Abbiamo incontrato Agostino Malapena, executive chef di Vega Café Restaurant, in una veste frizzante quanto consapevole e, come la stella che dà il nome al locale, ci ha guidati attraverso sale sontuose e piatti genuini.
Eccoci a Frattamaggiore per conoscere da vicino un progetto ricco di sfaccettature, ciascuna delle quali accuratamente servita con il ‘servizio ‘buono’ della domenica. La proprietà – sono i Canciello della Marican Holding, noti imprenditori campani del settore immobiliare, edile e delle energie rinnovabili – da qualche anno si è messa alla prova anche nel settore della ristorazione, puntando sulla qualità e sulla supervisione di uno chef d’esperienza: Agostino Malapena, classe ’77, pochi grilli per la testa e tanto senso pratico. Così, giusto per ricordarci che un ristorante non è il palcoscenico privato di chi si destreggia ai fornelli, ma un insieme di dettagli che si chiamano accoglienza, comfort e capacità di centrare la formula giusta nel luogo in cui ti trovi.
Nel caso precipuo, siamo a Frattamaggiore, in provincia di Napoli. Definita anche Città delle Torri per via dei numerosi masti medievali sparsi tra le strade della città, da qualche anno ha eletto il Vega Café Restaurant nuovo ritrovo d’elezione, dalla prima colazione al dopo cena. Dunque, protagonista è l’ospite, a qualunque ora del giorno arrivi, sì, perché la formula è una poliedrica all-day-long, con attenzione precipua ad ogni outlet del progetto: caffetteria, pasticceria, cocktail bar, bistrot e ristorante. Stile retrò senza risultare antico, ci siamo sentiti piacevolmente accolti dai pregiati tovagliati in lino quanto dalle prime, meravigliose peonie, ambasciatrici di primavera.
La struttura




In un’atmosfera sontuosa e metropolitana, il Vega va vissuto attraversando sale diverse, tutte colme di fiori freschi, affreschi sbucati fuori dall’eliminazione del controsoffitto, oggetti di design e soprattutto tanta, tantissima luce filtrata dalle ampie vetrate che si affacciano sul centro storico della città, lungo Corso Durante. Precisamente sono quattro le sale a disposizione, pensate con un tema da narrare attraverso l’arredo ed una proposta enogastronomica ad hoc. A ciascuna di loro è stato regalato un nome, pensando ad artisti ed intellettuali, e così ci siamo ritrovati nella sala Troisi, quella da circa 40 coperti, riservata al ristorante tout court.
La proposta del ristorante
Ben raccontato in sala da Massimo Turco, lo chef Agostino Malapena sa bene cosa cerca l’ospite, anzi, tutti gli ospiti. Esigenze diverse, menu differenti che non lasciano nell’angolo proprio nessuno. I grandi classici partenopei non mancano, ma si può anche spaziare tra proposte moderne, più creative, attente alla stagionalità, alla scelta delle materie prime e alla leggerezza.
Per i nostri assaggi abbiamo scelto il mare ed i vegetali delicatamente coinvolti in proposte fresche ed essenziali. Asparagi e crema di patate, Finocchi in doppia consistenza che riescono a bastare a loro stessi con grande dignità, a sorpresa anche un Vitello tonnato arricchito da pomodori semi-dry e germogli. Proseguiamo con Tagliolino…che pasta non è, ovvero calamaro con piselli ‘centogiorni’, quelli coltivati nell’area del Vesuvio da almeno un secolo, chiamati così per la durata del ciclo produttivo. Assaggiamo anche il Polpo arrosto, con asparagi, pomodoro, caviale di aceto balsamico e colatura di alici di Cetara, mentre In fondo al mare è, invece, uno squisito risotto che vale un bel colpo da maestro. Realizzato con gamberi, limoni, mandorle, nemmeno a dirlo, burro a profusione. Terminiamo con una Crostatina ancora calda, farcita con crema pasticcera ed amarene.
Si sceglie à la carte oppure si va dritti al menu La Tradizione, percorso da cinque portate al prezzo di 50 euro, oppure al classico Chef fai tu, con tre portate scelte per l’ospite dallo chef, al prezzo di 50 euro. In entrambi i casi, sono esclusi i vini.






Prima di andare via
Al Vega Café Restaurant si sta davvero bene, viene meno la voglia di andarsene e ci si trastulla, così, passeggiando di sala in sala, fino ad essere rapiti dal curatissimo reparto pasticceria e gelateria: un insieme di proposte appariscenti e moderne, anche se la sentinella resta vigile sulla tradizione e sui baluardi della pasticceria partenopea. A nessuno venga mai in mente di negare la sfogliatella ad un napoletano.
Info utili
Vega Café Restaurant
Corso Durante, 161
80027 Frattamaggiore (NA)
+ 39 081 0108261