fanno 50 piccole imprese riunite in consorzio che, in una precisa e sinergica ottica di sistema, vedono nella propria identità e autenticità due potenti attrattori non solo enogastronomici ma anche culturali, ricreativi, artigianali e artistici.

Le aziende locali

Caseificio Raja

L’azienda è situata in contrada Raja a 360m sul livello del mare. Il podere risale alla fine del 1800, i proprietari di alto rango la utilizzavano come residenza estiva. Nel 2014 Oriana, Paolo ed Elisa hanno creato l’azienda oggi modernizzata e meccanizzata, nel pieno rispetto di ambiente e tradizioni sempre ad indirizzo zootecnico cerealicolo, con produzione di latte e formaggi, cereali, olio d’oliva e zafferano. Vincitrice dell’Oscar Green Sicilia 2017, organizzato dalla Coldiretti, oggi l’azienda produce tutti prodotti a km zero, dalla stalle alla sala di lavorazione, con alti standard di pulizia e qualità, attenzione nei dettagli e tanto amore. Formaggi delicati  fino ai più gustosi, dai più ricchi ai più leggeri. Un prodotto per ogni esigenza, da utilizzare da solo, o come ingrediente per piatti deliziosi.

Azienda agricola Agrirape

Immersa nel verde incontaminato delle colline Ennesi proprio nel centro geografico della Sicilia, l’azienda Agricola Agrirape ogni giorno, grazie alla passione per il proprio territorio, si impegna per la salvaguardia, lo sviluppo e la valorizzazione dell’agricoltura e dei suoi prodotti.

Agrirape a Leonforte, in provincia di Enna, è un punto di riferimento da tanto tempo perché Angelo Manna è un produttore di terza generazione ed i segreti li ha imparati e custoditi dal nonno prima e da papà Giuseppe poi. Hanno sempre coltivato gli anziani i legumi tipici della zona come la fava larga poi Angelo, complici i suoi studi e la curiosità che lo anima, ha provato a riscoprire alcune peculiarità della zona che sono presto tornate a splendere.

La pesca tardiva di Leonforte deriva da varietà antiche autoctone di questo territorio, ha una polpa compatta, un profumo particolare e un colore giallo che sfuma sul rosa, un vero e proprio dono che ci concede l’autunno perché questi frutti maturano a settembre, ottobre e addirittura a novembre. La sua coltivazione prevede la particolare  tecnica dell’insacchettamento in base alla quale i frutti vengono avvolti in sacchetti di carta pergamenata e chiusi con un sottilissimo filo di ferro che li protegge dalla mosca mediterranea e altri insetti dannosi. Altri prodotti dell’azienda sono le conserve interamente realizzate con frutta fresca e senza conservanti, ideali per i dolci casalinghi; le creme spalmabili sono realizzate solo con ingredienti naturali e genuini, ottime per una sana colazione o uno spuntino e, infine, ì  legumi,  prodotto rinomato dal sapore  inconfondibile,  coltivati secondo le più antiche tradizioni.

Miele Officina agroculturale Cafeci

Officina AgroCulturale Cafeci nasce a Enna nel 2015, proprio in contrada Cafeci, nella campagna ennese a pochi km da Valguarnera. per intraprendere una nuova avventura lontano dalla frenesia quotidiana e in maggiore armonia con la Terra, con l’obiettivo di diffondere stili di vita più sostenibili e offrire esperienze di viaggio a stretto contatto con la Natura, in una Sicilia più autentica e fuori dall’immaginario comune.

Oltre alla produzione di miele, l’azienda si occupa di escursionismo, trekking e cammini, anche someggiati, cicloturismo, apicoltura e ApiTurismo, educazione ambientale per i più piccoli e ospitalità rurale sia per viaggiatori che per volontari in cerca di nuove esperienze di vita, oltre che lavorative. Il fulcro dell’attività aziendale è principalmente sui Monti Erei, all’interno del Rocca di Cerere Global UNESCO Geopark, terra del Mito, del grano e dello zolfo nel cuore della Sicilia, dove i verdeggianti boschi lasciano il passo ai dorati campi cari a Demetra e Kore. In questo “viaggio” ci hanno affiancato subito api e asini, indispensabili e stimatissimi collaboratori, cui è stato dedicato il logo.

