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Caldaro: i vini di montagna Erste+Neue tra presente, passato e futuro

Nata nel 1986 dalla fusione della storica Cantina Sociale di Caldaro, la ”Erste Kellerei”, con la più giovane ”Neue Kellerei”, Erste+Neue ha un obiettivo primario: valorizzare i vitigni tipici.

Vini di montagna, ad ottocento metri sul livello del mare: Erste+Neue fa base a Caldaro, tappa fondamentale della Strada del Vino, in Alto Adige. Eppure ci è capitato di assaggiarli, per la prima volta, a Napoli, a tavola, di quelle ricche di spunti di riflessione ed occasioni per conoscere e crescere. Accolti da La locanda del Gesù Vecchio, atmosfera intima seppur festosa, impreziosita dal fascino di un raffinato palazzo del ‘500, ci siamo ritrovati con il Centro Storico di Napoli nel piatto e le Alpi nei calici. Con il beneficio di seguire le regole o di liberarcene per il semplice gusto di sperimentare. Quando si parla di vino, come di cibo, il traguardo resta la piacevolezza, quella che inevitabilmente passa anche attraverso la soggettività di ognuno di noi.  

Erste+Neue: la cantina

Erste+Neue

Erste+Neue nasce a Caldaro, in provincia di Bolzano, nel 1986. Dalla fusione della storica Cantina Sociale ”Erste Kellerei” con la più giovane ”Neue Kellerei”, fondata nel 1925. Vini che parlano di montagne imponenti, di rocce e di forti pendii. Produrre vino lassù significa compiere un atto eroico, passione e sfida che nemmeno si scontrano più: è la dura legge dell’alta montagna.

L’Alto Adige è una delle regioni vitivinicole più piccole d’Italia, ma riesce a garantire grande varietà: basta spostarsi di pochissimo e tutto cambia, con altitudini che oscillano tra i duecentocinquanta ed i mille metri, terreni aridi fatti di sassi ed un impegno che cresce insieme alla gratificazione finale. L’uva matura a lungo sulle piante e le escursioni termiche – tra la notte e il dì – sono consistenti al punto da aver caratterizzato la ben nota aromaticità dei vini altoatesini.

Quanto al suolo, ci sono porfido vulcanico, calcare, roccia, difficoltà che sono state addomesticate per poter virare sull’eleganza e sulla finezza del sorso. La freschezza delle montagne e il sole caldo, eccolo il segreto di Erste+Neue, un lavoro svolto con chiarezza e obiettivi virtuosi. Valorizzare i vitigni del posto ed essere sostenibili, per esempio utilizzando il cosiddetto vetro leggero per ridurre la quantità di materie prime, le emissioni di azoto e di anidride solforosa, senza contare il taglio ai costi che sono legati al trasporto.

I nostri assaggi

Puntay Peak Nat 2022

Seconda annata per questo spumante realizzato con metodo ancestrale, ma con sboccatura: una scelta dettata dal desiderio di rendere il sorso più pulito e fresco. È un Pinot Bianco in purezza che esprime esattamente sé stesso. Profuma di frutta bianca, con interessanti sbuffi balsamici. In bocca risulta estremamente fresco e appagante.

Puntay Pinot Bianco 2021

Un Pinot Bianco nella sua piena espressione. Annata fresca e tardiva e che si è rivelata molto interessante per l’evoluzione dei bianchi. Grande freschezza per questo vino giallo paglierino con riflessi che virano al verde. Profuma di mela, di pesca matura, sprigionando un sorso vivace ed elegante.

Puntay Chardonnay 2021

È di un bel giallo paglierino con accesi riflessi dorati. Annusandolo, profuma di frutta, con note tipiche di banana, mela cotogna e mango. Piacevole il suo finale agrumato, con sfumature di vaniglia ed un gran bel tocco rinfrescante.

Puntay Sauvignon 2021

Profumi ricchi, intensi che riescono a farsi spazio tra note di frutti esotici ed un finale decisamente agrumato. Il sorso si rivela ampio e di ottima persistenza, grazie anche all’’invecchiamento in botti di legno per 7 mesi.

Puntay Gewürztraminer 2022

Giallo dorato, luminoso. Al naso, si avvertono profumi speziati che ricordano cannella e noce moscata, alternandosi a sentori di rosa e salvia. Il sorso è fresco, pieno di sé. Avvolgente e morbido grazie anche a leggere note di frutta esotica, dipanate in un bel finale persistente.

Puntay Pinot Nero Riserva 2021

Vino rosso rubino chiaro, con lievi riflessi granati. Si rivela di grande eleganza ed equilibrio, profuma di ciliegia e spezie dolci come la cannella, anice stellato, accenni di cardamomo e c’è un leggero accenno di vaniglia. Al sorso, si rivela di buona struttura e con un tannino decisamente vivace e ben integrato.

Puntay Lagrein Riserva 2021

Vitigno a bacca nera autoctono dell’Alto Adige. Rosso rubino, al naso si indovinano la mora, la ciliegia, ma anche la viola, per poi arricchirsi di spezie lungo il sorso. Ha un’interessante trama tannica, a favore di un corpo pieno, persistente, in ottimo equilibrio.

Info utili

Erste+Neue

Via Stazione 7

39052 Caldaro (BZ)

Il sito

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