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Moussakà: storia e ricetta del piatto perfetto dell’estate

moussakà

Melanzane, patate e ragù. Pochi ingredienti per uno dei piatti più gustosi e controversi della tradizione gastronomica greca (e non solo)

La domanda sorge spontanea. Come può un piatto a base di melanzane e patate fritte, condito con ragù di carne e besciamella, esser un piatto estivo? Eppure, chi di voi ha avuto la fortuna e il piacere di passare l’estate in qualche isola greca sa che la moussakà (in greco: μουσακάς) è uno dei piatti imperdibili della tradizione gastronomica dell’arcipelago culla della civiltà occidentale, insieme a souvlaki, pita gyros e tzatziki.

L’origine

L’origine della moussakà è però incerta: sembra infatti che il nome derivi dal turco musakka e che, a sua volta, sia una trasposizione di un termine arabo o persiano. La somiglianza con la nostra parmigiana di melanzane non passa di certo inosservata. Si tratta infatti di uno sformato, cotto al forno, realizzato con strati di melanzane e patate fritte, besciamella e ragù di carne tritata.

Ma le varianti di questo piatto sono infinite, alcune anche con le zucchine, e assegnarne la paternità può essere un’impresa davvero ardua.

Un piatto analogo infatti, a base di strati di patate e melanzane, si può trovare anche nella zona balcanica, tra Albania e Bulgaria. Diverse fonti però, concordano sull’origine più umile della moussakà, senza carne dunque, ma solamente con melanzane e pomodori, al massimo con l’aggiunta di ceci, come le principali ricette arabe (falafel e hummus).

Non bisogna inoltre dimenticare che anche sulla besciamella esistono diverse diatribe sull’origine, contesa tra italiani e francesi. Quella della “salsa bianca” a base di latte, farina e burro, deve esser stata perciò un aggiunta successiva, finalizzata a rendere la moussakà più gustosa e, forse, più internazionale.

D’altra parte, alla fine dell”800, Pellegrino Artusi, nel libro più celebre della nostra gastronomia, nel capitolo dedicato a “Erbacci, Funghi e Legumi”, segnò una ricetta a base di petonciani (melanzane) infarinati e fritti nell’olio, conditi poi con parmigiano grattato e salsa di pomodoro con l’aggiunta di un uovo sbattuto sulla superficie che, a detta dell’Artusi, “serve a dare al piatto migliore apparenza“.

Ormai è chiaro, sull’origine non ne verremo mai a capo. Ma una cosa è certa: alcune leggende circolanti nell’isola di Cipro, narrano che la moussakà sia un piatto estremamente afrodisiaco. Quale miglior motivo dunque, per provare a rifare questo famoso piatto in casa? Ecco la ricetta!

Moussakà

INGREDIENTI

  • melanzane
  • carne tritata di agnello
  • carne tritata di suino
  • patate
  • cipolla
  • passata pomodoro
  • vino bianco
  • pecorino
  • parmigiano
  • olio extravergine di oliva
  • olio di semi d’arachide
  • cannella
  • besciamella

PROCEDIEMNTO

Preparare il ragù: in una casseruola, lasciar soffriggere la cipolla tritata nell’olio, aggiungere la carne macinata e cuocere per qualche minuto. Aggiungere sale e pepe e sfumare con mezzo bicchiere di vino. Una volta evaporato l’alcol, aggiungere il pomodoro e un pizzico di cannella. Lasciar cuocere.

Lavare e tagliare le melanzane e le patate a fettine sottili. Friggerle in abbondante olio di arachide bollente per poi lasciarle scolare su un piatto ricoperto di carta assorbente. Salare a piacere.

In una pirofila, alternare strati di ragù a strati di verdure e formaggi grattuggiati. Completare la moussakà con un abbondante cucchiaiata di besciamella.

Infornare a 180° per 40 minuti.

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