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Hendrick’s Unusual Hotel: il bizzarro party di Mr. Gracie conquista i romani

hendrick's gin

Hendrick’s Unusual Hotel è l’ultimo bizzarro allestimento messo a segno da Hendrick’s Gin nel cuore della Capitale il 22 e 23 novembre 2019 per presentare la Limited Realease: Midsummer Solstice, la versione più floreale e rifrescante del tradizionale gin scozzese.

Per l’occasione Hendrick’s ha scelto il seicentesco Palazzo Cavallerini Lazzaroni, sede della galleria d’arte contemporanea Contemporary Cluster (Via dei Barbieri, 7 – Roma), per trasformarlo in un albergo fuori dal tempo, popolato da imprevedibili personaggi (interpretati dal talento di una giovane compagnia di attori che si aggira tra gli ospiti per condurli alla scoperta dell’Hendrick’s Unusual Hotel), dove tutte le stanze sono state riservate dall’enigmatico Mr. Gracie, un misterioso gentleman, di cui tutti ignorano l’identità che ama organizzare grandiose feste per stupire i suoi invitati. Seguendo questo surreale filo rosso, Hendrick’s ha sviluppato per il pubblico romano due serate tra performance teatrali, sperimentazioni alchemiche, musica e mixology d’autore che hanno invaso i tre piani del palazzo.

Giunti a Palazzo un curioso portiere con cappello a cilindro ci apre le porte: ecco prendere vita l’atmosfera bizzarra e l’umanità stravagante fissata sul grande schermo da Wes Anderson in “The Grand Budapest Hotel”, tra scrupolosi concierge e governanti pettegole ci troviamo in un’autentica hall, con tanto di reception e l’Apothecary Bar che dispensa una drink list composta da quattro cocktail a base dell’inconfondibile Hendrick’s Gin Original.

Assaggiamo due dei più interessanti a nostro avviso: il “Lobby Boy”, con Hendrick’s Gin Original, mulassano rosso, Lustau Sherry Fino Dry, Chartreuse Creme De Mure e Aranciata amara; e lo “Sparkling &Posh” a base di champagne, con Hendricks Gin Original, Cordiale alla camomilla, Monin liquore alla Mela Verde, Charles Le Bel Champagne.

Camminando tra queste sale ci si accorge che il contesto è volutamente retrò chic e un pizzico steam punk. La colonna sonora, che ha un ruolo fondamentale in un evento di questo tipo, è affidata al djset di Fabio Ottaviani, che accoglie gli ospiti nella hall passando dal swing, al jazz alla tropical house, mentre intorno tra vecchie radio e mobili vintage, ed esotiche statue strizzano l’occhio ai viaggi di Jules Verne, dispensando incenso. Guardandosi in giro saltano all’occhio le molteplici allusioni al folle thè di Alice nel Paese delle Meraviglie, mentre rose rosse ovunque rievocano i sentori floreali del nuovo nato di casa Hendrick’s che ci verrà presentato stasera.

Passando al primo piano s’incontra invece il sofisticato bancone dedicato al gin & tonic, qui una sorridente barlady prepara gustosi cocktail dinanzi ad un comodo salottino in pelle, mentre gentiluomini e dame in crinolina giunte dal passato animano la festa con la loro anacronistica presenza. Continuando a salire fino al secondo livello si raggiunge l’Hendrick’s Curiosity Floor, dove sotto lo sguardo dei putti affrescati su di un soffitto barocco si può giocare a cricket come la Regina di cuori della favola di Lewis Carrol, su di un manto di vera erba fresca. Più in là c’è chi sceglie di andare in altalena o riposare su un candido letto sorseggiando in questo imprevedibile giardino di agrumi, l’esclusiva drink list di cocktail pre-bratched, confezionati come magici elisir in bottigliette di vetro e firmati da Patrick Pistolesi (proprietario e bar manager di Drink Kong, il locale Rivelazione del 2019 secondo la prestigiosa classifica mondiale dei 50 Best Bar). Divertente ed estraniante al punto giusto, questo inatteso giardino nel cuore di Palazzo Cavallerini ci proietta dritti nell’atmosfera “unsual” di questo evento: gli ospiti si lasciano andare allo spirito giocoso della festa, tra gruppetti che brindano, scattano selfie e imparano a giocare a cricket sotto la guida di esperti in costume d’ epoca. Siamo nel Midsummer Garden con il Trio Improvviso in sottofondo, l’ensemble d’archi composto dal violino di Andrea Macko, la viola di Ambra Chiara Michelangeli e violoncello di Jacopo Mosesso che con i loro strumenti ci trascinano dentro panorami sonori inaspettati: dalla musica classica alla minimalista contemporanea, dalle colonne sonore del grande cinema agli inediti arrangiamenti di brani pop e dance anni Novanta.

L’esperienza immersiva nel mondo Hendrick’s si concretizza, e ci sente sospesi in una pausa dal reale, in una dimensione di puro divertimento aldilà del tempo.

Al culmine della festa ecco arrivare il misterioso Mr. Gracie, che ci svela con un grande annuncio l’arrivo della speciale edizione limitata di Hendrick’s, ideata da miss Lesley Gracie, creatrice e maestro distillatore di Hendrick’s, che per questo unico Gin si è fatta ispirare dalle qualità uniche e misteriose di un bouquet di fiori con rose, cetriolo, frutti e spezie pregiate inseguendo gli aromi tipici del solstizio d’estate (il giorno più lungo dell’anno). Tutto questo è l’incredibile Limited Realease Midsummer Solstice, il protagonista di questa festa unica nel suo genere.

Il party è proseguito fino a notte fonda tra balli e cocktail, richiamando tra venerdì e sabato moltissimi appassionati di mixology e semplici curiosi che hanno fatto la fila per entrare in questo incredibile mondo, poi d’improvviso l’Unsual Hotel, così come era apparso dal nulla, ora è svanito, come se tutto fosse un sogno incredibile. Abbiamo dunque sognato?! Non lo sappiamo, ma ci resta tutto il gusto della Limited Realease Midsummer Solstice e il ricordo della geniale trovata di Hendricks, che ci è piaciuta e ci ha divertito.

Resta solo una domanda: ”Cosa si inventerà la prossima volta Mr. Gracie?!

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