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Napoli: apre Bidder Bar, con lo zampino di James Bond e del Grand Hotel Parker’s

the bidder bar

Nuova offerta cocktail non solo per i clienti dell’hotel: all’interno del Parker’s, sul rooftop più antico della città, apre Bidder Bar, ispirato alla leggenda del famoso agente 007.

Il Grand Hotel Parker’s illumina Corso Vittorio Emanuele e tutti i suoi ospiti. Sovrasta Napoli e, già dall’esterno, il colpo d’occhio è notevole. Complice, un light design pensato con eleganza, a favore di un panorama che schiude un’aura magica, seducente. È il fascino del classico senza tempo, intramontabile, dunque sempre alla moda. Un luogo storico, il Parker’s, di proprietà della famiglia Avallone (gli stessi dell’azienda vinicola Villa Matilde), da due anni guidato dal general manager Andrea Prevosti e dalla sua urgenza di essenzialità. Un direttore gentile, saggio, ironico, uno che sa appassionarsi ed appassionare. Ultima, ma solo in ordine di tempo, la mania per distillati e mixology di classe, “far star bene gli ospiti per noi è fondamentale, desideriamo accogliere sfruttando quel famoso stile napoletano d’altri tempi. Il tutto, mescolato a formule sempre nuove, per essere al passo con i tempi.”

Ed eccoci qui, pronti a vivere l’esperienza. La prima ad accoglierci è Silvana Rapillo, hostess di sala che sorride ben oltre la mascherina. Ci indica i divani a noi riservati e la bellezza è già servita.

“Finalmente anche gli stessi napoletani iniziano a concepire l’hotel come un luogo in cui star bene anche solo per un drink o per una cena. E questo, probabilmente, è l’unico regalo che ci ha fatto il Covid. Rinchiusi, siamo stati costretti a riscoprire la nostra città.” Sono queste le parole del bar manager Antonio Boccia, trentacinque anni ed una passione smisurata per l’accoglienza, il bere miscelato e la perfetta fusione dei due. Così come lo stesso Parker’s ha saputo fondere la sua origine anglosassone con le imponenti radici campane: il risultato è denso di personalità, riconoscibile in ogni dettaglio. Un luogo che non intimorisce, ma include. Curiosità, le ceramiche esposte arrivano dal vicino carcere minorile di Nisida. Tanto per dire.

Il bar

Ma veniamo ai cocktail e al cuore del Bidder Bar. “Agitato non mescolato” è sicuramente la frase cult dell’agente segreto più conosciuto al mondo. Parliamo di James Bond ed è lui, con la penna di Ian Fleming, ad aver ispirato l’allure di luogo nuovo, denso di richiami storici, materie prime eccellenti, non solo un vezzo, ma una vera e propria filosofia di vita. Il Grand Hotel Parker’s, con il nuovo cocktail bar, recupera una tradizione antica e preziosa e sceglie di chiamarlo Bidder Bar in onore del suo fondatore George Bidder Parker, ovviamente di origine inglese. In carta, pochi brand, quelli che meglio rappresentano le categorie utili ad una miscelazione degna di questo nome, etichette riconoscibili, internazionali, va detto, tra le più prestigiose. 

Monday Night

Il Bidder Bar offrirà anche una serie di serate speciali, i Monday Night, una volta al mese fino ad ottobre. Occasioni dedicate soprattutto agli addetti ai lavori, quelli che il lunedì sera generalmente sono liberi e girano per i locali della città. Gli appuntamenti del lunedì saranno dedicati ognuno ad un paese diverso: maggio in Giappone, per proseguire in Messico. Il 13 giugno, tra l’altro, coinciderà con l’apertura del Parker’s Pop Up, in collaborazione con un’altra grande firma della mixology partenopea: L’Antiquario. Il tutto, spostandosi ancora più su, nella terrazza Efebo. Si proseguirà, poi, con USA, Francia, Italia e concludendo il tour ad ottobre.

La proposta food & drink

Iniziamo il viaggio con il classico dei classici, il Dry Martini, base Vodka (giapponese, per l’occasione) e Vermuth Dry. La guarnizione è un twist di limone (scorza, in questo caso, ci sembrava davvero poco british). Proseguiamo con il Vesper, base Gordon’s Gin, Vodka e Cocchi Americano, variante del cocktail Martini inventata dallo scrittore Ian Fleming nel romanzo Casino Royal del 1953. A proposito, per la serata, si può sfogliare il libro ufficiale dei cocktail dell’agente 007, si chiama “Shaken – Drinking with James Bond & Ian Fleming”. Mentre dalla cucina, dopo stuzzicanti mandorle salate, olive e tarallini, arriva un appagante excursus sulla cucina napoletana. Tutto a piccoli morsi, dalla parmigiana, all’insalata caprese, alla pasta al forno, fino alla focaccia con friarielli e mozzarella.

Lo chef che se ne incarica è il resident Vincenzo Fioravante. Suo anche l’assaggio dei mezzi paccheri al ragù, ammettiamolo, proverbiali per tenere a bada l’impennarsi del tasso alcolico generale. Concludiamo con la pastiera napoletana, sorseggiando una creazione di Antonio Boccia a base di Maccallan 12, Dash Maraschino ed Orange Curaçao. Confessa di averla chiamata “Nadia” (ops). Drink morbido, suadente. Profumato per tener testa alla potenza olfattiva del dolce pasquale per eccellenza. Che dire, al Bidder Bar è un gran bel sostare e noi già pregustiamo il ritorno, quando si potrà bere anche in terrazza, di fronte ad un panorama che riesce a farti innamorare ogni giorno di più.

Info utili

The Bidder Bar

Grand Hotel Parker’s – Corso Vittorio Emanuele 135 – Napoli

Sito

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