Magazine di ristorazione e itinerari enogastronomici
MangiareNovitàNuove apertureRistoranti

63 Osteria Contemporanea: a Lecce la nuova meta del gusto, anche delivery e take away

63 Osteria Contemporanea

Ha inaugurato poco più di un anno fa, a pochi passi da Porta Napoli, 63 Osteria Contemporanea, un luogo dove riscoprire i sapori della cucina della nonna riletti, però, in chiave personale, senza nostalgia alcuna. Oggi, causa restrizioni, è aperto per l’asporto e il delivery. Ve ne parliamo in attesa di tempi migliori.

Al civico 63 in viale dell’Università a Lecce, a pochi passi da Porta Napoli, c’è una nuova meta che vale la sosta, si tratta di 63 Osteria contempoanea. Il format nasce un anno fa dalla voglia di mettersi in gioco e dal piacere di cucinare per gli altri della cuoca psicologa Annarita Cotardo. Il locale, che accoglie l’osteria, da anni era abbandonato a se stesso, è stato sottratto alla negligenza, ristrutturato e rinnovato in toto, vive ora una seconda nuova vita.

L’osteria

Il vecchio concetto di osteria è stato rispolverato con l’obiettivo di ricreare un luogo di aggregazione, convivialità e socialità come era una volta e per riportare alla luce i sapori della cucina della nonna riletti in chiave personale senza nostalgia alcuna.

L’apertura ha subito uno stop forzato per la pandemia, nonostante lo sconforto iniziale, non ha impedito di affinare ancora di più il proprio concetto di ristorazione. “Il mio locale aspettava di essere trovato, quando l’ho visto per la prima volta l’ho sentito subito mio, una serranda polverosa si è alzata per risvegliare un posto che è stato a lungo dormiente – racconta Anna -. Il desiderio di aprire qualcosa di mio è sempre stato un progetto, non un sogno, c’è differenza, per realizzare un progetto ti assumi la responsabilità di attuarlo non rimani ad aspettare l’arrivo del momento giusto”.

Anna non nasce cuoca, è arrivata al mondo della ristorazione dopo aver maturato esperienze in tutt’altro settore, ha lavorato per anni con i bambini disabili, ha studiato psicologia e conserva nel cassetto la tesi ultimata, aspetta solo di essere discussa, purtroppo il tempo per fare tutto non è mai abbastanza.

La proposta gastronomica

Al ristorante ha sposato la filosofia di Carlo Petrini che recita: “Abbiamo tutti il diritto di mangiare bene, sano e lentamente”. Ogni piatto è preparato con cura, gli ingredienti provengono da fornitori locali, la pasta fresca o all’uovo è fatta in casa, utilizza farina di grano duro Senatore Cappelli, per le orecchiette aggiunge l’orzo.

La tradizione fa da padrona. Squisiti i crostoni vegetariani con crema di melanzana, peperone cornetto e cipolla caramellata, chi vuole può optare in alternativa all’abbinamento con salumi e formaggi locali tra cui il capocollo di Martina Franca, il guanciale della Valle d’Itria, il filetto lardellato, la spianata dolce e piccante di Faeto o i formaggi freschi e semi stagionati di capra, pecora e misti.

Vi consiglio di assaggiare le orecchiette dell’Osteria al primitivo con ragù bianco di capocollo e finocchietto su un letto di fonduta, da leccarsi i baffi, non dimenticate l’emulsione di pomodoro crudo, crema di basilico e burrata, da non sottovalutare le verdure grigliate condite con olio evo. Non che gli altri piatti siano da meno ma il punto forte di Anna sono le torte. È brava e ha una abilità innata. Sono molti i clienti che vorrebbero puntare dritti al dolce come la delizia morbida al cioccolato con ganache al cioccolato fondente, la crostata al cannolo, la panna cotta areata con  caramello salato, un delizioso contrasto tra dolce e salato, o la mousse al basilico e cioccolato. Una goduria per le papille gustative in festa.

63 Osteria Contemporanea
Delivery e asporto

Mi piace prendermi cura degli altri cucinando per loro, sono felice mentre lo faccio – afferma Anna – il cibo non serve solo a sfamare è veicolo di affettività, esso a un certo punto smette di essere un semplice bisogno alimentare o piacere spensierato, c’è la possibilità pensare al rapporto con il cibo secondo nuove chiavi di lettura. La cucina insegna a saper aspettare, il recupero dei ritmi lenti e degli aspetti rituali può conferire una dimensione rassicurante che contribuisce a rendere più intensa l’esperienza del mangiare, tornare a un sano rapporto con il territorio mirando all’eccellenza degli ingredienti, diffondere la cultura del gusto attraverso il cibo autentico e il rapporto fra le generazioni”.

Amante dell’ordine e della disciplina, Anna, non ha incontratto molte difficoltà nel reinventarsi tra i fornelli, la scommessa con se stessa sta portando i primi successi. 63 Osteria Contemporanea è, infatti, entrata a far parte della guida Osterie d’Italia edizione 2021.

La sala è arredata con sedie, tavoli e complementi di riciclo acquistati in nei mercatini dell’usato e rimodernati dalla stessa Anna durante i lavori.

Per far fronte alla seconda ondata dell’epidemia 63 Osteria Contemporanea ha organizzato l’asporto e il delivery con il menù puccia, tipico pane salentino di forma rotonda farcito a piacere dalla versione con ì pezzetti di carne di cavallo alla stracciatella, capocollo, pomodoro e rucola o con bombetta e rape o ancora con le polpette.

Info utili

63 Osteria Contemporanea

Viale dell’Università, 63 – Lecce

Tel. 393 133 3030

Mail: 63osteriacontemporanea@gmail.com

Sito

Pagina Facebook

Articoli correlati

Just Pokè: a Torre del Greco sbarca il primo bistrot in stile hawaiano

Arianna Esposito

A Caserta ha aperto Boreale: bistrot con una grande attenzione per la mixology

Nadia Taglialatela

Roma: Caffè Merenda cambia casa e arriva a Ostiense

Carolina Carbonari