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Progetto Diodoros, alla Valle dei Templi esperienze di gusto e prodotti che portano la Sicilia nel mondo

Ad un anno dalla presentazione, il brand del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi è già un successo di fama mondiale tra le degustazioni in Valle e le eccellenze del territorio. Noi ve le raccontiamo.

Se, da una parte,  è noto il valore culturale e storico del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi.  forse non tutti sanno che questo luogo è anche culla amorevole di una vasta biodiversità delle varietà tradizionali della frutticoltura siciliana tra cui olivi, viti, pistacchi, mandorli.

Si tratta di  cultivar autoctone che necessitano di tutela e valorizzazione e che in questo terreno “vergine” hanno trovato zona d’elezione poichè, essendo considerato un sito di interesse archeologico, in passato era considerato intoccabile e quindi la fertilità del terreno non era mai stata sfruttata prima d’ora.

I progressi del progetto Diodoros a distanza di un anno

Già un anno fa avevamo avuto modo di scoprire il delicato percorso volto alla valorizzazione e alla tutela della biodiversità iniziato dal progetto Diodoros, dopo avere condotto gli opportuni accertamenti su questi terreni e avere ottenuto le autorizzazioni necessarie alla sua coltivazione. Da qui è iniziata la commercializzazione delle produzioni agricole, registrate nel 2005 con l’omonimo marchio che vuole essere un omaggio a Diodoro Siculo, storico greco di Agyrion (odierna Agira in Sicilia), autore della Bibliotheca Historica, un’opera di storia universale.

Da allora ne è stata fatta di strada e, oltre a registrare l’aumento del profilo qualitativo delle aziende di questo areale, non può che saltare all’occhio l’evidenza che il Parco sia divenuto oggi il prezioso volano della cultura e consapevolezza delle proprie origini per la popolazione locale grazie alla riscoperta dei metodi di produzione artigianali oltre che un vero e proprio traino per l’economia siciliana nel mondo. La Valle si avvia così a diventare un vero presidio di biodiversità coltivata di riferimento internazionale.

Il progetto Diodoros porta la Sicilia nel mondo

Diodoros è un progetto unico nel suo genere e all’avanguardia, che si presenta con il piglio del protagonista: raramente un sito culturale ha lanciato una sua linea di prodotti, men che mai un parco archeologico. Si tratta, inoltre, di un progetto dalle grandi potenzialità, visto che ha già raccolto l’interesse dei mercati stranieri, soprattutto cinesi e giapponesi, dopo le presentazioni internazionali di CoopCulture agli staff degli Istituti italiani di Cultura all’estero.

La storia millenaria narrata dai prodotti Diodoros avrà anche il ruolo trasversale (ma non meno importante) di rappresentare fonte di attrazione per i flussi turistici dell’Agrigentino ampliando la richiesta gli appassionati di archeologia a quelli del turismo rurale ed enogastronomico. Ambizione del progetto è stata fino ad oggi e lo è ancora, valorizzare e recuperare il paesaggio e mantenere le tradizioni che hanno reso questo areale un connubio perfetto fra archeologia e natura in cui vivere un’esperienza inclusiva unica.

Il progetto, inoltre, consolidato attraverso la partnership con i più importanti artigiani del gusto del territorio, ha anche promosso un format particolare e del tutto inedito, ideato da CoopCulture – concessionaria dei servizi al pubblico del Parco – in collaborazione con la Valle dei Templi.

I prodotti Diodoros

Design accattivante, un concept semplice dai colori caldi. Parola d’ordine: riconoscibilità. La Valle ormai è pronta ad inviare i suoi prodotti in giro per il mondo.

L’olio pregiato, un blend piccante di Ogliarola messinese e Biancolilla con sentori di campo, appena premiato da Slowfood con una menzione speciale nella Guida agli Extra Vergini, i capperi spontanei, piccini e profumati, le mandorle colme di proprietà benefiche, oltre 250 cultivar diverse che sposano i cugini pistacchi.

E ancora il miele da ape nera sicula, che è andato a ruba e il vino della Valle, un rossoaffinato in barile, blend IGT daNero d’Avola, Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio coltivati ai piedi del tempio di Giunone e affinato in rovere. E poi li agrumi che danno succhi profumati, ma anche bucce candite e polveri che insaporiscono i piatti, e i fichi d’India dolcissimi che un domani presteranno i fiori alle tisane.

Non mancano i profumi, tantissimi. Ci si immerge nel rosmarino, nel timo, poi alloro, salvia, origano, peperoncino, per arrivare ai legumi antichi che ormai si ricordano solo i nostri nonni. Un vero “paniere” enogastronomico che accoglie anche un formaggio di latte di capra girgentana e caglio vegetale di carciofo, il Cynara che porta il nome di una ninfa delicata. E una tavoletta di cioccolato modicano che incontra l’olio e le foglie di alloro Diodoros e porta il marchio Valle dei Templi, è di Sabadì e ha appena ricevuto la Tavoletta d’oro 2022, di fatto l’Oscar assegnato ogni anno dalla Compagnia del cioccolato.

