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Chef sotto le Stelle, l’incanto al DoubleTree

Chef sotto le Stelle

La terza edizione di “Chef sotto le Stelle” al DoubleTree by Hilton Rome Monti: quattro serate tra sapori d’autore, panorami mozzafiato e incontri con chef stellati


Il cielo di Roma si tinge di stelle, e non solo quelle del firmamento. Al DoubleTree by Hilton Rome Monti, infatti, prende il via la terza edizione di Chef sotto le Stelle, format che trasforma il rooftop dell’hotel in un palcoscenico per l’alta cucina. Quattro appuntamenti, quattro storie, quattro territori: un dialogo tra innovazione e tradizione, dove gli chef stellati diventano narratori di paesaggi gastronomici inediti.

Chef sotto le Stelle
La sala del Mamalia

Dal vesuvio alla ciociaria: il calendario delle serate

Si parte il 26 maggio con Paolo Gramaglia del ristorante President di Pompei, portavoce di una cucina che mescola il respiro del mare napoletano al fuoco del Vesuvio. A giugno, invece, è la volta di Salvatore Tassa e del suo Colline Ciociare: un inno al mondo vegetale, dove le tecniche di estrazione a freddo diventano poesia. A settembre, Moreno Cedroni porta in scena il mare contemporaneo de La Madonnina del Pescatore, mentre ottobre chiude con Luca Abbruzzino e la provocatoria visionarietà di Oltre a Lamezia Terme.

Chef sotto le Stelle
Lo chef stellato Paolo Gramaglia

Tra rooftop e cucina a vista: la magia della location

A fare da cornice, due anime del DoubleTree by Hilton Rome Monti: il Mùn Rooftop Cocktail Bar, con la sua vista sulla Basilica di Santa Maria Maggiore, e il Mamalia, ristorante dal design industriale dove la cucina a vista diventa spettacolo. Ogni cena, inoltre, è un dialogo tra lo chef ospite e Giuseppe Fiorella, resident chef dell’hotel, mentre i wine pairing disegnano rotte enologiche tra vitigni autoctoni e cantine d’eccellenza.

Quando la cucina diventa racconto di territori


«Con Chef sotto le Stelle vogliamo esplorare l’Italia attraverso i suoi interpreti più visionari», spiega Elena Prandelli, direttrice dell’hotel. Dalla Ciociaria alla Calabria, passando per le coste marchigiane, ogni menu è una mappa sensoriale. Si assapora l’audacia di Abbruzzino, si segue il rigore di Cedroni, si ascolta il lirismo di Tassa. E mentre i piatti si susseguono, le storie dei territori si intrecciano, creando un tessuto narrativo che supera i confini del gusto.

Il sapore dell’infinito


C’è qualcosa di astronomico in queste serate: come stelle che brillano per un istante, i piatti degli chef illuminano il palato, lasciando tracce di mondi lontani. E sotto il cielo di Roma, tra un sorso di vino e una vista mozzafiato, si comprende che la vera magia non sta solo nel cibo, ma nel modo in cui sa farsi memoria, viaggio, promessa.

DoubleTree by Hilton Rome Monti, Piazza dell’Esquilino 1, tel. 06-977451. Dal 26 maggio. Prenotazioni

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