Magazine di ristorazione e itinerari enogastronomici
NovitàNuove apertureRistoranti

Palermo vista dal mare: dalla Cala a Sant’Erasmo, i nuovi locali sul waterfront cittadino

Un excursus tra i locali aperti a Palermo da imprenditori coraggiosi che hanno deciso di puntare sull’opportunità di godere del mare in città. 

Palermo vista dal mare è uno vero spettacolo. Dalla Cala a Sant’Erasmo,  passeggiare sul lungomare del capoluogo siciliano ha in sé qualcosa a metà strada tra il magico e il terapeutico in grado di annullare – anche se solo temporaneamente – i pensieri che affollano la mente di ciascuno di noi e trasportali in una dimensione altra, dove spazio e tempo sembrano non esistere. 

In realtà, a ben guardare, il Foro Italico di Palermo da sempre rappresenta il fulcro della mondanità panormita al punto da essere teatro della classica “pigghiata ru gelato” momento in cui, soprattutto la domenica, tutti si mettevano gli abiti del dì di festa per andare a prendere il gelato. I più facoltosi sedevano ai tavolini delle storiche gelaterie disseminate lungo il percorso, gli altri camminavano avanti e indietro facendo le cosiddette “vasche” gustando i primi “gelati da passeggio” della storia del gelato. Continuando la nostra  passeggiata immaginaria lungo Via Messina Marine, si arriva nel quartiere Romagnolo, famosa per gli ex Bagni Petrucci e i Bagni Virzì, gli stabilimenti balneari in stile liberty che hanno fatto un’epoca. 

Con la chiusura dei lidi, questa zona  è stata abbandonata al degrado  perdendo l’appeal che un tempo la rendeva appetibile ai turisti e ai cittadini al punto da giustificare di allungare la propria passeggiata,  condannandola a mera zona di passaggio per raggiungere altri comuni limitrofi o centri commerciali tra cui il Forum di Palermo che, nel frattempo, si sono insediati.

Da circa un anno questa zona ha ripreso a vivere di vita propria divenendo polo d’attrazione per i turisti e palermitani grazie all’opera di tante realtà che stanno collaborando per restituire la bellezza del waterfront di Palermo ai suoi abitanti, offrendo, così, uno sguardo diverso sulla città. 

Di seguito una breve carrellata su queste nuove realtà che, in un momento difficile di ripartenza, stanno contribuendo a ripensare Palermo con occhi diversi. 

Fud Bocs

Dopo il successo degli anni scorsi Fud Bocs diventa un vero ristorante in riva al mare, con i suoi golosi panini di pesce da gustare tutto l’anno in una nuova location dal mood contemporaneo e marino.
Una bottega tutta nuova sul Molo di Sant’Erasmo, un menù ancora più gustoso e accattivante, da gustare tutto l’anno sia a pranzo che a cena, passando per uno sfizioso aperitivo. 

Dai croccanti  fritti e snack,  ai  panini di pesce e alle intramontabili pinse condite con i migliori ingredienti siciliani, dalla burrata di bufala ragusana alle acciughe di Sciacca, dai capperi di Salina e ai pomodorini di Pachino.  Così quello che fino a qualche anno fa era un esperimento ben riuscito di un food truck allestito vicino al mare diventa un vero locale, con un servizio in sala in pieno stile Fud e una cucina ancora più attenta alla qualità che resta, in ogni caso, il leit motiv dei locali che portano la firma di Andrea Graziano. 

Lo spazio, pensato dall’architetto francese Andrea Ballà, è un continuo dialogo tra interno ed esterno, mare e città, un luogo che è molo ma anche barca con la sua atmosfera da yatch club e gli interni in acciaio, legno e colori pastello su cui domina una morbida tonalità satura del verde acqua. Materiali estremamente tattili dal forte contrasto visivo, dove il caldo delle scanalature in legno incontra il freddo luccicante dell’acciaio e i moduli libreria accolgono prodotti, conserve e bottiglie, come in una cambusa ben assortita. Le sedie lasciano spazio a sedute artigianali che ricordano le casse dei vini, al centro il grande tavolo sociale sospeso su cui accomodarsi per guardare le onde del mare. All’esterno il teak è naturalmente protagonista nell’area allestita con tavoli e ombrelloni per godere per tutta l’estate – ma anche nel tiepido autunno siciliano- della rilassante atmosfera da marina club.

Alla bellezza della sede si aggiunge una selezione di proposte ispirate al mare che raccontano di territorio e sicilianità, ma in chiave informale e contemporanea, piatti golosi e divertenti in pieno stile Fud, protagoniste tante stuzzicherie del Mar Mediterraneo che interpretano in modo giocoso la tradizione isolana alla maniera di Fud (qui trovate il nostro articolo). 

