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Rosso Piandimare: il Montepulciano tra mare e fiume d’Abruzzo

piandimare

La presentazione di tre eccellenze della Cantina Piandimare raccontate dai loro padri, e la loro evoluzione.

È Carlo D’Onofrio a guidare il timone della cantina Piandimare di Villamagna, vigneto sito sui morbidi pendii della Val di Foro, tra la Majella madre, il fiume e il mare, dove la forte escursione termica presente nella zona arricchisce i grappoli di profumi ed aromi intensi ed unici.

L’ azienda riunisce a sé oltre 70 viticoltori in 200 ettari certificati SQPNI, costituendo il Montepulciano Piandimare, vino realizzato da un scelta di uve selezionate, dalla società cooperativa agricola Vitis Rauscedo.

Presentati al Golf Club di Miglianico, dove gli ottimi ideatori dell’evento (civinization.com) portano  alla nostra attenzione le tre eccellenze Piandimare, riccamente premiate al Wine Hunter di Merano, Wine Festival, Mundus Vini e China Wine & Spirits Awards. Il direttore del Marketing, il giovane e capace Luca D’Andrea, introduce la storia dell’azienda, passa poi la parola a Romeo Taraborelli enologo consulente della cantina, che va ad illustrarci la storia del Montepulciano, fatta di successi ed insuccessi, e quel percorso di sfida e strategia che vuole mettere in atto per affrontare il futuro.

I vini

Ma passiamo ai vini. Il primo vino, un Piandimare “Blu Label”. Esegue un invecchiamento di sei mesi in Vasche di acciaio e poi sei in bottiglia. Ha una colorazione molto intensa, gusto fruttato e floreale che al palato risulta molto pieno, possiamo definirlo un vino poliedrico. Ha la possibilità di  accompagnare qualsiasi portata, dall’aperitivo ad una cena di arrosti e carni rosse.

Il secondo un “Monolith” prende il nome ed etichetta da i monoliti siti in Abruzzo e quindi un richiamo alla storia e cultura abruzzese. Viene affinato 12 mesi in vasche d’acciaio, 12 in barrique di rovere per poi finire la sua corsa con un riposo di 6 mesi. È un vino che si presta molto bene in cene dai sapori forti e speziati. Viste le sue note intense date proprio dal barrique utili ad amplificare le note dei cibi che si vanno a degustare.

L’ ultimo della serie, ma non d’importanza, è il “Maja”. Il nome è dedicato alla catena montuosa della Majella quindi all’imponenza della sua produzione. 9 mesi in vasche d’acciaio, 30 mesi in barrique di Rovere e 6 mesi di riposo in bottiglia, fanno di questo vino il top della gamma. Un vino da meditazione, quello che si può assaporare con pasti tradizionali, dove i veri sapori la fanno da padrone.

Il mio ringraziamento va alla Cantina Piandimare, a tutti i suoi addetti, e ai fautori di questo evento dall’ospitalità ineccepibile.

Info utili

Cantina Piandimare

Via Salaia, sn, 66010 Villamagna (CH)

Tel: 0871 301090

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