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Positano: itinerario gastronomico tra cielo, mare e scale

Una giornata nel borgo verticale della Costiera Amalfitana. Una (quasi) ventiquattrore con i nostri suggerimenti golosi. A Positano il cibo è condito con bellezza e cuore.

Tutto il mondo è innamorato di Positano. Borgo marinaro scavato nella roccia, una verticale con il mare davanti e le montagne alle spalle. Per chi arriva via terra, curva dopo curva, la sensazione è quella di una scalata al contrario, conquista lenta e meravigliosa, un panorama a cui non si abitua. Giungendovi dal mare, utilizzando aliscafi di linea oppure imbarcazioni proprie, l’approccio cambia insieme alla prospettiva. Stavolta Positano la guardi dal basso: una scogliera altissima, un miracolo della natura che ha voluto concedersi all’uomo. Casette, colori, un’infinità di scale, ovviamente grandi alberghi e strutture che sono affacci sulla meraviglia.

Positano bisogna anche un po’ meritarsela, girovagando si sale e si scende di continuo. Le botteghe artigiane sono un’eccellenza, semplice individuarle nel mare magnum di proposte al turista che, qui, per tradizione è soprattutto americano.

Ci siamo stati di recente e l’abbiamo sorpresa inondata anche di visitatori italiani. Incantati come se Positano fosse dall’altra parte del mondo. E in effetti è un po’ così. A Positano sei altrove. C’è un piccolo bus di linea, il famoso “Interno Positano” che attraversa le ripide altezze del borgo facendo tappa nei punti di maggiore interesse. Tipico incrociare l’autista che si fa carico di tutte le destinazioni, avvisando personalmente i passeggeri quando è il momento di scendere (il sogno di ogni turista, insomma). Positano fa pensare al turismo, ma rivela un’anima candida ed un’umanità autentica. Tanta qualità nei servizi offerti e quella proverbiale, sincera cordialità.

La colazione

Tappa al Bar Internazionale. Un pezzo di storia lunga 100 anni. Troviamo doveroso iniziare la giornata come farebbe anche un positanese doc. Classica colazione all’italiana, caffè e cornetto senza troppi fronzoli, ma con tutto quello che serve ad iniziare la giornata con il piede giusto. Il buongiorno, i sorrisi e quattro chiacchiere. Un luogo che accoglie come a casa e si è subito amici.

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Pausa gelato

Scopriamo Casa e Bottega. Il mondo di Tanina Vanacore che unisce due grandi passioni, artigianato e cucina. Un luogo al femminile, nell’architettura ricorda una casa positanese anni ‘70. Ceramiche create in esclusiva per il locale, torte fatte in casa ogni giorno. Da Casa e Bottega si va anche per la colazione o per un pranzo salutare, ma siamo a metà mattina e rinfrescarsi con un buon gelato è d’obbligo. Preparazioni artigianali con la firma del maestro gelatiere Emilio Panzardi.

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Il pranzo

L’afa incombe e il mare ci tenta più che mai. Dopo una mattina di shopping (e spuntini) scendiamo in spiaggia e ci accomodiamo lì. E quando i morsi della fame torneranno a farsi sentire, optiamo per un pranzo al Rada Beach Bistrot. Menu a base di mare. Pesce freschissimo somministrato nella sua forma classica, tradizionale, bella. In spiaggia con gusto e tanta qualità, formula costruita ad hoc dall’executive chef Nunzio Spagnuolo (che si occupa anche del Rada Rooftop su ai piani alti).

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L’aperitivo

Senza allontanarci troppo, cediamo alle lusinghe del Fly Lounge Bar. L’ora più bella a Positano è più bella che mai. L’aperitivo qui è celebrato dal connubio di mixology e musica jazz. Molta cura nel progetto, ogni cocktail è stato concepito come estensione dei grandi classici del jazz. Sorniona e avvolgente l’atmosfera. Per tutto il resto c’è Positano. La terrazza del Fly resta tra i punti di vista più richiesti per le foto di rito. Vista mare e borgo.

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La cena

Dopo tanta aria di mare, risaliamo Positano per arrivare all’albergo posto più in alto di tutti. Si tratta del “Villa Franca”, boutique hotel cinque stelle che ospita, al suo interno, il ristorante Li Galli. Pochissimi tavoli, aperto solo a cena, con la possibilità di scegliere à la carte oppure regalandosi un intero menu degustazione scegliendo tra i quattro percorsi messi a punti dallo chef Savio Perna. Una cucina che si rivela elegante al punto giusto, tradizionale quando serve, divertente e leggera quasi a voler irrompere nello stile di un luogo che, siamo pronti a scommetterci, vi ruberà il cuore.

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