Con ben 12 premi, è l’Italia a primeggiare nella classifica dei migliori oli al mondo secondo Flos Olei, la più importante guida del settore a livello globale che comprende ben 500 aziende d’eccellenza provenienti dai cinque continenti
Un vero e proprio viaggio intorno al mondo dell’extravergine di qualità: si presenta così Flos Olei 2018, la nona edizione della Guida unanimemente considerata la più importante pubblicazione di settore a livello globale. Una sorta di Atlante Olivicolo – in doppia lingua, italiano-inglese – che recensisce ben 500 aziende d’eccellenza provenienti dai 5 continenti, per un totale di 51 Paesi. La Colombia è la new entry di quest’anno che si aggiunge a una panoramica più che esaustiva che va dall’Europa alle Americhe, dal Nord Africa al Medio Oriente, spingendosi fino in India, Nepal, Cina, Giappone, Australia e Nuova Zelanda. Oltre 900 gli oli degustati da un team di esperti coordinati da Marco Oreggia e Laura Marinelli.
Flos Olei è un testo unico e completo che oltre alle schede aziendali con dati di produzione e abbinamenti gastronomici, comprende informazioni storiche e culturali dei differenti Paesi olivicoli, cultivar tipiche, cartografie e aree tutelate da denominazioni ma anche focus sulla tecnica di degustazione e sui prezzi dell’extravergine oltre a consigli sulla sua corretta conservazione e un approfondimento sul valore economico del comparto.
“Si tratta di una Guida dal profilo moderno – sottolinea Laura Marinelli – che si propone come uno strumento efficace a uso non solo degli addetti ai lavori in ambito nazionale e internazionale, ma anche degli appassionati e di tutti i consumatori sensibili all’argomento del buon cibo. Credo, dopo tante edizioni, che Flos Olei sia ormai diventato un punto di riferimento per chiunque abbia voglia di approfondire un mondo, quello dell’extravergine, che merita un po’ più di attenzione”.
The Best 20
Come in ogni guida che si rispetti non può mancare l’attribuzione, a ogni produttore, di un punteggio: nel caso di Flos Olei questo non riguarda esclusivamente il singolo olio, ma tiene conto dell’intera realtà produttiva. Così come non può mancare una classifica, una sorta di attesissima lista degli Oscar dell’olio extravergine: la The Best 20. A primeggiare quest’anno, con ben 12 premi, è l’Italia, cominciando dal prestigioso titolo di Azienda dell’Anno attribuito all’Azienda Agricola Biologica Americo Quattrociocchi. Sempre in Italia ricadono i 3 riconoscimenti di Azienda Emergente, alla pugliese Crudo – Schiralli, di Azienda di Frontiera, alla lombarda Comincioli, e di Azienda del Cuore, alla pugliese Donato Conserva. L’Italia domina anche nei premi di categoria, con ben 8 titoli, seguita dalla Spagna, a quota 6 riconoscimenti tra i quali quello, ambitissimo, di Migliore Olio Extravergine di Oliva dell’Anno prodotto dalla andalusa Castillo de Canena Olive Juice. Chiudono il cerchio Croazia e Cile con un riconoscimento a testa.
Alla The Best 20 si accompagnano il Premio Speciale Cristina Tiliacos, assegnato all’Oil Bar Caffè del Mercato Centrale di Livorno, il Premio Ristorante dell’Anno, vinto dal Danì Maison di Ischia con lo chef Nino Di Costanzo, e quello di Importatore dell’Anno, attribuito a Heinrich & Karin Zehetner dell’austriaca ZES – Consulting GmbH.
“I risultati della The Best – commenta Oreggia – dimostrano che la qualità italiana si conferma ai massimi livelli nella produzione di extravergine, grazie all’impegno e alla professionalità delle aziende. Una crescita costante, frutto non solo di un ampio bagaglio varietale ma anche di continua ricerca e di ottimizzazione nella filiera produttiva”.
Sabato 9 dicembre, a Roma, presso l’Hotel Excelsior di via Veneto, verranno premiati gli oli vincitori. Lo stesso giorno, dalle ore 15, porte aperte al grande pubblico per degustare gli oli presenti ai banchi d’assaggio.
Informazioni e biglietti d’ingresso sul sito.