È l’unico concorso enologico al mondo specificatamente dedicato ai vini di viticoltura eroica e dal 1992 si propone di promuovere e salvaguardare le produzioni di piccole aree vitivinicole isolane o montane, in forte pendenza o terrazzate, dove si coltivano soprattutto vitigni autoctoni, autentiche “isole della biodiversità viticola”.
La premiazione dei vincitori del “Mondial des Vins Extrêmes” si è svolta il primo dicembre scorso presso Palazzo Rospigliosi a Roma. Giunto alla sua 31° edizione, il Mondiale è l’unico concorso enologico al mondo specificatamente dedicato ai vini di viticoltura eroica e dal 1992 si propone di promuovere e salvaguardare le produzioni di piccole aree vitivinicole isolane o montane, in forte pendenza o terrazzate, dove si coltivano soprattutto vitigni autoctoni.
Si tratta di autentiche “isole della biodiversità viticola”, dal grande valore ambientale e paesaggistico, che tuttavia corrono il rischio di scomparire a causa degli alti costi di produzione e realizzazione dei vigneti (dieci volte superiori rispetto alla pianura).
A introdurre la cerimonia è stata la tavola rotonda dal titolo “I vini da viticoltura eroica: quando il territorio lascia il segno”, in cui giornalisti, produttori, politici e addetti ai lavori si sono confrontati sull’importanza della viticoltura eroica.




Moderata da Manuela Zennaro, wine&food writer, direttrice di Excellence Magazine e delegata per la Regione Lazio dell’Associazione Nazionale Donne del Vino, la tavola rotonda ha visto anche la partecipazione della giornalista e conduttrice televisiva Valentina Bisti, nominata Ambasciatrice della Viticoltura Eroica CERVIM – Centro di Ricerche, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana – che organizza ogni anno il concorso.
Durante la mattinata sono state consegnate le 45 Grandi Medaglie d’Oro e 238 Medaglie d’Oro ai vini che si sono distinti nel Mondial des Vins Extrêmes, selezionati con cura tra le 863 etichette in gara provenienti da 319 aziende di 26 Paesi.
La classifica finale dei vincitori si basa sul punteggio ricevuto da esperti degustatori e i premi vengono suddivisi in Gran Medaglia d’Oro, Medaglia d’Oro e Medaglia d’Argento, oltre a ulteriori premi speciali destinati al miglior vino e alla miglior cantina per Paese partecipante, il miglior vino in assoluto, il miglior vino biologico e/o biodinamico, il miglior vino prodotto in piccole aziende, il miglior giovane produttore (al di sotto dei 35 anni), la miglior produttrice donna, uno destinato alla regione viticola partecipante con il maggior numero di vini e un premio dedicato al miglior vino prodotto da uve provenienti da vigneti a piede franco.




L’evento si è concluso con i banchi d’assaggio delle eccellenze premiate organizzato da Go Wine presso l’Hotel Savoy.
“Si tratta di un riconoscimento per i produttori eroici di tutto il mondo e un’esperienza imperdibile per i winelovers che partecipano ai banchi d’assaggio” – ha dichiarato Stefano Celi, Presidente del CERVIM – “Un appuntamento indimenticabile che celebra la passione e la dedizione dei vignaioli contenute in ogni sorso”.