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Tancredi: raffinata ode al Mediterraneo vista lago

tancredi

Sensibilità, raffinatezza e un’elegante attenzione ai dettagli. Queste le caratteristiche, nella location e nella proposta gastronomica, di Tancredi che sul Lago di Garda rende omaggio ai sapori del Mediterraneo.

Emozione. È questa la parola che rimane impressa dopo un’esperienza al ristorante Tancredi. Arrivando con la macchina, già nel parcheggio il lago si percepisce. È lì, al di là della siepe. Ritrovarselo però così vicino al tavolo suscita meraviglia, la stessa che si può ritrovare nella proposta gastronomica che, portata dopo portata, esalta le materie prime di qualità tra contrasti di sapore armoniosamente bilanciati.

La storia

Ma facciamo un passo indietro e ripartiamo dalla storia di questa insegna. Si trova a Sirmione, in provincia di Brescia, e il lago in questione è quello di Garda. Nato nel 2009, Tancredi è frutto della lungimiranza imprenditoriale di cinque soci, Amedeo Baroni, Antonio Minervini, Alberto Sicheli, Arnaldo Damiani e Leonardo Cirillo, che, lavorando insieme al Ristorante Risorgimento di Sirmione, decidono di mettersi in proprio per rilanciare la ristorazione sul lago.

Chef del ristorante, fino al 2018, è proprio Arnaldo Damiani che oggi dirige, con garbo, maestria e genuinità familiare, l’accoglienza degli ospiti. Dal 2019, infatti, in cucina è arrivato lo chef Roberto Stefani, bresciano di origine, cresciuto, professionalmente parlando, accanto ad Antonio Guida al Pellicano di Porto Ercole e al Seta del Mandarin Oriental di Milano, e a Gualtiero Marchesi all’Albereta di Erbusco.

Il locale

Il Lago di Garda, dunque, fa da cornice alla sala di Tancredi e al suo curatissimo giardino che dalla soglia d’ingresso accompagna gli ospiti fino al tavolo. Una location unica e suggestiva che si suddivide appunto tra il garden, oasi di relax tra fiori e piante verdi, e la sala interna da cui, comunque, si può ammirare il lago grazie alla grande vetrata.

Gli interni di design dalle tonalità chiare e rilassanti e la mise en place raffinata però non distolgono l’attenzione da quello che è il vero cuore di Tancredi: la proposta gastronomica.

La filosofia di cucina

L’emozione, dicevamo, si ripropone anche nelle portate del menu incentrate sui sapori e i profumi del Mediterraneo. Niente (o quasi) lago, dunque, nei piatti di Chef Stefani. Una precisa scelta presa in accordo con la proprietà. “A Sirmione non mancano di certo ristoranti che propongono una cucina di lago. – racconta Damiani – Abbiamo quindi scelto di differenziarci proponendo pesci di mare, puntando esclusivamente a valorizzare le eccellenze del nostro Paese. Non mancano certamente prodotti locali come il formaggio Bagoss, lo zafferano di Pozzolengo, il tartufo nero della Valtènesi e la farina di mais di Bedizzole, ma non ci precludiamo di utilizzare materie prime di altre regioni, purché si distinguano per la qualità”.

Il risultato è una cucina di alto livello, contemporanea ed eclettica. In tutti i piatti, i sapori e i profumi sono riconoscibili. Le materie prime rimangono ben distinte ma si armonizzano tra loro come in una sinfonia perfettamente studiata. Il merito sta, certamente, nel tocco sensibile e delicato dello chef che si concentra, a ogni portata, sull’essenza degli ingredienti e sulle sensazioni che suscitano in chi li mangia.

Il menu

Due i menu degustazione proposti: “Sotto la Terra e sotto l’Acqua” da sei portate che lascia carta bianca allo chef e “Q.B.” da quattro portate che comprende alcuni dei signature di Tancredi.

Dalla carta, si può poi scegliere liberamente creando un proprio percorso. Da provare è l’antipasto a base di Lumachine di mare alla bourguignonne con gocce di pomodoro e clorofilla di prezzemolo che nell’impiattamento evidenzia il legame con la scuola marchesiana.

Imperdibile anche lo Sgombro affumicato con vermouth e salsa al prezzemolo, fresco e delicato, così come il Nasello che noi abbiamo assaggiato con funghi e ravanelli.

Tra i primi, uno dei signature di Tancredi è il Risotto con sarde di lago, limone del Garda candito e uova di salmerino. Si tratta di un piatto identitario dello chef, realizzato rigorosamente con burro acido e servito al dente, che rende omaggio al territorio con grande tecnica.

In carta, tra i secondi, conquista poi il cuore e il palato il Back Cod con zabaione salato e perilla. Un piatto che stupisce per gusto e per equilibrio, che appaga senza però risultare invadente al palato.

“Quello che non deve mai mancare in un piatto è l’acidità. È il tocco che rende speciale ogni boccone. Amo cucinare i primi a base di carne o di pesce ma nel futuro di Tancredi ci saranno piatti vegetariani per accontentare tutte le esigenze degli ospiti.” – spiega lo chef – Fino a poco tempo fa, le portate vegetariane erano considerate solo come contorni, di poca importanza, ma con il mondo vegetale si possono creare grandi piatti.”

Dessert

La carta dei dessert merita un paragrafo a parte. A idearla è Annalisa Borella, talentuosa pastry chef che da Tancredi ricopre il ruolo di consulente. Bresciana DOC, vanta un curriculum di tutto rispetto che include l’esperienza al Mirazur di Colagreco e al Celler de Can Roca o ancora a Villa Feltrinelli con Baiocco e l’Albereta con Marchesi.

I suoi dolci non sono solo un fine pasto ma ricoprono un ruolo essenziale nel percorso gastronomico di Tancredi. Co-protagonisti del menu, i dessert di Borella sono freschi, colorati, semplici ma di grande impatto per gli occhi e per il palato. La frutta di stagione e i profumi del territorio sono la chiave della loro bontà, insieme alla grande abilità nell’esecuzione e nelle tecniche utilizzate. Non manca poi il guizzo creativo che porta a guardare oltre i confini nazionali come nel dessert a base di rabarbaro, ravanelli e fragole che, abbinato alla crema pasticcera, combina dolce e piccante.

I vini

Completa l’offerta una carta dei vini che conta ben 800 referenze tra grandi e blasonate aziende a realtà di nicchia, sia per quanto riguarda i fermi che le bollicine. Ampio spazio è riservato alle etichette francesi, grande passione di Edoardo Damiani, figlio di Arnaldo e oggi sommelier pronto a consigliare gli ospiti di Tancredi nella scelta del wine pairing.

Fiore all’occhiello anche la carta dei superalcolici studiata ad hoc per proporre un dopo pasto rilassante e per dare agli ospiti un ulteriore motivo, come se ce ne fosse bisogno, per tornare al più presto.

Info utili

Tancredi

Via XXV Aprile, 75 – Sirmione (BS)

Tel: +39 030 990 43 91

Sito

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