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I vini del Monte Netto: l’esaltazione del Marzemino bresciano

Un vitigno antico che ha trovato un’area particolarmente vocata nel bresciano e in particolare sul Monte Netto. L’avventura di due giovani imprenditori del vino che hanno creato la Cantina San Michele.

Mario ed Elena Danesi sono cugini e hanno le idee chiare: vogliono esaltare nel bicchiere il territorio del Monte Netto, nel bresciano, e farlo conoscere, attraverso il vino, al maggior numero di persone possibile. Sono sei anni che, partendo dall’attività di famiglia – la Cantina San Michele lavorano in vigna e in cantina per valorizzare il Marzemino, vitigno antico che ha un proprio clone (individuato 15 anni fa dalla Facoltà di enologia di Milano) con caratteristiche particolari e un carattere tutto suo.

Ma in cosa il Marzemino bresciano è diverso dagli altri? “Prima di tutto ha una buccia più spessa e da qui la nostra idea di lavorare anche sull’appassimento, inoltre ha una maggiore acidità e risulta più fresco rispetto al Marzemino delle altre zone” spiegano i titolari  Elena e Mario Danesi.

E’ bello vedere l’entusiasmo con cui questi due giovani parlano del loro lavoro e del loro territorio: “Il Monte Netto è un luogo unico e inaspettato – raccontano -. Si tratta di un piccolo altipiano con circa 60 metri di dislivello  incastonato nella pianura bresciana, a circa 10 chilometri dal centro della città. Bastano pochi metri di altitudine e cambia tutto, dal panorama al microclima. Il Marzemino è il vitigno icona di questa zona e si coltivava già nel 1600, come testimonia l’agronomo Agostino Gallo“.

Altra nota importante, il Monte Netto è  oggi un parco agricolo regionale tutelato e quindi le uniche attività permesse sono quelle agricole.

I volumi sono piccoli e garantiscono al cliente finale un prodotto di nicchia e particolarmente curato. “Sono circa 24 le aziende che producono sul Monte Netto – continua Mario, che è anche Presidente del Consorzio di tutela -. Complessivamente si producono 250 mila bottiglie per 15 ettari di terreno vitato“.

La Cantina San Michele è tra le più grandi con 60 mila bottiglie per 16 ettari di proprietà. Le procedure per la conversione al biologico sono iniziate qualche anno fa e la produzione della cantina San Michele sarà certificata bio dal 2019.

Come abbiamo detto, il vitigno principe del Monte Netto è il Marzemino, che regala nel bicchiere freschezza e struttura di media complessità.La nostra filosofia è creare vini di grande piacevolezza e bevibilità, che vadano bene dall’aperitivo al tutto pasto” sottolineano con convinzione Mario e Elena.

La zona produce al 70% vini rossi, ma non mancano i bianchi, fermi e non. Ecco i vini che ci sono piaciuti di più.

Belvedere, il Metodo Classico

50% Trebbiano che dà una buona struttura, complessità e acidità al naso e 50% Chardonnay che dà equilibrio ed eleganza. Fa 24 mesi sui lieviti.Interessante per chi vuole scoprire i vini del territorio bresciano, andando oltre il Franciacorta.

Il Marzemino

Vino icona del territorio e della cantina, è un marzemino in purezza. Fresco, piacevole e con una buona acidità, dimostra di essere un vino piacevole a tutto pasto, abbinato, ad esempio, a uno Spaghettone alle alici con crumble di pane integrale e con il Baccalà su crema di ceci.

M

Prodotto in sole 3 annate (2009, 2011 e 2015) con uve Marzemino appassite. Il procedimento di appassimento è lungo e va da settembre a dicembre dell’anno successivo. L’uva riposa in cassette e poi si procede alla fermentazione di 20 giorni in acciaio sulle bucce. Si continua con un affinamento in botte di sei mesi e il risposo in bottiglia di un anno. Un vino di grande beva nonostante il residuo zuccherino. Il top di gamma della cantina San Michele. Da provare.

Info utili

Cantina San Michele

Via Parrocchia 57 – Capriano del Colle (BS)
Tel: +39 030 9444091
Fax: +39 030 9444091
E-mail: info@sanmichelevini.it

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