A Torino i nuovi orizzonti del gusto prendono il via dall’autenticità della tradizione piemontese. E proprio da qui riparte Il Gramsci.
L’identità di una città passa anche attraverso i suoi luoghi simbolo che non sono necessariamente solo musei, monumenti e chieste imponenti ma anche spazi di ritrovo e convivialità. Come i ristoranti, le pizzerie e le insegne iconiche che, con gli anni, diventano vere icone, porta bandiera di un’eccellenza di cui andare fieri. A Torino, il Gramsci è da anni proprio questo e oggi, grazie all’investimento del gruppo Damilano, rivive in una veste nuova, al passo con i tempi.
Da pizzeria con alcuni piatti della cucina, Il Gramsci riapre le sue porte dopo un periodo di restyling con un nuovo menu incentrato sull’autenticità della gastronomia piemontese resa più accattivante grazie a un’attenta reinterpretazione in chiave fresca e innovativa.
D’altro canto la famiglia Damilano, da sempre attenta alla valorizzazione del patrimonio gastronomico piemontese, non è nuova a questi progetti identitari: dopo il rilancio del Pastificio Defilippis, dopo aver restituito alla città l’iconico Bar Zucca e aver valorizzato la Cantina di La Morra con l’apertura del ristorante stellato Massimo Camia, hanno preso il mano Il Gramsci con l’obbiettivo di dare una nuova spinta alla cucina tradizionale.
Il locale
Sofisticato e senza tempo, Il Gramsci, dopo la ristrutturazione curata dallo studio Cohesion di Torino, crea un perfetto connubio tra architettura e cucina. Tra materiali naturali e pregiati complementi d’arredo ogni dettaglio è stato pensato per trasformare il ristorante in un luogo, non solo dedicato al cibo, ma in un salotto d’arte. Grazie alla collaborazione con la Galleria d’Arte Mazzoleni London -Torino, le opere esposte arricchiscono gli spazi, donando un tocco esclusivo e contribuendo a un’esperienza armoniosa tra bellezza visiva e piacere gastronomico.
La proposta gastronomica
Tradizione, quindi, ma non una sterile replica. Il Gramsci vuole sì rimanere fedele all’autenticità della gastronomia piemontese rinnovandola però attraverso una visione contemporanea che, necessariamente, risente di una sempre maggiore voglia di leggerezza e freschezza da parte del pubblico.
Nascono così in menu piatti come i Ravioli alle tre carni, un omaggio alla tradizione delle Langhe, realizzati a mano e ripieni di manzo, maiale e vitello, e La Turineisa, una cotoletta impanata con rubatà, nocciole di Langa e salvia, che reinterpreta con eleganza un classico della cucina italiana. Immancabile il Risotto, in versione autunnale con funghi porcini e ristretto di midollo. O ancora il Gramfish, una zuppa di pesce che unisce i sapori del cacciucco e della bouillabaisse, in una versione leggera e contemporanea.
Una cucina libera, dunque, dove ogni portata è pensata per raccontare una storia, con ingredienti che vengono reinterpretati con freschezza e innovazione, perfetti per chi desidera scoprire nuovi orizzonti del gusto.
Gli ospiti possono scegliere tra proposte più snelle per il pranzo, adatte a una pausa di qualità, oppure vivere una cena, dove ogni piatto diventa un rito da gustare con calma, magari abbinato a un buon vino appartenente alla cantina de Il Gramsci che conta ben 250 etichette provenienti dal Piemonte ma non solo.
Info utili
Il Gramsci
Via Antonio Gramsci 12 A
Tel. +39 011 54 06 35
Aperto dal martedì alla domenica
Orari:
Pranzo: 12:30-15:00
Aperitivo: 17:30-19:30
Cena: 19:30-22:30