Una riconferma in una città che da sempre è cruciale nel panorama della ristorazione nazionale in un luogo come il molo Sant’Erasmo che promette di diventare un avamposto di una nuova idea di città, più contemporanea e più godibile- spiega Andrea Graziano, l’imprenditore catanese ideatore del marchio FUD– il nostro intento è quello di continuare a giocare con ingredienti e sapori rispettando sempre la nostra filosofia: filiera corta, piccole produzioni, l’amore per l’eccellenza, un servizio attento ma smart e di dare il nostro piccolo contributo da imprenditori per riavvicinare il centro storico di Palermo al mare“.

Fud Bocs rimarrà aperto tutto l’anno, a pranzo e a cena. Il gruppo Fud Bottega Sicula si è impegnato con 25 nuove assunzioni tra personale di sala e cucina, sulla città di Palermo per gestire questa nuova apertura da aggiungere all’organico di Fud Bottega Sicula di Piazza Olivella che impiega già da cinque anni oltre 40 dipendenti.

Graziano a mare

Lo storico panificio Graziano ha fatto il “Bis”  inaugurando nell’ultima settimana di agosto a Palermo il nuovo punto vendita sul lungomare di Sant’Esrasmo. Si tratta di  un moderno food store che si affaccia sul mare, dove poter godere di un pranzo, un frullato proteico o una fetta di pizza. Il panificio, che del mare lo ha mutuato anche il nome, si chiama “Graziano a Mare” e consta di uno spazio di 40 mq circa.

La struttura si compone di una cucina e tavolini esterni con vendita di prodotti da banco, gelati artigianali e prodotti da forno.  In menù oltre alle pizze, fiore all’occhiello della faniglia Graziano, anche aperitivo a base di taglieri misti in cui lo street food la fa da padrone. Ma anche primi al profumo di mare e di Sicilia. Anche in questo caso siamo dinanzi ad una bella sfida che va di pari passo con la riqualificazione di Sant’Erasmo, sempre più moderna, nuova e competitiva.

“Sarà una scommessa con la città” dice Francesco Graziano, titolare della nuova attività che sarà gestita dai nipoti. “Vogliamo creare uno spazio condiviso e di incontro per valorizzare al meglio il territorio e la cultura siciliana” ha aggiunto. 

Valore aggiunto è rappresentato dalla collaborazione con associazioni artistiche, di promozione sociale e anche sport all’aperto e picnic nella vicina e storica Villa Giulia. Il locale sarà aperto anche la sera ma i proprietari puntano molto anche sulle attività diurne dal momento per adesso sul lungomare si svolgono molte attività sportive, sociali e culturali. Al contempo sarà possibile rilassarsi con un aperitivo al tramonto godendo della vista sul mare e su Monte Pellegrino, sorseggiando un drink o uno dei tanti vini in carta. 

 Molo Sant’Erasmo

Tutta l’assoluta concretezza del mare e i suoi sapori racchiusi in una  trattoria di pesce dal gusto contemporaneo che dialoga con il mare. Un racconto vero e autentico, fatto di storie, luoghi e persone che ha aperto nel luglio 2020 sul nuovo water front cittadino, da quel porticciolo dove resiste ancora una piccola comunità di pescatori e dove la foce del fiume Oreto incontra il Mediterraneo.

Il water front di Sant’Erasmo fortemente voluto dall’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale è protagonista nel progetto dell’intero ristorante. Il vetro e la ceramica bianca e blu sono gli attori principali di un nuovo modo di concepire il dialogo con i mare, fatto di una sinestesia profonda tra colori, sapori, profumi e sguardi all’orizzonte.

Riportare il mare e i suoi sapori in centro città, questo è quello che mi ha spinto a credere in questa sfida – racconta Saverio Borgia, già founder e ideatore del brand Bioesserì insieme al fratello Vittorio-. Molo Sant’Erasmo sarà un luogo per tutti, una trattoria dal gusto contemporaneo, fuori dai soliti stereotipi a cui siamo abituati. Una cucina sincera, senza orpelli o dettagli pretenziosi, ma gustosa. Abbiamo realizzato dei piatti che sanno leggere le esigenze della ristorazione contemporanea, ma rimangono legati alla concretezza della tradizione“.

Nel menù trovano spazio tacos di gambero rosso, crostoni al guacamole, tartare e fish and chips, ma anche il più classico sautè di cozze, il tonnarello alle vongole, la parmigiana di melanzane, le polpette di pesce azzurro. Molo Sant’Erasmo è una trattoria di mare con al centro la qualità e il rispetto degli ingredienti, dove la materia prima è protagonista di intriganti interpretazioni che guardano saldamente alla tradizione andando dritti all’essenziale. Una cucina di pesce contemporanea, fresca, mediterranea che attraverso sapori autentici e diretti saprà ristabilire quel legame tra mare e città di cui ci eravamo dimenticati.
 

Articoli correlati

OiSushi, ristobar nippo-brasiliano a Roma

Giorgia Galeffi

Bollettino chiusure: le grandi perdite della ristorazione del 2020

Camilla Rocca

Vegan Delicious: la prima salumeria vegana

Francesco Gabriele