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Polinesia Francese,vacanza a Fakarava: cosa non perdere

Dalla messa cantata, al tour in bici fino allo snack seduti a un tavolo dentro il mare, le esperienze nell’isola delle Tuamotu, riserva Biosfera UNESCO e prima tappa della crociera a bordo della nave cargo Aranui verso le Marchesi.

Una deliziosa mattina sull’isola di Fakarava, riserva Biosfera Unesco nell’arcipelago delle Tuamotu in Polinesia Francese. È la prima entusiasmante tappa della crociera a bordo dell’Aranui, la nave cargo alla volta delle Isole Marchesi, selvagge, remote e autentiche. Una mezza giornata ideale per rilassarsi spezzando l’incedere spedito dell’imbarcazione che solca le lunghe onde del Pacifico del Sud. Ad attendere i forestieri c’è un’esperienza imperdibile: la messa nella chiesa cattolica, suggestiva e magnetica con i suoi canti, che comincia alle ore 8:30 della domenica, proprio quando si approda in questo piccolo paradiso terrestre amato per il diving. In sella a una bici, che è possibile affittare, si raggiunge il luogo sacro, dove il prete con indosso una corolla di fiori bianchi e rosa, dà il benvenuto ai visitatori che arrivano dalla Francia, ma anche dall’Italia, dall’Australia e dalla Nuova Zelanda. Un’experience immersiva a contatto con la comunità locale che si raccoglie nella inaspettata chiesetta a tre navate con caratteristici lampadari e filari di conchiglie, o con le nicchie occupate da sorprendenti statue sacre realizzate in madreperla. Tutto incanta durante la funzione religiosa in doppia lingua, in tahitiano e in francese. In particolare, le letture sacre di devote scalze che indossano per l’occasione abiti colorati a fiori o di pizzo bianco, e con la capigliatura raccolta e appuntata con il fiore di tiarè, o ancora, tenuta in ordine da un cappellino. Ma anche la musica, suonata da chitarre e ukulele e cantata dai partecipanti alla messa, con trasporto e grazia. 

Terminato il rituale cattolico, si riprende a pedalare per dirigersi, ad esempio, verso l’Havaiki Lodge di Fakarava, dove bere qualcosa sotto l’ombrellone di palme di cocco dentro la sua acqua turchese, abitata anche da dei placidi squaletti pinna nera. 

Un piccolo eden in cui poter anche fare assaggi di piatti locali a base di pesce, con l’immancabile tonno della Polinesia Francese, o di snack, dopo un indimenticabile snorkeling nel mare da sogno e dalle incredibili sfumature di turchese. Prima di salire a bordo dell’Aranui e riprendere la navigazione, i più volenterosi e gli amanti della vacanza attiva, sempre con le due ruote possono invece puntare il lato opposto dell’isola, dove si trova anche l’aeroporto per i voli interni operati da Air Tahiti Nui. È da quella parte che è possibile ammirare un antico faro e godersi il relax nella spiaggia considerata la più bella di Fakarava.

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