Magazine di ristorazione e itinerari enogastronomici
Pizzerie

Luigi Schifano, il cantante pizzaiolo fa bis a Genova

Luigi Schifano

Origini napoletane e genovese di adozione, Luigi Schifano è un ex cantante lirico che oggi fa il pizzaiolo a tempo pieno: ci siamo fatti raccontare la sua storia, il grande sogno realizzato e i progetti per il futuro.

Il 17 gennaio è il World Pizza Day, in tutto il mondo si parla di pizza, ma ammettiamolo: tra addetti ai lavori ed appassionati del settore, la pizza è ogni giorno argomento centrale, sentito, persino divisivo. E così fra tradizione e innovazione, aria fritta e credibilità, capita di imbattersi in storie belle da raccontare. Tutto è partito da una nostra constatazione: nonostante si possa tranquillamente uscire per andare in pizzeria, anche dopo la pandemia, il trend del delivery non accenna a diminuire, anzi, aumenta a vista d’occhio.

Dati alla mano, parliamo del 25% in più per trimestre, rispetto allo stesso arco di tempo dell’anno precedente (a confermarcelo è stata la piattaforma Deliveroo, leader dell’online food delivery).

Detto ciò, guardando al di qua del bancone, sono sempre di più i nuovi pizzaioli, quelli che la pizza la scelgono, senza averla ereditata da infinite generazioni di trisavoli e, tra i tanti, abbiamo scovato la storia di Luigi Schifano. Per lui origini napoletane, ma genovese di adozione, nella sua vita precedente faceva il controtenore e in quella attuale il pizzaiolo: tra l’altro, molto seguito sui social e proprietario di una pizzeria a Genova, con una seconda apertura già in cantiere.

La domamda ci è sorta spontanea: è così semplice diventare pizzaiolo? E la gavetta, lo studio, la ricerca, insomma, come si spiegano questi nuovi fenomeni che sembrano accendersi quasi dal nulla? L’abbiamo chiesto direttamente a lui, a Luigi Schifano, e ci sono arrivate risposte nette e lungimiranti.

Luigi, tu sei napoletano, con una carriera da controtenore nei più grandi teatri italiani ed europei, ma hai sempre avuto una grande passione per gli impasti. Cos’è successo durante la pandemia?

<<Come tutti, ero bloccato a casa. Ma ero troppo abituato ad esibirmi per pensare di restarmene con le mani in mano. Non ci ho pensato su due volte, ho scelto Youtube ed ho iniziato a mostrare i miei impasti da replicare a casa, spiegandoli in maniera molto semplice e diretta.>>

L’hanno fatto in molti, tu però in men che non si dica hai ottenuto milioni di visualizzazioni. Quando hai deciso di trasformare tutto questo in un lavoro?

<<Nel 2022 ho aperto “Da Luigi – La pizza fatta a mano”. Mi dirai, e come vuoi che venga fatta una pizza se non a mano? Ma il mio è uno slogan figlio dell’esperienza sui social. Quel “fatto a mano” mi ha portato fortuna e squadra che vince non si cambia.>>

Solo asporto e delivery, giusto?

<<Sì, ma c’è una sorpresa: sempre qui a Genova, tra qualche settimana, aprirò il mio secondo punto vendita con consumazioni sul posto. Ancora top secret però.>>

Sembra un film, Luigi che lascia Napoli per diventare un cantante lirico. Accanto alla musica, una fortissima passione che lo trascina in cucina, in particolare verso il mondo pizza.

<<Mia madre, quando decisi di trasferirmi a Roma per studiare, sapendo che avrei condiviso casa con altri ragazzi, mi regalò un fornetto per la pizza. Tipico gesto da mamma napoletana, ma per noi far da mangiare e condividere è una gioia, un bisogno primario.>>

Però tu un controtenore lo sei diventato eccome, sempre in giro per il mondo, fino alla tristemente famosa pandemia.

<<Dovevo reinventarmi, decisi che la pizza poteva essere una strada percorribile. Ho iniziato a pubblicare i miei video su Youtube, fino a diventare tra i canali più seguiti dagli amanti della pizza fatta in casa. Dopo quella esperienza non sono più riuscito a tornare ad altro.>>

Ed è andata decisamente bene.

<<Oggi offro un prodotto a metà tra la pizza tradizionale napoletana e la contemporanea. Cerco di essere innovativo negli impasti e nell’utilizzo dei prodotti, ma senza stravolgere la tradizione napoletana. Faccio lo stesso anche con i materiali più indicati per il delivery, infatti ho lavorato tanto su contenitori anticondensa e antisfondamento. Insomma, sono partito da zero, ma c’è ben poco di improvvisato.”

E i genovesi come hanno risposto?

<<Apprezzano la mia pizza, certamente è diversa da quella che si mangia qui. E tra qualche settimana aprirà anche la mia seconda pizzeria: non vedo l’ora di mettermi alla prova anche con il servizio al tavolo.>>

In bocca al lupo, Luigi.

Info utili

Da Luigi – La pizza fatta a mano

Via Pisacane, 112 R

16129 Genova

+ 39 010 869 6190

Instagram

Articoli correlati

Angelo Pezzella celebra i pizzaioli Napoletani con le sue Speciali

Valentina Franci

Pizza e nutrizione: Guglielmo Vuolo e l’impasto con acqua di mare

Carolina Carbonari

Pizzerie d’Italia 2024: sperimentazioni e creatività tra spicchi e rotelle

Redazione