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Salone OFF Torino: tutto il food della Settimana dell’Arte 2022

salone off torino

Panini, pizza o fine dining, per la Settimana dell’Arte 2022, Torino si anima di serate speciali e menu a tema in diversi locali della città. Noi vi indichiamo quelli che ci incuriosiscono di più.

Milano, Parigi, Londra, e adesso anche Torino. Nelle grandi città che sono anche casa madre di grandi eventi come Salone del Mobile o Frieze Art Fair il cibo che fa da cornice alle fiere ha una particolare rilevanza grazie a serate speciali e menù a tema, ciliegine che chiudono giornate spesso movimentate e stancanti.

Nel capoluogo piemontese, complice forse un certo rigore sabaudo, si è provato diverse volte a creare un circuito gastronomico “off” in occasione di appuntamenti di richiamo internazionale come il Salone del Libro, ma spesso questi progetti hanno avuto poco seguito dopo prime edizioni promettenti.

Gli ingredienti necessari per un programma off efficace sono essenzialmente tre: che sia pensato per un target ampio, che sia in grado di soddisfare diverse esigenze, dallo street food alla cena importante e, perché no, che abbia un respiro un po’ più ampio rispetto al circuito dei soliti noti – in cui a meno di riuscire ad organizzarsi con largo anticipo è molto difficile trovare posto.

A rispondere a queste esigenze ci provano per la Settimana dell’Arte 2022 due comunicatrici, Irene Prandi e Rosalia Imperato, che dal 4 fino al 14 novembre lanciano in una serie di locali cittadini la loro prima edizione di Salone OFF Torino, “Tutto quello che accade fuori dai saloni torinesi”. Una risposta alle classiche domande “Dove vado a mangiare dopo Artissima e The Others a San Salvario?” o “E se invece sono a Flashback, dall’altra parte della città?”.

Il loro Salone OFF Torino risponde coinvolgendo piccole e medie attività del settore food & wine che scelgono di mettersi in gioco interpretando il tema dell’evento, in questa prima edizione l’arte urbana.

Vogliamo mettere l’accento sulle piccole e medie realtà di food & wine di qualità– affermano le ideatrici del Salone Off Torino – che pur lavorando con criteri altissimi non sempre riescono a raccontare le loro attività.

Vediamole insieme.

Le proposte di Salone OFF Torino Edizione Artissima 2022

Accademia del Panino – Via Sant’Ottavio, 27/A – Torino

Vuole essere un omaggio alla forza espressiva della Truly Design Crew, collettivo torinese di urban artist noto sulla scena internazionale per l’utilizzo della tecnica della distorsione anamorfica – artificio artistico grazie al quale le immagini raffigurate si dissolvono quando si cambia il punto di vista -, il nuovo panino creato per il Salone OFF dall’Accademia del Panino. Sapori netti e decisamente street quindi per Truly Accademy: pulled pork, crema cacio e pepe, cavolo viola e insalata. Truly Accademy 10 € bevanda inclusa.

El Crab –  Via San Quintino, 33/C – Torino

Decertor è la creazione Limited Edition di Enzo Bonaga che potrete assaggiare durante i giorni di Salone OFF a El Crab. L’artista urbano del Perù Daniel Cortéz, in arte Decertor, con uno stile realistico e molto colorato trasmette attraverso l’iconografia peruviana la forte appartenenza alla sua terra. Allo stesso modo Enzo Bonaga racconta attraverso l’arte culinaria le sue radici: ribs di black angus alla chicha morada e olluco tartufato. Decertor 16 €.

Favurì. Via Carlo Francesca Ormea, 71/C – Torino

Si ispira per colori e disposizione dei condimenti all’opera “Culture colors your life” realizzata per il Torino Mural Art Festival 2010 dall’artista Mrfijodor, pseudonimo di Fijodor Benzo, Puà!, la nuova pizza firmata Favurì. Una doppia base di crema di patate e sugo di pomodoro accoglie gocce di ‘nduja, crema di fiordilatte, pesto di basilico, carbocrema e pesto di pistacchi per raccontare la variegata e colorata cultura gastronomica italiana. Puà! 11.50 €.

