Promuovere progetti di inclusione sociale ma anche favorire il legame tra le regioni attraverso la cucina schietta e genuina. Questo l’impegno di Osteria Sauli, la nuova insegna del quartiere Garbatella di Roma.
Al civico 3 di via Giacomo Rho nel quartiere Garbatella di Roma ha aperto le porte un luogo che profuma di amore e territorio. Anzi, territori. Perché Osteria Sauli è un indirizzo che unisce i sapori di Lazio, Abruzzo e Puglia attraverso una grande passione per la cucina genuina e la forte propensione per l’utilizzo di materie prime stagionali e di qualità.
A capo di questo progetto ci sono Antonello Magliari del ristorante Hosteria Grappolo d’Oro e La Barrique e marito di Stefania Pinto dell’Hosteria Grappolo d’Oro, Francesco “Cecco” Ciacciarelli del ristorante La Barrique, e Michele Rech, in arte Zerocalcare, tutti uniti da un’amicizia consolidata e dalla volontà di creare un luogo accogliente e autentico.
Il locale


Accogliente e familiare, da Osteria Sauli si può respirare un calore genuino, grazie anche alla mise en place “della nonna” e ad alcuni dettagli dell’arredo come a luminaria sulla parete a ricordare le feste della Puglia, il mobile per il vino con le cannelle degli anni 60, i mestoli appesi al muro e le posate penzolanti da un lampadario.
Alla sala interna, che conta ben 26 coperti, si aggiungerà un dehor con altrettanti posti a sedere per la bella stagione.
La proposta gastronomica
Un filo rosso che collega ben tre regioni, dunque, è quello che attraversa il menu di Osteria Sauli che cambia seguendo l’andamento delle stagioni e la reperibilità delle materie prime sul mercato. Una cucina eclettica, quindi, che esalta territori differenti ma uniti dalle genuinità.
Cecco, lo chef, punta sulla cacio e pepe con i vermicelli, sull’amatriciana con le candele spezzate, sulle orecchiette con le cime di rapa, sulla zuppa di ceci e baccalà. Da non tralasciare gli antipasti come il supplì con le rigaglie di pollo, le alici fritte e le fave con cime di rapa.



Tra i secondi spicca la porchetta di capretto, un omaggio ai sapori abruzzesi, il picchiapò, la guancia di manzo brasata con il purè di patate, il baccalà in umido da accompagnare con i contorni di stagione. Da spulciare bene anche l’elenco dei piatti indicati sulla lavagnetta che varia quotidianamente.
Per i dessert la mano passa a Stefania Pinto, che realizza bontà tipiche pugliesi come le tette della monaca e dolci di credenza come la torta di mele con crema alla vaniglia, portando in tavola il sapore autentico dei dolci fatti in casa.
La carta dei vini è una scelta di campo: quasi esclusivamente etichette naturali. Circa 60 referenze, in continua evoluzione, frutto di un rapporto di amicizia e fiducia con i produttori. Oltre alla selezione di vini naturali, viene proposto anche il vino bag in box, una scelta pratica e sostenibile, una soluzione ideale per chi vuole gustare ottimi vini con un impatto ridotto sull’ambiente.
I progetti paralleli
Osteria Sauli non è solo un luogo di buon cibo, ma anche uno spazio di opportunità. La collaborazione con Lucha y Siesta, storica Casa delle Donne, nasce da un rapporto di fiducia costruito negli anni con le persone che compongono il progetto dell’Osteria, convinti che ognuno possa fare la propria parte per costruire quel cambiamento necessario a contrastare la violenza di genere. L’obiettivo? Offrire percorsi di formazione e tirocini a coloro che vogliono inserirsi nel settore enogastronomico dopo aver vissuto situazioni di violenza e che sono seguite dai centri antiviolenza di Lucha y Siesta.
Da segnalare anche la presenza di un cartello, esposto nel bagno dell’Osteria Sauli, con il numero nazionale del centro antiviolenza e un qr code per accedere rapidamente alle informazioni e ai servizi di supporto.
Info utili
Osteria Sauli
Via Giacomo Rho, 3
00154 Roma
Tel. 06.45473762
Dal martedì al venerdì dalle 19:30 alle 22:45
Sabato dalle 12:45 alle 14:30, dalle 19:30 alle 22:45
Domenica dalle 12:45 alle 14:30
Chiuso lunedì