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Il gusto nella sfida: al via la kermesse che coinvolge le cantine d’Italia

il gusto nella sfida

Le stelle del vino e gli chef stellati insieme per una notte da ricordare. Si chiama “il gusto nella sfida” la competizione amichevole che in contemporanea coinvolge tutta la penisola: 14 regioni, 18 cantine dell’Istituto Grandi Marche e 18 chef stellati. Un percorso che comincia con un sorso dal calice di vino e arriva nel piatto con una ricetta gourmet. 

La data ormai ufficiale 18 novembre, da non perdere per i winelover e per gli appassionati del settore enogastronomico. “Il Gusto nella Sfida” ,un evento puro, unico nel suo genere che vede attori per una serata i 18 brand delle cantine storiche italiane, rappresentate dall’ Istituto Grandi Marchi e 18 chef stellati scelti ad hoc.

La kermesse “Il gusto nella sfida”

La serata è una sfida a colpi di calice dove, per la prima volta, i piatti degli chef sono alla dx sul trono del re vino. Saranno stappate, per questa occasione, le etichette di punta di ogni cantina. Si comincia con il brindisi di benvenuto, passando per la degustazione guidata con antipasto, primo e secondo fino ad assaporare tutte le note e le sfumature, arrivando in chiusura al dessert. Ogni cantina sarà affiancata da uno chef stellato che porterà in tavola dei piatti che accompagneranno “il gusto nella sfida”. Ogni portata sarà da cornice al gusto, una o piú etichette a discrezione della casa viticoltrice. Una cosa è certa, da nord a sud chi riuscirà a prenotare un posto per questa occasione in uno dei ristoranti che partecipano alla kermesse potrà dire di aver vissuto un’esperienza unica.

il gusto nella sfida

Istituto Grandi Marchi: la dichiarazione del Presidente

Il Presidente Prof. Pietro Mastroberardino racconta che: “L’idea nasce durante i mesi di blocco delle attività, nell’intento di testimoniare a tutta la ristorazione italiana la vicinanza delle famiglie dei viticoltori a quelle dei ristoratori, i sentimenti di amicizia e di stima e i migliori auspici per il riavvio delle loro aziende. Per questa ragione fu messa a punto la prima fase, in cui le sfide a distanza negli abbinamenti cibo-vino consentirono di tener viva l’attenzione su questo antico sodalizio. La nostra iniziativa ha infatti aperto la strada a numerose altre similari.

La seconda fase, che ci accingiamo a inaugurare, è la celebrazione dal vivo di quanto annunciato, con il corredo di profumi, sapori e, soprattutto, del potere taumaturgico della convivialità”.

Dalla terra di Sicilia arriva la dichiarazione del Ceo della cantina Tasca d’Almerita, Alberto Tasca: “Siamo felici di essere presenti a questa serata, per dare sempre più il nostro contributo e supporto ai professionisti del settore enogastronomico siciliano che, con il loro lavoro, fanno della cucina un laboratorio di idee e valori. A Pino Cuttaia, in particolare, ci lega un’amicizia di lunga data, rinforzata dalla condivisione di valori che affondano le proprie radici in luoghi, sapori e profumi della memoria siciliana. Saremo sull’Etna da Zash, per una serata a 4 mani con lo chef di casa, Giuseppe Raciti. ”

Dalla Lombardia il Presidente di Ca’ del Bosco, Maurizio Zanella aderisce all’iniziativa con il gemellaggio del ristorante Due Colombe con lo Chef Stefano Cerveni :“Abbiamo accolto con piacere la proposta di Grandi Marchi, associazione di cui facciamo parte con orgoglio dal 2004 . Il Gusto nella Sfida è un format online ideato per dare sostegno al mondo della ristorazione nel corso dei difficili mesi del lockdown. E’ stata un’occasione unica per riappropriarci del gusto della convivialità e provare i piatti dei grandi chef abbinati ai vini delle cantine che fanno parte di questa straordinaria associazione.  Siamo molto orgogliosi di essere uno dei 18 protagonisti della serata del 18 novembre. Per gli appassionati del buon vino e del buon cibo sarà un’occasione imperdibile per provare un menu di grande livello realizzato appositamente per essere abbinato ai nostri vini‘’.

