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Giù la pancia su il morale: il nuovo libro di Francesca Beretta

“Giù la pancia su il morale” spiega bene gli obiettivi a tre mesi della dietista Francesca Beretta.

Giù la pancia e su il morale: ecco quale potrebbe essere il nostro obbiettivo dopo 1 anno di lockdown. Forma fisica e mentale sono stati molto provati. E si può attuare rispettando la dieta mediterranea. 50 ricette e 3 schede di allenamento per il seguito, a 2 anni dal successo di “Giù la pancia – 5 buchi di cintura in 5 mesi” (Bestseller Amazon 2019).

Infatti secondo i dati Istat (marzo 2021) tra smart working, restrizioni imposte dal lockdown e maggiore tendenza a dedicarsi alla cucina, il 44% degli italiani è aumentato di peso a causa delle serrate legate al Covid e il 54% delle persone obese ha registrato un aumento medio di 4kg.  L’obesità riguarda 1 adulto su 10 e 1 bambino su 3 nella fascia di età che va da 0 a 8 anni.

Per i lettori più curiosi, sfogliando le pagine, si trovano anche degli approfondimenti scientifici sulle reazioni biochimiche di certe problematiche (esempio: la formazione della cellulite e la ritenzione idrica) e la rivelazione su certezze infondate (esempio: il salmone fa ingrassare? L’uovo fa aumentare il colesterolo?).

L’abbiamo intervistata per capire meglio come è possibile essere felici e dimagrire in tre mesi

Come si coniuga la dieta mediterranea con il concetto di “tirare giù la pancia”?

“Gli alimenti ideali per la salute e per l’estetica sono quelli che, all’interno del nostro stomaco, “occupano” tanto spazio, cioè ci danno la sensazione di “Pancia Piena”. L’alimento principe in questa ottica è la verdura che presenta tanto volume e poche calorie”.

Perché questo libro sulla dieta, a suo parere, può essere davvero utile per essere in forma?

“Gli alimenti altamente idratanti come verdure, frutta e legumi, sono i più indicati per la perdita di grasso. Infatti queste famiglie di alimenti mostrano una scarsissima densità energetica, cioè saziano tanto e forniscono poche energie (poche kcal). Gli elementi che garantiscono principalmente loro questo effetto benefico sono le fibre. Quindi per dimagrire prima di pranzo o cena mangiare sempre un’abbondante porzione di verdura (150g-200g).

I cibi migliori per seguire una dieta mediterranea sono quelli che contengono tante fibre: elementi che abbassano l’indice glicemico cioè ci fanno assorbire meno i carboidrati. Le fibre intervengono in tutti i livelli digestivi:

  • nella bocca prolungano il tempo di masticazione inviando prima al cervello segnali di sazietà: quindi fanno sparire prima la fame rispetto agli alimenti raffinati (ad esempio zucchero bianco). Se facciamo l’esperimento di masticare 100g di pane bianco e poi lo stesso quantitativo di pane di segale cronometrandoci noteremo che per masticare il secondo ci occorre il doppio del tempo.
  • nello stomaco la loro forma chimica agisce come una spugna: fornendo la corretta idratazione (almeno 2 L di acqua) si gonfiano riempiendoci lo stomaco dandoci l’impressione che non sia necessario assumere altro cibo “pancia piena”.
  • nell’intestino fungono da prebiotici ovvero rendono l’ambiente intestinale favorevole alla vita dei probiotici (lactobacilli bifidobatteri) domando salute e una perfetta regolarità intestinale.

Come è nata l’idea di “Giù la pancia… su il morale!” ?

“Questo progetto è nato da una situazione particolare. Durante il primo lockdown nel marzo del 2020 dopo un anno di convivenza con Cristian, che oltre a esser il Responsabile del nostro studio “Fit For You” (Personal Trainers) ha la “fortuna” di essere anche il mio compagno, ci siamo ritrovati per la prima volta a “convivere forzatamente” h24, sette giorni su sette. Parma è stata uno degli epicentri della crisi primaverile, eravamo in zona rossa e non si poteva uscire.

Come coppia, abbiamo deciso di tirare fuori il meglio da questa spiacevole situazione, anche per impegnare la mente e non pensare a ciò che di brutto stava accadendo attorno a noi e abbiamo scritto un programma teorico e pratico per migliorare notevolmente il proprio aspetto esteriore e anche quello interiore”.

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