Una cucina giovane, dinamica e all’insegna della contaminazione di stampo orientale. Roteo è un progetto audace all’interno di un boutique hotel sul Lago di Como.
C’è un’energia diversa che soffia sul ramo occidentale del Lago di Como, e il suo epicentro è l’hotel Musa Lago di Como, un boutique hotel di sole 12 camere che ha scommesso sull’autenticità. Al centro di questo progetto c’è Roteo, il ristorante fine dining il cui nome è la fusione dei cognomi dei due chef e direttori: Robert Moretti (28 anni) e Matteo Corridori (27 anni).
L’età media del personale è bassissima, a partire dai due chef, amici d’infanzia e tornati a casa dopo un lungo girovagare che li ha portati da Tokyo fino alle cucine d’élite di Londra. Aperto da tre anni, Roteo non è nato per caso, ma è la concretizzazione della loro audace tesi di maturità.

L’armonia dei contrasti: tecnica globale, anima comasca
La filosofia di Roteo si riassume nel motto “thinking out of the box”. La loro cucina è giovane, dinamica e non teme le contaminazioni. La grande esperienza internazionale, specialmente l’influenza orientale, si sposa perfettamente con l’eccellenza degli ingredienti italiani.
Uno degli aspetti più interessanti è la forte presenza della sala nell’atto finale del piatto, un gesto che eleva il servizio a co-creatore dell’esperienza. Il team, prevalentemente femminile (solo tre uomini in brigata, inclusi i due chef), è sostenuto da una filosofia aziendale moderna: borse di studio, palestra gratuita e team building, che assicurano una brigata motivata e felice.
La degustazione: tra radici comasche e rotte asiatiche
L’esperienza al Roteo è un viaggio che conferma l’audacia tecnica e la coerenza del fil rouge tracciato da Robert e Matteo. La degustazione si apre con un colpo a sorpresa: il Bao Fritto, un guscio morbido e fritto che racchiude l’anima di un cacio e pepe con la nota fresca di gel al limone. Il tutto viene completato, direttamente al tavolo dalla sala, con un brodo ricco di manzo, alghe e katsuobushi, un omaggio diretto alle tecniche giapponesi che eleva la sapidità.




Si prosegue con la stratificazione dei sapori: la capasanta scottata viene servita con un vivace leche de tigre (a rimarcare le influenze latine apprese nei viaggi), bilanciato dai friggitelli al BBQ e dall’olio al basilico. Un piatto che mette in campo acidità e affumicatura.
Il Foie Gras è cotto nel basilico per un sentore erbaceo, e si abbina a un gelato di Parmigiano Reggiano 34 mesi, alla marmellata e un velo di lamponi, il tutto accompagnato da un pan brioche alla vaniglia. Un gioco tra dolce, salato, grasso e acido.
A seguire, il Raviolo Foglia di Bieta colpisce per la profondità: ripieno di crema di scalogni caramellata e crema d’aglio, viene immerso in un intenso brodo di funghi.
Non può mancare un primo iconico, ma anche qui, reinterpretato con un tocco d’Oriente. Lo Spaghettone artigianale Selezione “Vicidomini” mantiene la sua rigorosa italianità nella pasta, ma si fonde in una salsa creata con miso e burro, arricchita dalla sapidità umami della colatura di alici. Il tutto è vivacizzato dal sentore agrumato e pungente del pepe del Timut, un finale inaspettato che dona profondità e complessità a un piatto apparentemente semplice. E poi l’Agnello mix masala con yogurt e risotto al espelette pepper, a chiudere il cerchio tra spezie lontane e basi italiane.
Passando ai secondi, il Luccio Perca in stile Wellington è un manifesto della filosofia Roteo: il filetto è marinato e avvolto in alga nori, insieme a una mousse fatta con le pance del pesce e trota affumicata, verza e una crepe di grano saraceno, prima di essere racchiuso nella classica pasta Wellington. Viene accompagnato da un’insalata con salsa all’ananas BBQ e beurre blanc. Un virtuosismo tecnico che nobilità il pesce di lago.
Infine, l’incursione asiatica si ritrova nell’Anguilla yakitori, laccata con una glassa al pomodoro ottenuta per lattofermentazione, e servita con un babaganoush affumicato al BBQ e una tapenade di pomodori arrosto: un piatto complesso che gioca sull’umami.
I dessert, come la sala, giocano sull’impatto: il sorbetto al frutto della passione con una miscela di aceti e caramello amaro; e “Cioccolato e Olive”, una base di mousse fondente, gelato alle taggiasche, spuma al cioccolato al latte, riduzione di aceto balsamico e cioccolato vetrificato.
L’ospitalità estesa
Roteo non vive solo di fine dining. L’offerta è ampia e attenta:
- Pranzo: Cucina italiana più tradizionale.
- Tapas: Disponibili tutto il giorno.
- Brunch della domenica: Appuntamento fisso, tutto l’anno, a prezzo fisso (€55 bevande escluse).
- Drink List: Ispirata alle emozioni primarie, con due cocktail per ciascuna sensazione.
Roteo, aperto tutto l’anno, è la prova che il lusso sul Lago di Como può ancora essere sinonimo di freschezza, innovazione e autentica passione. I due chef, con la loro giovane brigata, hanno creato un luogo dove la tecnica è al servizio del sapore, e dove il ritorno a casa si trasforma in una rampa di lancio per l’alta cucina.
info utili
ROTEO RistoranteMUSA Lago di Como, Sala Comacina (CO)
Via Statale, 45
0344 56260
www.musacomo.com