I numeri

18 è il giorno della cena, 18 come le case viticoltrici che hanno accettato la sfida. 18 è nella smorfia il numero del sangue, il fluido vitale senza il quale la vita non potrebbe esserci. E cosa sarebbe la vita senza una bella bottiglia di vino? Come le formiche sullo zucchero per i winelover questa kermesse é da non perdere. Sarà una sfida a colpi di tappi, saranno più o meno 190 le etichette attrici della serata. 90 circa potranno essere i super fortunati a prenotare un posto per assistere dal vivo alla sfida e sedere al tavolo del ristorante per l’experience.  Vale la pena di ricordare che insieme i 18 brand del vino partner della serata muovono un fatturato annuo di 540 milioni di euro, pari al 5,3%del giro d’affari totale del vino nel 2020. Le attività on line durante la pandemia dell’Istituto Grandi Marchi hanno registrato 3 milioni di contatti.

Le cantine dell’Istituto Grandi Marchi

Le casa viticoltrici che formano il nucleo dell’Istituto Grandi Marche sono 18. Sono accomunate dalla tradizione storica della produzione del vino, dove alla guida dell’azienda c’è la famiglia. L’obiettivo principale è quello di promuovere cultura attorno al mondo del vino di qualità italiano. La presidenza è della Cantina Campana di Mastroberardino, nella persona di Piero Mastroberardino. Sono rappresentate dodici regioni del territorio italiano da nord a sud con le iconiche cantine di: Alois Lageder, Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute, Antinori, Argiolas, Ca’ del Bosco, Carpenè Malvolti, Col D’Orcia, Donnafugata, Jermann, Lungarotti, Masi, Mastroberardino, Michele Chiarlo, Pio Cesare, Rivera, Tasca d’Almerita, Tenuta San Guido e Umani Ronchi.

Al fine rafforzare questo legame forte con la terra, la famiglia, la tradizione, la vigna, il vino e le nuove generazioni è stato creato il “Gruppo Giovani di IGM”. Un gruppo in crescita e in formazione, presieduto da Federica Boffa Pio, che un domani avrà in mano il futuro e il patrimonio delle aziende di famiglia.

Il premio IGM

il gusto nella sfida

In occasione della serata istituzionale dell’istituto Grandi Marche, che, per la prima volta, si è svolta a Roma, nella meravigliosa cornice del Centro Congressi Palazzo Rospigliosi, è stato assegnato il premio annuale IGM.

Il giovane riconoscimento, giunto alla sua seconda edizione, è stato consegnato al celebre giornalista Jean Priwe. La motivazione dell’assegnazione al professionista della penna tedesco è attribuita alla sua pubblicazione nel 1987 del libro “Italiens Grosse Weine”, che ha contribuito a promuovere la cultura del vino italiano all’estero. La serata è stata accompagnata dalla cena placèe dello chef Domenico Stile dell’Enoteca la Torre a Villa Laetitia. I 18 vini serviti hanno rappresentato tutte le 18 cantine dell’Istituto grandi Marchi.

Mastroberardino con chef Gennaro Esposito di Radici Resort

Le cantine e gli chef de “il gusto nella sfida” The Night

  1. Piero Mastroberardino di Mastroberardino vs Gennaro Esposito, Chef de La Torre del Saracino, 2 stelle Michelin.
  2. Allegra Antinori, dell’azienda Marchesi Antinori vs Filippo Saporito, Chef de La Leggenda Dei Frati di Firenze, 1 stella Michelin
  3. Alberto Chiarlo, dell’Azienda Michele Chiarlo vs Davide Palluda, del ristorante All’Enoteca, 1 stella Michelin.
  4. Alberto Tasca, titolare di Tasca d’Almerita vs lo Chef Pino Cuttaia del Ristorante La madia di Licata, due stelle Michelin.
  5. Chiara Lungarotti, di Cantine Lungarotti vs lo chef Alessandro Lestini del ristorante La Locanda Del Cardinale.
  6. Conte Francesco Marone Cinzano dell’azienda Col d’Orcia di Montalcino vs i fratelli Lebano della Terrazza Gallia di Milano.
  7. Maurizio Zanella, presidente e fondatore di Ca’ del Bosco vs Stefano Cerveni, del Ristorante Due Colombe, 1 stella Michelin.
  8. Umani Ronchi, con Michele Bernetti, titolare e Amministratore Delegato vs lo Chef Errico Recanati del Ristorante Andreina di Loreto, 1 stella Michelin.
  9. Sebastiano de Corato delle Cantine Rivera vs lo Chef Felice Sgarra, del ristorante Casa Sgarra di Trani, 1 stella Michelin.
  10. Raffaele Boscaini di Masi vs Matteo Rizzo, Chef del Ristorante Il Desco di Verona, 1 stella Michelin.
  11. Priscilla Incisa della Rocchetta, di Tenuta San Guido vs Daniele Zazzeri del Ristorante La Pineta di Marina di Bibbona, 1 stella Michelin.
  12. Domenico Scimone, di Carpenè Malvolti vs gli Chef Marco e Alberto Stocco, del ristorante CA’ DEL POGGIO.
  13. Valentina Argiolas di cantina Argiolas vs lo chef Roberto Serra del ristorante Su Carduleu di Abbasanta.
  14. Federica Boffa Pio, della cantina Pio Cesare, vs Maurilio Garola del ristorante La Ciau del Tornavento di Treiso, 1 stella Michelin.
  15. Giovanni Folonari di Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute vs Florin Cristea del ristorante Fuor d’Acqua di Firenze.
  16. Sylvia Jermann di Jermann vs Marco Fossati di A Riccione Terrazza 12.
  17. Josè Rallo, titolare della cantina Donnafugata vs Giovanni Santoro, chef del ristorante Shalai di Linguaglossa, 1 Stella Michelin.
  18. Azienda Weingut Tenuta Alois Lageder,  Helena Lageder, Chief marketing officer e export area manager vs Flora Hohmann, della Vineria Paradeis.

