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Rassegne

La 18esima edizione de I Primi d’Italia

Torna l’appuntamento con I Primi d’Italia, lo storico festival nazionale dedicato a pasta, riso, zuppe, gnocchi, polenta (e a tutti i prodotti agroalimentari indispensabili per la creazione di un buon primo piatto). In scena nel centro storico di Foligno dal 29 settembre al 2 ottobre, ospiterà degustazioni, lezioni di cucina, dimostrazioni di grandi chef e produzioni alimentari di qualità. E sarà all’insegna della solidarietà per Amatrice e per tutti i popoli colpiti dal terremoto del 26 agosto 

Obiettivo della manifestazione, come di consueto, l’avvicinamento del grande pubblico alla cucina d’autore, alle proposte d’eccellenza e alla cultura dell’enogastronomia italiana attraverso la valorizzazione dei primi piatti simbolo del nostro territorio e la promozione di incontri e riflessioni di carattere culturale, economico, sociale, medico e perfino educativo.

Nata nel 1999 ma ideata ancor prima dal consigliere di Fida-Confommercio e alimentarista di Città di Castello Ubaldo Mangioni, che ebbe l’intuizione di abbinare i primi piatti della tradizione italiana
ai “primi” (i più noti) personaggi del mondo dello spettacolo, la rassegna (a cura di Epta Confcommercio) celebra la maggiore età proseguendo nella sua tradizione di ospiti illustri, che in passato hanno avuto il volto di Carlo Cracco, Gualtiero Marchesi e Gianfranco Vissani, tanto per citarne alcuni. Molti infatti gli special guest attesi nella cittadina umbra (vedere sito www.iprimiditalia.it) e che saranno protagonisti in modi diversi nei Villaggi del Gusto e nei Villaggi Stellati (novità del 2016) allestiti ad hoc per l’iniziativa.

 

COSA CI ASPETTA IN QUESTA 18ESIMA EDIZIONE

La pecial edition 2016 rappresenta un dolce traguardo per la kermesse dei primi piatti, che anno dopo anno è riuscita a confermarsi ed imporsi nel palinsesto nazionale dei grandi eventi: «Viviamo tutte le edizioni con lo stesso spirito e lo stesso entusiasmo – dice Aldo Amoni, Presidente di Epta Confcommercio – ma confesso che questi nostri diciotto anni li sento un’edizione più speciale del solito, e forse è giusto che sia così perché la maggiore età si festeggia sempre in grande. Ė proprio così che abbiamo voluto fossero I Primi d’Italia 2016: grandi, vivaci, partecipati e memorabili; un’edizione che sancisca il nostro essere diventati “grandi”».

Grazie all’impegno profuso dal presidente Amoni e dalla sua squadra di Epta Confcommercio, il Festival ospiterà un parterre siderale con chef del calibro di Gianfranco Vissani, Gennaro Esposito, Mauro Uliassi e i f.lli Serva, tra gli altri. Le stelle dell’alta cucina brilleranno non solo nel Circuito dei Villaggi del gusto (con proposte a 3 € e 8 €) per assaporare polenta e riso, pasta fresca e gluten free, tartufo e primi di mare, gnocchi e tante altre specialità da buongustai, ma anche sul palco, con cooking show gratuiti.

Firmamento d’eccezione anche per il format A tavola con le Stelle, un piacere per occhi e palato per sedersi a tavola con le star della cucina italiana; imperdibili infine le degustazioni guidate di Food Experience, un connubio ben riuscito di proposte innovative ed eccellenze alimentari, protagoniste di prelibate degustazioni all’insegna dell’alta qualità; tutti i giorni appuntamento con il gusto per apprendere sfiziose ricette per una cena tra amici, idee pratiche per un menu da gustare in piedi, vedere grandi personaggi ai fornelli, imparare a riconoscere la qualità di ciò che mangiamo, riassaporare il gusto di un tempo e curiosare tra le ricette del grande Totò.

 

DALLA PARTE DI AMATRICE

Sarebbe stato il cinquantesimo anniversario per Amatrice e per la sua Pasta all’Amatriciana, un grande traguardo per la città e per una delle ricette più gustose ed apprezzate al mondo tra i primi piatti.

Dal giorno del terremoto ad oggi la grande catena della solidarietà si è mossa e attivata con numerose iniziative, alcune delle quali destinate a diventare vero e proprio simbolo di unione e fratellanza; il Festival de I Primi d’Italia, da ben diciotto anni impegnato nella celebrazione dei primi piatti della tradizione nazionale, non poteva certo disinteressarsi dal disastro che ha devastato Amatrice e colpito profondamente tutti i suoi abitanti.

Visto inoltre il bellissimo rapporto creatosi tra la città e il Festival, nelle passate edizioni de I Primi d’Italia, fortemente voluto da Aldo Amoni, Presidente della società organizzatrice Epta Confcommercio, presso il Rione del Cassero sarà presente il Villaggio di Amatrice, il cui incasso totale sarà devoluto dal Festival alla città di Amatrice e ai suoi abitanti.

Per quattro giorni dunque, dal 29 settembre al 2 ottobre, presso il Villaggio di Amatrice sarà degustabile l’autentica Amatriciana al costo di 10 €; un piatto per la solidarietà, un buon mangiare che farà bene a tanti. «Ė davvero il minimo che un Festival come il nostro – spiega il Presidente Amoni – legato ai primi piatti della tradizione italiana, possa fare per la cittadina laziale e per i suoi abitanti. Siamo vicini agli abitanti di Amatrice, Accumoli, Arquata, Pescara del Tronto e delle altre zone colpite dal sisma e ci siamo uniti, a nostro modo, a questo nobile progetto solidale; un’amatriciana per aiutare Amatrice, sedersi a tavola per sostenere la ricostruzione, un piccolo gesto personale che, se condiviso, può diventare un grande aiuto».

A I Primi d’Italia dunque sarà servita tanta solidarietà; alcuni chef protagonisti dell’edizione 2016, come i f.lli Serva de “La Trota” di Rivodutri (RI), sono stati svincolati dalla kermesse per poter essere presenti, vicini e di aiuto ai loro abitanti e con il Villaggio di Amatrice, si spera di poter raccogliere in quattro giorni e donare quanto più possibile ai nostri vicini, un concreto e tangibile gesto di vicinanza e solidarietà, il nostro più sentito contributo a uno dei piatti più noti e rappresentativi della cultura del Belpaese in Italia e all’Estero.

 

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