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I migliori Vini d’Italia 2017 del Gambero Rosso

Un volume da 22mila vini e 429 Tre Bicchieri assegnati. E la migliore cantina dell’anno è l’azienda franciacortina Bellavista

(In foto di copertina Francesca e Vittorio Moretti, ovvero Bellavista)

Dopo i ristoranti, festeggia il trentesimo anniversario anche Vini d’Italia, la guida del Gambero Rosso la cui edizione 2017 (presentata il 29 ottobre) ha assegnato ben 429 Tre Bicchieri, il riconoscimento massimo, ad altrettante bottiglie.

Ma andiamo con ordine: questi i numeri “monstre” che descrivono il volume: 984 pagine, 22000 vini, 2400 produttori, 88 Tre Bicchieri Verdi (bio), 88 Tre Bicchieri sotto 15 euro.

E poi come detto i 429 Tre Bicchieri: 80 dalla Toscana, 75 dal Piemonte, 38 dal Veneto, 27 dall’Alto Adige, 26 dal Friuli Venezia Giulia, 22 dalla Lombardia e dalla Campania, 21 dalla Sicilia, 20 dalle Marche, 14 dall’Emilia Romagna, 12 dall’Abruzzo, dalla Sardegna e dalla Puglia, 10 dall’Umbria e dal Trentino, 7 dal Lazio, 6 dalla Valle d’Aosta e dalla Liguria, 4 dalla Basilicata, 3 dalla Calabria, 1 dal Molise. Le aziende che hanno ottenuto un punteggio Tre bicchieri 10 o più volte ottengono una o più stelle. Ai vertici c’è Gaja con 6 stelle;  Ca’ del Bosco con 4; La Spinetta, Elio Altare – Cascina Nuova, Allegrini, Castello di Fonterutoli, Valentini con 3.

Sono oltre 45mila i campioni di bottiglie di vini degustati; da questi è nata poi la selezione finale di 22mila vini rappresentati, per un totale di 2.400 aziende italiane.

Per ogni vino è offerta una dettagliata scheda con le notizie fondamentali: dai dati produttivi a quelli territoriali. Sono inoltre fornite informazioni relative alla viticultura biologica, biodinamica o convenzionale.

Per quanto riguarda i premi speciali:

il Rosso dell’Anno è un grande Gioia del Colle Primitivo, il Muro Sant’Angelo Contrada Barbatto ’13 di Chiaromonte. Il Bianco dell’Anno è un elegante Verdicchio dei Castelli di Jesi, il Classico Superiore Misco ’15 di Tenuta di Tavignano. Il premio Bollicine dell’Anno va alla ventesima annata di un iconico Valdobbiadene, il Giustino B. ’15 della Ruggeri & C. Il premio Dolce dell’Anno l’ha ottenuto la friulana Lis Neris che ha proposto un Tal Lùc Cuvée Speciale, un fantastico vino da meditazione frutto del taglio di due annate, la 2006 e la 2008. La Cantina dell’Anno ha premiato Bellavista, la grande azienda franciacortina capofila del gruppo Terra Moretti che vanta una collezione di maison di livello tra Franciacorta e Toscana. Il Miglior rapporto Qualità Prezzo va all’ottimo Pecorino ’15 dell’abruzzese Tiberio, mentre il Viticoltore dell’Anno è Aimone Vio, un vigneron ligure di grande talento e straordinaria passione. La Cantina Emergente è la chiantigiana Istine, una bellissima realtà dal sicuro avvenire. Il premio per la Viticoltura Sostenibile, infine, premia la cantina Roccafiore dell’Umbria.

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