Cena a 4 mani chef Pino Cuttaia e Tasca d’Almerita
“il gusto nella sfida the night”
18 novenbre 2021

Location cena – sala interna ristorante
Inizio Cena ore 21.00:
Aperitivo dello chef
Almerita Rosé 2016 – Spumante metodo classico – Pinot Nero
Baccalà e carciofi
Almerita Rosé 2016 – Spumante metodo classico – Pinot Nero
Polpo sulla roccia
Nozze d’Oro 2019 – Bianco DOC Sicilia– Inzolia e Sauvignon “Tasca”
Uovo poché croccante, gelsi rossi e provola dolce
Nozze d’Oro 2019 – Bianco Sicilia DOC – Inzolia e Sauvignon “Tasca”
Tortello di pasta all’uovo, stracotto di tonno rosso, caciocavallo, limone e pane “atturrato”
Contrada Sciaranuova “Vigna Vecchia” 2016 – Etna Rosso DOC – Nerello Mascalese
Maialino nero dei Nebrodi al sugo della domenica
Rosso del Conte 2016 – Rosso Sicilia Contea di Sclafani DOC – Nero d’Avola e Perricone
Latte, miele, fieno e arancia
Diamante Passito 2018 – Passito Terre Siciliane Igt – Moscato e Traminer aromatico

Ricetta in sfida del ristorante Due Colombe con Ca’del Bosco: La Patata Viola, il Gambero Rosso ed il Franciacorta

Ingredienti per 4 persone 1 scalogno
800 gr di patate viola
8 gamberi rossi di Sicilia freschissimi
½ l di olio di semi di arachide
½ l di franciacorta brut
40 gr di burro
2 dl di panna fresca liquida
2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
Sale e pepe
Procedimento:
Fate bollire 600 gr di patate viola pelate e tagliate a pezzi in abbondante acqua salata con lo scalogno tagliato grossolanamente.
Quando le patate saranno cotte, scolate senza asciugare troppo.
Passate al passaverdura fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo.
Mettete la purea su fuoco dolce per pochi istanti, aggiungendo 20 gr di burro ed 1 dl di panna, mescolate bene, aggiustate di sale e pepe.Pelate le patate non utilizzate per la purea, tagliatele in chips sottilissime, lasciatele in acqua fredda per 5 minuti (per eliminare l’amido in eccesso)
Scolatele, asciugatele bene e fatele friggere nell’olio di arachide facendo attenzione alle temperature per mantenere il colore viola vivo.
Togliete le chips dall’olio, mettetele a riposare in caldo su un panno di carta assorbente.
Pulite i gamberi rossi tenendo solo la polpa della coda, tagliatela a piccoli cubi e fate marinare in poco olio extravergine, sale e pepe per 5 minuti
Fate ridurre della metà a fuoco vivo il franciacorta, aggiungete la restante panna, poco pepe; fate bollire ancora qualche istante.
Togliete dal foco e montate con l’aiuto di una frusta, incorporando il restante burro.
Assemblaggio
Stendete un sottile velo di salsa al franciacorta su un piatto fondo ampio ben caldo,
con l’aiuto di un sac a poche formate una striscia di purea calda lunga 10 cm; appoggiate su di essa la polpa di gambero rosso, successivamente le chips di patate viola.
Servite immediatamente.

Come prenotare un posto o seguire on line la serata

Sarà possibile prenotare i pochi posti messi a disposizione rivolgendosi direttamente al ristorante della lista sopra.

Istituto Grandi Marchi

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