L’Aforisma. Via Tepice, 8 – Torino

Dall’incontro tra la Puglia e il Piemonte nasce Colori d’Autore, la pizza pensata da L’Aforisma per Salone OFF Artissima 2022. Stracciatella, crema di cime di rapa, fassona piemontese e tartufo: un racconto di terre lontane ma non distanti come i lavori artistici che hanno ispirato Claudio Fusco. Da una parte il tratto pop più tradizionale dell’artista piemontese Angelo Barile, dall’altra l’urban artist pugliese Nico Skolp. Colori d’Autore 16 €.

Trattoria La Madia. Corso Quintino Sella 85/A – Torino

Vuole richiamare lo stile artistico di JonOne – uno stile al confine tra la street art e l’espressionismo astratto -, il Menu dell’Artista di Elisa Hoti della Trattoria La Madia. Capesante scottate, crema alla carbonara, bacon croccante e pepe di Sichuan, Risotto al nero di seppia, Filetto di cervo in crosta di fave di cacao, ristretto al porto, cioccolato e ginepro e velo di melograno, Al contadino non far sapere: piatti che, come le tele dell’artista newyorkese, sprigionano energia e dinamismo e sono la perfetta combinazione tra elementi diversi. Menu dell’Artista 60 €.

Maestro. Corso Francia, 86 – Torino. Via Spagna, 4 – Collegno – Torino.

Esprimere l’armonia tramite l’equilibrio fra linee, colori e superfici questo l’intento della Torta Mondrian 2.0 firmata Maestro. Una torta gelato realizzata in esclusiva per Salone OFF Edizione Artissima 2022 che certamente riprende il neoplasticismo di Piet Mondrian, ma che al tempo stesso strizza l’occhio all’arte urbana di Vito Navolio. Mondrian 2.0 45 € su richiesta.

Passaparola Bottega Contemporanea. Via Torta, 3 – Vinovo – Torino

Texture Urbana è la Limited Edition del ristorante Passaparola Bottega Contemporanea. Un piatto che vuole celebrare i lavori dell’artista Millo realizzate per B.Art – Arte in Barriera 2014. In particolare Texture Urbana è un omaggio all’opera “King of Barriera”. Come fece l’autore per l’ideazione delle sue opere, così Matteo del Peschio e lo chef Timoteo Recchi hanno cercato di scavare nel contesto sociale dell’abitare e della funzione del cibo. Considerando quest’ultimo non solo fonte di sostentamento, ma vero atto sociale di condivisione urbana. Sono andati quindi alla ricerca dei prodotti tipici del paniere piemontese per creare un piatto dalla forte connotazione familiare e territoriale. Una cialda di riso dalla texture non omogenea – come l’intonaco di un palazzo – su cui risiede “il protagonista sospeso” una tartare di fassona servita con crema all’uovo, gelatina di peperoni e granella di nocciole. Texture Urbana 13 €.

Via Trento Gelato & Caffè. Via Po, 40 – Torino

Si chiama Urban Garden il nuovo gelato che potrete assaggiare durante il Salone OFF Edizione Artissima 2022 da Via Trento Gelato & Caffè. Urban Gardenè una passeggiata tra natura, vecchi piloni ferroviari e murales colorati del più grande spazio verde postindustriale della città – Parco Dora. Un gelato alla vaniglia con carbone vegetale e fiori edibili che nella sua semplicità gioca sui contrasti per evocare l’imponente lavoro di qualificazione di diverse aree urbane della città. Urban Garden 25 € al kg.

Kewinery. Via delle Orfane, 26 – Torino.

Celebrare la Calabria e il collettivo cosentino di urban art Rublanum – in campo per promuovere lo scambio di idee e culture tra le comunità locali -, nonché il Piemonte, i suoi vini e le sue eccellenze, l’intento di Rublanum Dumpling, la nuova proposta culinaria in esclusiva per Salone OFF di Kewinary. Un dumpling di maiale nero calabrese con salsa al pelaverga, nocciole piemontesi e caciocavallo silano per rendere manifesto come l’intreccio di terre e culture diverse possa dar vita a nuove, singolari e gustose creazioni. Rublanum Dumpling 12 €.

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