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Le iniziative dal mondo del food per Amatrice

Ecco le tre più importanti, perché coinvolgono ristoranti su tutto il territorio nazionale. Noi di MangiaeBevi invitiamo caldamente i foodies a prenderne parte per sostenere tutti i popoli colpiti dal tragico sisma del 24 agosto

“La città degli spaghetti alla amatriciana”. Non solo per questo, certo, ma anche per questo sono molte le iniziative di sostegno economico e umanitario provenienti dal mondo della ristorazione e più in generale del food rivolte ad Amatrice e agli altri piccoli centri abitati del centro Italia colpiti dal drammatico sisma di magnitudo 6.2 nella notte dello scorso 24 agosto.

Senza giri di parole e retorismi vari, ci limitiamo ad elencarvi di seguito le tre più importanti (perché estese a livello nazionale), ricordando comunque in primis il numero solidale istituito dalla Protezione Civile – 45500 – al quale è possibile donare due euro inviando un sms o effettuando una chiamata da rete fissa.

 

AMATRICIANA

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Già quasi un migliaio i ristoranti più in generale aderenti ad AMAtriciana, iniziativa promossa dal food blogger Paolo Campana: per ogni piatto di amatriciana ordinato presso i locali partecipanti saranno devoluti 2 euro (uno da parte del cliente, uno da parte del ristoratore) alla Croce Rossa Italiana. In mancanza di un censimento ufficiale, basterà vedere se c’è la locandina esposta o informarsi attraverso i canali social di ogni singolo esercizio commerciale (ripetiamo, sono moltissimi).

 

UN FUTURO PER AMATRICE

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Già avviata, ma come nel caso precedente in itinere per quel che concerne le adesioni dei ristoranti, l’iniziativa che risponde all’hashtag #unfuturoperamatrice, lanciata da Slow Food nella persona del presidente Carlo Petrini, il quale si proietta anche nel futuro, e cioè all’indomani dello spegnimento delle luci delle telecamere sui paesi colpiti dal terremoto, chiedendo ai ristoratori di inserire nel menu per almeno un anno l’amatriciana, ordinando la quale (proprio come per AMAtrice) verranno donati 2 euro (1 dal cliente, 1 dal ristorante) destinati stavolta direttamente al Comune di Amatrice. C’è già un elenco ufficiale dei partecipanti, naturalmente in continuo aggiornamento:  www.slowfood.it.

 

UN’AMATRICIANA PER AMATRICE

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L’associazione Città del Vino l’ha chiamata Un’Amatriciana per Amatrice ed è l’iniziativa che tra il 12 e il 18 settembre vedrà coinvolti i ristoratori aderenti, italiani ed esteri (ci si può registrare al sito www.unamatricianaperamatrice.it così come dare un’occhiata all’elenco dei locali che hanno già sottoscritto l’impegno) nel devolvere l’importo di ogni piatto di amatriciana venduto in un giorno a scelta nel periodo sopra citato a un fondo destinato alla ricostruzione e al sostegno delle attività della ristorazione, del commercio e del turismo dei comuni di Amatrice, Accumuli, Arquata del Tronto e Pescara del Tronto. L’auspicio è arrivare a servire oltre 100mila amatriciane.

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