Dove mangiare e dormire

Villa Gerace Azienda bio e agricampeggio

Se siete alla ricerca di un luogo che coniughi relax, natura e buona cucina locale e che, al contempo, sia abbastanza centrale da consentirvi di girare alla scoperta di tutte le meraviglie locali l’agricampeggio Villa Gerace è il luogo ideale perché è stato creato per essere un’oasi nella Natura.

Qui è possibile dormire all’ombra degli ulivi, rilassarsi a bordo piscina, fare una passeggiata e gustare le specialità locali Bio cucinate dallo chef di casa. Su richiesta è possibile usufruire del servizio di colazione, pranzo o cena a base di deliziosi prodotti locali e biologici che custodiscono i profumi e i sapori della cucina tipica siciliana. Per chi volesse,  dopo aver gustato i sapori autoprodotti all’interno dell’agriturismo, vi sarà possibilità di acquistare tutti i Prodotti Certificati BIO in modo da poterli riassaporare in qualsiasi momento ricordando il piacevole soggiorno una volta rientrati a casa o fare un gradito omaggio alle persone care.

Prodotti locali da provare

Gli arancini di Rosario Umbriaco (termine  declinato al maschile nel rispetto del territorio)

Rosario Umbriaco nasce a Enna da una famiglia di ristoratori nel 1974. Lo stesso anno suo papà Francesco Paolo fonda “Tavola Calda Europa” dove ancora oggi Rosario continua la tradizione di famiglia con la preparazione di pizze a lievitazione naturale insieme agli ormai mitici arancini a marchio Umbriaco e ad altri pezzi della rosticceria siciliana tipica. Il rispetto per la tradizione e la grande attenzione nella selezione dei migliori ingredienti di qualità, la maggior parte dei quali tutta “Made in Sicily”, sono i principi cardine dell’attività di Rosario dove lo zafferano ennese, il Piacentinu ennese DOP, il sale di Trapani, la carota di Ispica e la mortadella d’asino di Chiaramonte Gulfi sono solo alcuni degli ingredienti utilizzati per realizzare i suoi iconici arancini, insieme al mix di farine di grani antichi siciliani che ne rendono croccante la panatura.

L’attenzione e il rispetto per la tradizione passa anche attraverso l’osservanza di rigorose metodologie di produzione artigianali quali l’impiego esclusivo dello stracotto di bovino adulto allevato nell’ennese e l’utilizzo del piano di marmo per lasciare il riso a riposare e raffreddare. Nel 2013, per rendere omaggio al papà scomparso, Rosario crea e brevetta il primo arancino a doppio strato di riso con fonduta di Piacentinu ennese al centro; questo arancino vegetariano ottiene subito grandi riconoscimenti con menzioni su importanti riviste di settore e gli fa ottenere il titolo di “Ambasciatore della gastronomia ennese nel mondo”.

Nel 2016 il Consorzio di tutela dei formaggi DOP Sicilia incarica Rosario di creare un arancino che utilizzi la Vastedda del Belice; nasce così l’arancino con riso aromatizzato ai funghi porcini dell’Etna, mortadella d’asino di Chiaramonte Gulfi e il prezioso formaggio della provincia trapanese. Nel 2018 viene presentato il primo “Arancino 100% Siciliano” con riso di Leonforte e tutti gli ingredienti rigorosamente siciliani, che rende l’arancino di Umbriaco sempre più conosciuto nel panorama della gastronomia italiana di qualità.

I formaggi della Tenuta Budubello di Luigi Faraci

L’azienda di Luigi Faraci si trova in località Ramata, un’area agricola tra Pergusa e Barrafranca ed è attiva da due generazioni. Il padre di Faraci avviò nel 1985 un allevamento vaccino, integrando così l’attività cerealicola a cui si era dedicata la sua famiglia in passato. Ma la passione di Luigi sono da sempre le pecore. Nel 2010 acquistò un primo nucleo di pecore da latte di razza comisana che oggi sono diventate un centinaio, insieme a cinque capre. Negli stessi anni costruì anche un piccolo caseificio aziendale. Oggi lo affiancano nella gestione il figlio Salvatore con la sua ragazza Graziella.

