Magazine di ristorazione e itinerari enogastronomici
AppuntamentiChef

Oliver Glowig approda a Identità Golose

oliver glowig

Lo chef tedesco sbarca a Milano con 4 piatti icona della sua cucina 100% made in Italy

Tedesco di nascita, italiano di adozione, da oltre venti anni nel nostro paese, e già due volte stella Michelin. Oliver Glowig, chef di fama internazionale e Ambasciatore del Gusto italiano nel mondo, non ha bisogno di molte presentazioni. Originario di Düsseldorf, la sua carriera lo ha portato a lavorare al fianco di Mario Gamba all’Acquerello di Monaco e di Marchesi all’Abereta prima di approdare, per oltre un decennio, a Capri per poi sbarcare all’Aldovrandi di Roma e ora a Monte Porzio Catone dove, insieme a Felice Mergè, patron dell’azienda vinicola Poggio le Volpi, ha dato vita a Barrique (ve ne avevamo parlato qui).

La cucina di Oliver Glowig parla italiano e racconta di un territorio unico per tradizioni, sapori e profumi. I suoi piatti, gustosi e raffinati, celebrano il Mediterraneo, il mare, il sole ma anche la terra in un perfetto equilibrio che è diventato, ormai, il suo tratto distintivo.

In pochi anni, all’interno di Barrique, lo chef ha creato un nuovo modo di intendere il fine dining, senza compromessi, circondato dagli incantevoli vigneti e dal design innovativo della barricaia tra botti ricolme di vino, pizzi, merletti e fascine appese al soffitto. Qui, insieme a Mergè e Rossella Macchia (responsabile marketing dell’azienda), ha voluto creare anche Epos, un locale con una linea di carne più easy (ma si fa per dire perché le frollature delle carni arrivano a 210 giorni) e con un menu tutto incentrato sul territorio.

Oggi, e fino al 15 giugno, Oliver Glowig proporrà la sua cucina e la sua visione di Mediterraneo anche all’interno del primo Hub Internazionale di Gastronomia ideato da Identità Golose a Milano, in via Romagnosi 3, ex Fondazione Giangiacomo Feltrinelli.

Quattro i piatti che verranno proposti:

  • Lumache alla mentuccia con fagioli e caffè

«Lumache e mentuccia è un piatto della tradizione romana, che risale ai tempi in cui stavo all’Aldrovandi. Solo che qui il pomodoro non c’è; lo sostituisco con una crema di caffè frullata in olio di semi e dei fagioli di Controne in due modi: crema e intero. Le lumache sono cotte secondo un metodo classico, con aglio, olio e peperoncino. Il tocco in più è la polvere di frisella, che rappresenta la terra delle lumache».

  • Eliche cacio e pepe con ricci di mare

La pasta secca è un ricordo di Capri: «sono figlio della Campania e la pasta secca non poteva mancare. Le eliche di Gerardo Di Nola sono perfette perché trattengono bene il condimento, così grasso e voluttuoso. A volte ho provato a toglierlo dal menu ma non ci sono mai riuscito: i clienti me lo richiedevano!».

  • Baccalà con patate alle alghe e latte di mandorle

«In questo piatto c’è tutto il sapore del sud: il salato del baccalà e il dolce della mandorla, in forma di spuma. Il contorno è composto da patate schiacciate e amalgamate a delle alghe e una cialda croccante. È uno degli ultimi piatti inseriti in menu e mi piace molto».

  • Gelato allo yogurt con lamponi e biscotto al pepe bianco

«Anche questo è in carta da alcuni mesi. Il lampone è sia liofilizzato sia in forma di croccante. E il pepe che dà sprint al biscotto è bianco, quindi corroborante».

Informazioni, menu e prenotazioni sul sito di Identità Golose.

Articoli correlati

All you can Street, due giorni di abbuffate di strada

Francesco Gabriele

Hamburger Festival torna da Eataly Roma

Giorgia Galeffi

La Terra Trema: il buono e il bello dell’agricoltura

Francesco Gabriele