La sostenibilità ambientale

Diodoros, inoltre, è anche un progetto innovativo di sostenibilità ambientale che permette di utilizzare terreni e spazi incolti del grande parco archeologico, liberi da reperti e immuni da campagne di scavo, affidandoli sia a cooperative e aziende del territorio, che a realtà del Terzo settore che impiegano giovani con difficoltà.

Sono nati così veri professionisti dei prodotti che oggi possono contare su una base di alta qualità, un branding riconoscibile, un marchio collettivo registrato, con un disciplinare rigoroso, nato per olio e vino, poi esteso anche a miele, mandorle e pistacchi, capperi, erbe aromatiche e spezie, marmellate e confetture, creme dolci, succhi, legumi. E in autunno, apparirà la prima pasta di grani antichi della Valle dei Templi.

È molto riconoscibile il packaging: linee geometriche per le etichette, scatole di cartone e cassette di legno raffinate per l’invio nazionale e internazionale. Si possono acquistare sul sito del Parco archeologico, sull’e-commerce oltre che nei bookshop gestiti da CoopCulture nella Valle dei Templi.

Per avviare la commercializzazione, durante il lockdown, è stato anche creato un format inedito, ideato da CoopCulturecon la Valle dei Templi, affidato alla foodblogger Annalisa Pompeo e al videomaker Marco Gallo: insieme hanno incontrato i produttori legati al marchio Diodoros e dato vita ad un intrigante racconto del territorio, concepito in inglese per raggiungere il pubblico internazionale.

Le esperienze di gusto in Valle

Il viaggi-attore ovvero il turista che costruisce da sé un percorso declinato su interessi, suggestioni, amori appassionati, potrà trovare nella Valle dei Templi ciò di cui ha bisogno. Qui troverà, infatti, Casa Barbadoro, un incubatore di cultura in una casa rurale recuperata all’interno del Parco dove troverà anche i prodotti Diodoros, ma soprattutto conoscere le eccellenze, i produttori, sapori e odori. Il viaggio si trasforma, così in un’esperienza reale, immersiva, completa, soprattutto slow: la visita dei templi potrà essere completata e ampliata da un percorso sensoriale di conoscenza del territorio.

CoopCulture ha infatti previsto e organizzato visite guidate nella Valle, alla luce della luna, che si chiuderanno con degustazioni di prodotti ma anche percorsi di scoperta della Villa Romana di Realmonte al tramonto, chiusi da un bicchiere di vino Diodoros a pochi passi dal mare. E, infine, l’altrettanto suggestiva esperienza della raccolta nei campi con i contadini, il recupero di pratiche antiche, un viaggio di conoscenza e selezione, fino al concreto utilizzo dei prodotti.

Visite con degustazione di prodotti Diodoros

Tutta la bellezza dei resti archeologici della Valle dei Templi svelata al bagliore della luna, mentre si cammina sul filo delle speciali collane luminose, una per ciascun visitatore. Un percorso notturno dedicato alla mitologia, alla storia di Agrigento e della Valle. L’itinerario tocca tutti i luoghi più importanti lungo il tratto superiore della Via Sacra, dal Tempio di Giunone al Tempio della Concordia. Alla fine del percorso, i visitatori verranno accompagnati a Casa Barbadoro per assaggiare selezionati e ricercati prodotti tipici della zona, alcuni del “paniere” Diodoros: un vero viaggio alla scoperta dei sapori unici che caratterizzano il territorio del Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi.

Osservare le Stelle alla Villa Romana

La Villa Romana di Realmonte, tipica “Domus romana marittima” del I secolo d.c., oltre agli importanti resti archeologici e allo splendido apparato musivo, scopre alle spalle le colline marnose tipiche della zona, come quelle limitrofe di Capo Rossello, celebre per la sua splendida Scala dei Turchi. La Villa si trova direttamente sulla spiaggia, a soli 50 metri dalla battigia, è un luogo di sicuro interesse per tutti quegli appassionati di storia che non vogliono rinunciare alla vacanza al mare. Si sta completando il restauro e in estate il sito aprirà straordinariamente al pubblico con un ricco cartellone di eventi.

In precisi giorni, si potranno anche osservare la luna, i pianeti e gli astri con il supporto di telescopi manovrati da ricercatori scientifici. Ogni appuntamento sarà impreziosito dalla visita al sito archeologico della Villa Romana e la degustazione di prodotti  Diodoros. Informazioni e prenotazioni sul sito www.coopculture.it

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