Gli animali sono costantemente al pascolo – l’azienda dispone infatti di circa 30 ettari tra pascoli e seminativi – anche se è presente un ricovero che viene usato però quasi esclusivamente nel momento della mungitura. La monta è naturale e così l’allattamento degli agnellini che si nutrono esclusivamente del latte della madre.
L’alimentazione delle pecore è del tutto naturale: prevalgono i foraggi (di veccia, sulla, trifoglio) i fieni tagliati sulla proprietà, ai quali si aggiunge un’integrazione di cereali coltivati in azienda (orzo, grano e avena). Non si acquistano mangimi, non si somministra soia o insilati. Una minima parte del latte impiegato per i formaggi viene acquistato da un vicino che gestisce un allevamento che rispetta le stesse regole di Faraci. Luigi produce canestrato, caciotte, provoline, ricotta fresca e salata, di pecora o mista con latte di capra che vende direttamente presso l’azienda oppure in alcuni mercatini. Nella masseria è presente anche un forno a legna dove si produce il tipico “pane di casa” anche con farine di antiche varietà di grano (quali il russello, una varietà di grano duro integrale, e la tumminia, una varietà di grano tenero integrale) entrambi macinati con mulino a pietra.

Cosa vedere

Rocca di Cerere UNESCO Global Geopark

Il Rocca di Cerere Geopark, divenuto Geoparco nel 2008 e confermato tale nella sessione 2012, ha dimostrato negli anni la sua piena adesione ed un convinto apporto alle Reti Europea e Mondiale dei Geoparchi. Elementi portanti di questo riconoscimento sono la straordinarietà del suo patrimonio geologico, l’elevata geodiversità, la presenza di una strategia di sviluppo sostenibile attuata attraverso i principi della condivisione e della collaborazione con gli altri attori locali ed una intensa attività di geoturismo che integra e completa le proposte di educazione ambientale.

Area archeologica Morgantina

Le più antiche tracce di frequentazione del sito appartengono alla prima età del bronzo (2100 -1600 a.C.), epoca a cui risale un villaggio di capanne circolari e rettangolari che occupò il colle di Cittadella. La città accrebbe il suo prestigio durante il periodo greco divenendo uno dei più importanti centri commerciali dell’entroterra. Posta sotto l’influenza di Siracusa, raggiunse il suo culmine nel III a.C., periodo al quale risalgono le più importanti costruzioni riportate alla luce. La città però conobbe una veloce decadenza durante il periodo romano e venne successivamente distrutta da Ottaviano, che decise di raderla al suolo rea di aver appoggiato gli schiavi ribelli ostili all’Imperatore.

Museo Aidone

La prima notizia certa dell esistenza di Aidone ci viene fornita dal geografo arabo Idrisi nel “Libro di Ruggero” e risale al 1150.Secondo alcuni studiosi, il paese fu fondato dai Normanni, durante la conquista della Sicilia e in seguito alla cacciata degli Arabi. Questi ultimi crearono tre moschee sulle quali, in seguito, furono edificate tre chiese cristiane. Gran parte delle abitazioni furono edificate lungo il fiume Gornalunga che, nei secoli, alimentò i mulini ad acqua di Aidone, con il sistema a cascata ereditato dagli Arabi. I Normanni, che lasciarono l’impronta linguistica gallica e che a tutt’oggi ne influenza il dialetto locale, tracciarono, pian, piano, l’impianto urbanistico del paese, attorno cui  fecero edificareimportanti monumenti.

Lago di Pergusa

Il lago di Pergusa, conosciuto fin dalla remota antichità, è posto tra un gruppo di alture appartenenti ai monti Erei, che cingono quasi interamente la conca di forma sub-ellittica che accoglie l’invaso. Il lago si trova nel territorio di Pergusa, frazione di Enna e posto a pochi chilometri dal capoluogo. Il bacino risulta essere di modeste dimensioni ma ha una grande importanza geologica, faunistica e culturale e per questo vi è stata istituita la prima Riserva Naturale Speciale della Regione Siciliana, ed inoltre è stata individuata come Zona di Protezione Speciale (ZPS).Il lago è di origine tettonica e ha acque salmastre, nonostante si trovi al centro dell’isola. Il fatto è dovuto soprattutto alla mancanza di emissari e l’acqua che nei millenni ha riempito il bacino lacustre, ne è uscita solamente per evaporazione lasciandovi i sali che nel tempo si erano disciolti dal terreno.

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