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Il Castoro: a Preci il ristoro di qualità al sapor di tartufo

il castoro

Sapori umbri e tartufo nero sono i protagonisti della tavola de Il Castoro, conviviale e familiare ristorante in un piccolo borgo tra Visso e Norcia.

Dicembre con l’avvicinarsi del Natale è il mese degli spostamenti. Si va in vacanza o a trovare amici fuori dalle città, o ancora a riaprire le seconde case o semplicemente per scoprire posti nuovi. E allora vi suggerisco un posto non nuovo ma prezioso per farci una tappa. Si trova nella verde Umbria dove arrivare senza l’angoscia del traffico e fare il pieno di tartufi sia a tavola che da portare a casa al costo dei salvi. Ovviamente parliamo del tartufo nero che si trova in l’Umbria che ha vita più lunga per cui più abbordabile per quasi tutte le tasche.

La destinazione è un bellissimo e bucolico paese situato ai piedi di un paese della verde Umbria incastonato tra Visso e Norcia: Preci. È un paese antico, risalente al XVI secolo, collocato sulle pendici di un’altura che guarda la Val Nerina, nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Qui si trova la tana de Il Castoro un ristorante con una struttura simile a una bella e grande baita di montagna che mette a proprio agio una clientela che non cerca format all’avanguardia e modaioli, ma un posto che dia l’impressione di essere in casa propria o in quella di un amico.

La proposta gastronomica

La sua cucina propone gustosissimi piatti tradizionali molto sfiziosi realizzati con alimenti naturali.  Il patron del ristorante, Stefano, che de Il Castoro è anche cuoco, cameriere e tartufaro. Stefano da grande esperto sa dove andare a percorre i sentieri dei monti insieme alla sua cagnetta da tartufi per cercare “l’oro nero”, che non è il petrolio, ma appunto il prezioso tubero che è il Tartufo: ne hanno sempre trovato così tanto che, già da tempo, Stefano ha avuto l’idea di proporre piatti a base di “tartufo di giornata”, a km 0, e di venderlo a prezzi molto contenuti. 

I piatti in menu ripropongono quello che normalmente si trova nella cucina umbra e casalinga ma in un’atmosfera conviviale, allietata dall’allegro vociare dei clienti. Ma – of course –  quasi tutti i piatti sono a base di tartufo nero.

I piatti in menu

Ai fornelli, oltre ad una squadra di aiutanti, c’è anche Rita, la moglie di Stefano. A lei si deve il tocco finale che rende i piatti di grande impatto per i sapori decisi. Tra questi la straordinaria e morbida “frittatina al tartufo nero”, accompagnata da magiche bruschette al tartufo spalmato su fette di pane sciapo, per esaltarne il gusto.

Non mancano poi le paste come gli “strangozzi al tartufo” o il “risotto con gamberi di fiume con tartufo” , e altre 9 proposte con il nero pregiato.  Strepitose sono le costolette d’agnello, nella variante alla brace o fritte, leccornie da gustare con le mani come si faceva una volta senza offendere il bon ton a tavola. Una nota non da poco è che tutte le carni sono prodotte nel territorio, per cui si tratta di una filiera super controllata.

Per i gourmet, ma quelli di buon appetito, c’è la scelta di un menù con 10 portate tutte a base di tartufo. Quello che fino a poco tempo fa non convincevano erano i dessert, ma ora in cucina è arrivata la giovanissima figlia appena uscita dalla scuola per chef pasticceri di Spoleto, che ha colmato il gap che serviva a Il Castoro per fare il salto di qualità. Insomma, sicuramente Preci non è dietro l’angolo, ma il posto e la tavola valgono il viaggio.   

Info utili

Il Castoro

Via Roma, 27 – Preci PG

Tel: 0743 939248

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