E non è un modo di dire: perchè questo nuovo progetto fiorentino propone un concetto di cucina rivoluzionario. Quindici posti a sedere per un viaggio emozionale unico, con piatti inediti e cocktail che si inalano accompagnati da video 3D, profumi alimentari e musiche ad hoc
Una vera e propria esperienza emozionale a 360 gradi che passerà attraverso la stimolazione di tutti e 5 i sensi: Pescado “non è il solito ristorante” proprio come da claim di questo nuovo, interessantissimo progetto che prenderà il via ufficialmente venerdì 16 settembre a Firenze, in via Ponte alle Mosse 72/R, con un aperitivo-cena inaugurale su inviti (ottenibili tramite una sorta di contest online) andati letteralmente a ruba.
A dimostrazione della curiosità suscitata attorno a quello che si propone come un nuovo concetto di cucina. Che non inizia e finisce con la proposizione di un semplice piatto, ma che piuttosto si propaga in modo fluido coinvolgendo i clienti in un viaggio del gusto mai sperimentato prima, anche grazie a video 3D, profumi alimentari e musiche appositamente pensati per rendere ogni singolo percorso culinario assolutamente unico e non ripetibile.
Non è un caso dunque che i posti in tavola siano solamente 15: il menu di mare di Pescado infatti, deve essere testato con assoluta calma e cura del dettaglio. E non può essere altrimenti viste alcune delle specialità svelate come il primo piatto brevettato che stimola l’olfatto – e “Olfatto” è proprio il suo nome – o come il Vaportini, un cocktail che non si beve ma si inala. E poi i salumi di mare, il piatto forte di Pescado (con il pesce lavorato nella stessa maniera con cui si trasforma la coscia del maiale in prosciutto crudo) e gli inediti involtini di salmone al mojito impreziositi dal Bubble Drink, una bolla del cocktail alla menta che scoppia in bocca, ispirata forse – almeno nel concept – al celeberrimo “Cyber Egg” di Davide Scabin.