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Roma: Cantina Mirabella in scena a Il Quinto Quarto

mirabella

È andata in scena il 29 settembre a Roma, negli spazi de Il Quinto Quarto, la degustazione guidata dei vini targati Cantina Mirabella. Ecco cosa abbiamo scoperto.

A Roma, zona Fleming, c’è un ristorante che si chiama “Il Quinto Quarto”, a ricordare uno dei piatti tipici della tradizione romana, le frattaglie. Una cucina tradizionale sì, ma rivisitata, più creativa e moderna, basata sulla grande qualità delle materie prima.

In Franciacorta, area vitivinicola sotto il Lago d’Iseo, famosa per gli spumanti metodo classico, c’è una cantina che si chiama “Mirabella”. Cantina fondata da Teresio Schiavi nel 1979 e condotta oggi insieme ai due figli. Azienda attenta, sin dalla sua nascita, alla sostenibilità ambientale e al rispetto della natura e dell’uomo.

Il Quinto Quarto e Mirabella si sono incontrati martedì 29 settembre, in occasione del lancio della nuova linea di vini fermi dell’azienda dedicata al Pinot.

Una serata in cui la cucina del ristorante romano ha voluto accompagnare non solo i due nuovi vini fermi a base di pinot bianco e pinot nero, ma anche due tra le etichette più prestigiose di Franciacorta DOCG di Mirabella.

A illustrarci la filosofia dell’azienda e i vini è uno dei due figli del fondatore, Alberto Schiavi, responsabile del marketing e direttore commerciale.

Mirabella è una azienda medio-grande in Franciacorta, con 57 ettari (anche se non tutti di proprietà) e una produzione di circa 500 mila bottiglie l’anno.  L’età dei vigneti, situati tutti in zona collinare, è certamente un tratto caratteristico di questa realtà e dona grande longevità ai Franciacorta. Il più vecchio, piantato con la nascita di Mirabella, è stato selezionato nel tempo per dare sia i millesimati, sia parte del Satèn che il 100% della riserva.

Ma ciò che determina lo “stile Mirabella” è la scelta di valorizzare al massimo il Pinot bianco, il più italiano tra i vigneti utilizzati, capace di donare come nessun altro una pungente freschezza, peculiarità di tutti i vini degustati durante la serata. Certamente non è un vitigno facile da allevare, poco redditizio, e perciò abbandonato da molti viticoltori per lungo tempo. Ma non dall’Azienda Mirabella che ne ha fatto il suo tratto distintivo.

Pinot Bianco Palazzina

Il primo vino degustato è un’anteprima, il Pinot bianco fermo “Palazzina” 2019, prodotto in 3500 bottiglie. Una piccolissima parte di questi vino, circa l’8% fermenta in barrique di secondo e terzo passaggio, per circa 4-5 mesi. Le sensazioni di mela e lo note agrumate anticipano un ingresso in bocca elegantemente fresco e riconducibile al vigneto. L’abbinamento proposto dallo chef del Quinto Quarto è una tartare di salmone marinato Gravlax con avocado e maionese di pompelmo, assolutamente appropriato e ben valorizzata dal nostro Pinot.

Franciacorta Extra Brut Demetra

Secondo vino, “Demetra” Franciacorta Extra Brut millesimato 2013; 70% Chardonnay, 20% Pinto Nero e 10% Pinot Bianco. Minimo 60 mesi sui lieviti. Profumi di frutta esotica, pompelmo in particolare e leggere note di lievito a cui fa seguito una vivace mineralità. La scodata acida di questo vino è notevole e non passa inosservata. L’abbinamento proposto è stato forse il più azzardato tra tutti quelli proposti: patè di fegatini e cuore di pollo al cacao con cipolla caramellata. Devo confessare che nonostante tutto, ne ho un ricordo positivo.

Dom Franciacorta Dosaggio Zero Riserva

Terzo vino, il DØM Franciacorta Dosaggio Zero Riserva, 2012; 60% Chardonnay, 25% Pinot Nero e 15% Pinot Bianco, oltre 80 mesi sui lieviti. Un mescla di frutta esotica macerata,  miele, tostatura e  meringa. Pieno in bocca, di grande personalità ed eleganza, con una freschezza equilibrata e ben bilanciata. Abbinato a uno dei piatti forti della cucina del Quinto Quarto, la Carbonara dello chef Federico Iannacci. Quando hai un gran bel vino e un gran bel piatto, l’abbinamento viene da sé…

Pinot Nero Maniero

Ultimo vino in degustazione, il Pinot Nero “Maniero” 2019, la prima esperienza per la cantina di un vino fermo a base di Pinot Nero in purezza. 9 i giorni di macerazione, con un 10% circa dell’uva a fermentare in Tonneau di rovere di terzo passaggio. Profumo e gusto semplici e immediati, forse è ancora presto per giudicarlo. L’abbinamento con il petto d’anatra scottato con riduzione di frutti di bosco e cialda di pane funziona perché il piatto è certamente di alta qualità.

Mirabella e Il Quinto Quarto, un binomio vincente.

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