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Roma. Tram Depot raddoppia e “fa capolinea” a Talenti

tram depot

Latte art, dolci, centrifughe, frullati e grattachecche (anche alcoliche) in un tram d’epoca immerso nel verde. Tram Depot fa il bis e arriva a Roma Nord

Ha inaugurato poche settimane fa, nel quartiere Talenti, il secondo locale targato Tram Depot, lo storico chiosco di Testaccio riconoscibile per la forma da tram d’epoca e per i tavolini colorati stile anni ’70.

L’atmosfera è sempre la stessa. Un piccolo tram immerso nel verde, circondato da tavolini, dondoli vintage e luci accoglienti, il luogo ideale per passare le serate in compagnia e smorzare l’afa dei mesi estivi per chi resta a Roma.

tram depot

La proposta gastronomica parte dalla mattina con le golose colazioni all’insegna della “latte art”. Cigni e fiori vengono infatti realizzati a mano per decorare caffè (rigorosamente specialty) e cappuccini accompagnati da prelibatezze bio come crostate, torte e ciambelle di alta pasticceria che arrivano dai laboratori gastronomici di un “maître pâtissier” del Pakistan, raffinato compositore di ingredienti di eccellenza, come la vaniglia del Madagascar e il burro francese.

Non solo classica caffetteria però. Tram Depot offre anche l’occasione di assistere al “rituale del caffè” e di conoscere tutti i metodi di estrazione dal Syphon (che ricorda uno strumento alchemico composto da due globi di vetro sovrapposti, separati da un filtro a tre fasi) al French press, una caraffa di vetro dove il caffè macinato, mescolato all’acqua, viene pressato da un pistone speciale contenuto all’interno del coperchio. Si tratta di prodotti ben diversi dal classico espresso. Sono infatti bevande da meditazione per un consumo slow e rilassato, tipico di tè e infusi.

Non mancano ovviamente le centrifughe, già tra i cavalli di battaglia del locale di Testaccio, chiamate con i nomi delle antiche linee di tram romane. C’è il “35 Crociato” con barbabietola, pera, pompelmo e zenzero, “A Barrato” con ananas, mela, cetriolo e zenzero oppure il “30 Feriale” con mela, finocchio, carota e limone. Spazio anche ai frullati: “Porta San Paolo” (mela, kiwi, uva sultanina e cannella), “Capannelle” (mango, ananas e zenzero) e “Trastevere” con banana, cacao, nocciole e uvetta.

Le grandi protagoniste della calda estate capitolina, al Tram Depot Talenti, sono però le grattachecche, realizzate secondo il metodo autentico di nonno Aurelio, 92enne proprietario dello storico “grattacheccaro” del chiosco gemello di Testaccio.

Dopo decenni di onorata carriera, Aurelio ha infatti lasciato il testimone, e il “raschino”, insegnando tutti i suoi segreti alle nuove generazioni. Lo scettro del grattacheccaro oggi lo detiene infatti Alex, un giovane ragazzo senegalese che, per non sbagliare un colpo, si è fatto regalare un pesantissimo raschino speciale, realizzato a mano da un artigiano africano.

Ghiaccio, frutta fresca e sciroppi golosi. La grattachecca è di certo lo street food estivo più amato dai romani e dai turisti. Le varianti che vanno per la maggiore sono le storiche limone e cocco, menta e orzata, amarena e cocco. Ma la vera novità, arriva all’ora dell’aperitivo con le versione alcoliche a base di vodka o rum. Gli fanno compagnia, prima e dopo cena, i cocktail come “il Tranviere” e il “Bloody Mary Sangue corsaro”. E per gli amanti delle “bionde”, non mancano di certo le birre, dall’imperial Pilsner My Antonia alla Reale, prima nata di “Birra del Borgo”.

Info utili

Tram Depot

Talenti: Via Corrado Alvaro

Telefono: 380 645 5154

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Testaccio: Via Marmorata 13

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