Ma anche primi della tradizione romana e secondi di carne e di pesce. Queen Bee, a pochi passi da largo Argentina, vuole punzecchiare il palato in ogni momento della giornata grazie alla formula all day long e un’ambientazione originale che fra sale, salette e corridoi sembra un alveare
Lobster, burger e pizza (ma anche primi e secondi classici della tradizione italiana) a pochi passi da Largo Argentina, in un locale che tra corridoi e sale si snoda come fosse un alveare. E non a caso, perchè il suo nome è Queen Bee, tradotto l’ape regina, nuovo indirizzo per la movida capitolina con formula all day long che vuole punzecchiare i palati dei clienti in ogni momento della giornata.
Nato da un’idea di Fabrizio e Gianni Massitti (padre e figlio imprenditori operanti nel settore della pasta fresca e titolari di attività ristorative) e di Francesco Grimaldi (già titolare del Dadaumpa), Queen Bee si trova sulla strada (via del Monte della Farina, 23) in cui un tempo sorgeva il Monte delle Farine o Monte Frumentario.
Aperto dal lunedì alla domenica dalle 11 all’una di notte, si sviluppa su 500 mq per un totale di circa 150 posti a sedere. Vi si accede varcando un grande portone in legno massiccio, un ingresso inusuale e originale per un’attività ristorativa. Una volta entrati si è accolti da un’ampia sala in cui si trovano da un lato il grande bancone bar dal colore dorato adibito alla realizzazione dei cocktail e dall’altro lato tre isole, ognuna dedicata alle singole specialità che caratterizzano il posto, come detto lobster, burger e pizza.
Percorrendo il corridoio centrale si arriva poi ad un’altra sala caratterizzata dalle sedute a divano che costeggiano le pareti e le grandi tende dal color oro che richiamano, per l’appunto, le api e il miele. L’atmosfera cambia nella sala privata, situata nel fondo del corridoio, dove gli specchi fanno da cornice a uno spazio costituito da due grandi tavoli: un ambiente che ben si presta per festeggiare ricorrenze ed eventi in totale privacy.
La formula
Queen Bee offre ai romani quanto ai turisti la possibilità di aver un punto di riferimento dove poter pasteggiare a qualsiasi ora, avere un menu in grado di catturare gusti ed esigenze differenti e potersi rilassare in un ambiente dove la convivialità ha un ruolo fondamentale.
A pranzo è possibile scegliere il menu lunch con le proposte del giorno oppure optare per quello à la carte caratterizzante la cena e che comprende pizza, burger, antipasti, primi e secondi piatti.
Tra i burger, tutti realizzati con pane fatto in casa e serviti con patatine fritte, spiccano il Lobster, un panino al burro con astice e salsa home made, e il Queen Bee Burger, con cuore di ripieno di cheddar cheese, hamburger di Black Angus, bacon e Salsa Queen Bee, rigorosamente fatta in casa.
Quanto alla pizza, è realizzata con un impasto di nuova generazione con farine di tipo 0 che la rendono digeribile e leggera già prima di essere cotta in un forno rotante. Delle tante varianti, citiamo le più particolari Nonno Nanni (patate al forno, fior di latte, pancetta croccante, crema di stracchino) e la Amatriciana (pomodoro, guanciale croccante, pecorino di fossa), che si affiancano a grandi classici la Margherita e la Boscaiola.
C’è poi una linea speciale di pizza frutto di un impasto ai nove cerali. Fra le protagoniste di questa tipologia ci sono la Re di Parma con prosciutto di Parma 24 mesi e spuma di bufala, la Viva Roma con scarola romana saltata, fior di latte e pinoli e la pizza Al Contadino non far sapere…, con fior di latte, pere, miele di castagno e pecorino di fossa.
Queen Bee non disdegna però alcune portate cult tipiche della cultura gastronomica romana. A cominciare dagli antipasti, tra fritti, salumi e formaggi. E poi i primi, dai Rigatoni all’Amatriciana alle Mezze Maniche alla Gricia, passando per i Tonnarelli cacio e pepe e gli Spaghetti alla Carbonara.
Non mancano alternative di qualità per i carnivori: Costata danese con sale rosa dell’Himalaya, Tagliata di manzo argentino con misticanza, grana e cardoncelli crudi. Gli amanti del pesce invece non possono farsi sfuggire il Queen Lobster, l’astice alla griglia cotto con lime al pennello su letto di catalana e cipolle rosse accompagnato da una degustazione di mini lobster burger.
Ad accompagnare il tutto, un’ottima carta dei cocktail che pone l’accento soprattutto sui Queen’s cocktail, miscelati della tradizione rivisitati. Come ad esempio il “Queen Daiquiri” realizzato con rum, drambuie, succo di lime, miele e foglie di menta o il “Boulevardier chocolate”, una base di whiskey con aggiunta di bitter truth al cioccolato e crosta di cioccolato.
Scelta anche per vini e birre, con una selezione che prende in considerazione selezionate realtà produttive.
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