Non solo proiezioni, durante la kermesse attesa nella Capitale dal 16 al 27 ottobre prossimi. Omaggiando pellicole cult e volti iconici del grande schermo, la Città eterna si anima di passatempi glamour, tra drink omaggio alla settima arte e tour nei luoghi frequentati da amati attori come Sophia Loren, Audrey Hepburn e Marcello Mastroianni, a cui quest’anno è dedicata la XIX edizione della manifestazione.
Un autunno a suon di brindisi legati ai divi del grande schermo. Si annuncia spumeggiante la stagione capitolina che dal 16 al 27 ottobre vedrà la Città eterna animarsi con la XIX edizione della Festa del cinema di Roma, kermesse dedicata a Marcello Mastroianni nel centenario della sua nascita e attesa all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone e in numerosi altri luoghi.
Un appuntamento prodotto dalla Fondazione Cinema per Roma, con tanti titoli in concorso e premi alla carriera, come quello che verrà ricevuto dall’attore, regista e produttore cinematografico statunitense Johnny Depp, pronto a presentare al pubblico romano il suo Modì. Lunedì 14 ottobre, intanto, gli Studi di Cinecittà ospiteranno l’anteprima italiana di Megalopolis, l’opera più recente del maestro Francis Ford Coppola, già celebre per la saga de Il Padrino, Apocalypse Now e Dracula di Bram Stoker.
Ma anche fuori dalle sale, durante la manifestazione, alcune locations uniche celebreranno la settima arte, tra panorami romantici e nuovi drink ispirati a film cult e a dive italiane. All’Hotel de la Ville, insegna romana di Rocco Forte Hotels a via Sistina, arriverà “Cine-Cielo”, cocktail list omaggio alle pellicole internazionali ambientati nella Città Eterna. La nuova carta ideata dal team guidato da Simone Di Serio per Cielo Bar, riservata terrazza al VI piano dell’albergo che regala una scenografica cartolina del cuore di Roma, vanta cinque proposte: La dolce vita, a base di rum chiaro, lime, menta, Falernum, champagne; Vacanze romane, con vodka, liquore al passion fruit, succo di lime, violetta, sciroppo semplice; Un americano a Roma, a base di Campari Cask Tales, Vermouth rosso infuso al caffè e vaniglia, soda, essenza di limone; Ladri di biciclette, con gin, Campari, coconut cream, limone, sciroppo muscovado, albume. Infine, 8½, che mette nel bicchiere uno Shrub fragola e basilico, seedlip garden e soda.
Non lontano, a via del Babuino, l’Hotel de Russie (sempre di Rocco Forte Hotels) opta per un tributo speciale alla grande Sophia Loren per il suo 90esimo compleanno, ricreando per la clientela del Bar Stravinskij un’ambientazione che evoca le scintillanti atmosfere della Hollywood sul Tevere negli anni d’oro del cinema italiano. Le colonne sonore dei film più celebri interpretati dalla amatissima diva italiana accompagneranno l’avventore all’interno di Piazzetta Valadier, dove una Fiat 500 d’epoca e delle Vespe vintage, iconiche dopo le scene del film Vacanze Romane con Audrey Hepburn e Gregory Peck, saranno il set glamour per delle imperdibili foto-ricordo. Al bar, invece, si potranno provare i drink della inedita cocktail list “That’s Amore Sophia!”: sei proposte in onore delle pellicole che hanno reso Loren l’icona nostrana più amata nel mondo. Con delle descrizioni pensate tutte in inglese, se L’oro di Napoli sarà con gin, theoria perfidie liquor, tamarillo, strawberry and blood orange, l’immancabile La Ciociara conterrà scotch, rum, vermouth, Mr Black, passion fruit. Ancora: Ieri, Oggi, Domani avrà un mix di gin, rosato, umeshu, absinthe, peychaud’s; Matrimonio All’Italiana un insieme di bourbon, amaro, amaretto, lemon, sugar, egg white; Una giornata particolare, invece, unirà Rye, Calvados, PX, angostura, chocolate, per un drink da sorseggiare ricordando le scene cult del potente sodalizio tra Sophia Loren e Marcello Mastroianni, spogliati del divismo per vestire ruoli di solitudine ed emarginazione in una giornata particolare. Infine, La vita davanti a sé creerà un’alchimia alcolica a base di vodka, orange, peach, edible gold leaf, Champagne, sugar cube. Ma il tributo “That’s Amore Sophia!” dell’Hotel de Russie proseguirà tutto l’autunno, con il tour di Roma ispirato alla Loren, prenotabile e realizzato in collaborazione con il tour operator di “car’s experience” 100 all’ora. Un itinerario su quattro ruote che si snoderà nella Città Eterna a bordo di un’auto d’epoca per tornare indietro agli anni ’60 e alla Hollywood sul Tevere.
Per immergersi nel glamour della Dolce Vita basterà regalarsi una semplice passeggiata lungo la sua strada più simbolica: via Veneto, dove si trova il famoso Harry’s Bar. Un locale frequentato da instancabili fotografi di mondanità, come Rino Barillari, “The king of Paparazzi” (così lo appellò il regista Federico Fellini), intenti a scattare scoop da prima pagina con i volti dei divi del cinema, da Mastroianni ad Anita Eckberg, protagonisti del cult La Dolce Vita, e non solo.
Poco oltre, dell’iconico Café de Paris, aperto per portare in città l’esprit della Ville Lumière e amato dal regista Fellini (la cui madre era romana da sette generazioni), restano solo l’insegna e la porta d’ingresso chiusa dietro una grata. Il salotto di habitué come Mastroianni, Gregory Peck, Frank Sinatra e Walter Chiari, venne chiuso anni fa dopo un’inchiesta giudiziaria, ma passandoci davanti viene naturale fermarsi e cullarsi in memorie di tempi più felici. Senza dimenticare che proprio qui nacque la cronaca rosa, con un articolo scritto e pubblicato in prima pagina dal quotidiano Il Giorno. Un pezzo riguardante re Faruk durante il suo esilio dorato a Roma, fotografato in quell’occasione dal paparazzo Tazio Secchiaroli.
Di fronte, dall’altra parte di via Veneto, continua invece la sua avventura il Doney, sopraggiunto nella Capitale del cinema dopo la gloria degli anni di Firenze e subito divenuto the place to be del jet set internazionale.
La passeggiata sulle tracce della Dolce Vita si conclude spingendosi davanti a un indirizzo icona dell’epoca; l’Hotel Hassler. La sua Presidential Suite San Pietro (stanza numero 610), situata al sesto piano, del resto, fu la casa della Hepburn durante le riprese dell’indimenticato Vacanze romane, che negli anni ’50 fece di Roma un meraviglioso set di riprese e da allora ancora oggi resta <<il film che è impossibile non omaggiare quando si gira in città>>. Parola (recente) di Darren Star, sceneggiatore di Emily in Paris, le cui due ultime puntate in onda su Netflix sono girate nella Capitale, e ideatore di altre serie di successo come Beverly Hills 20010 e Sex and the city.