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La rinascita dello SpiriTurismo in Italia

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SpiriTurismo: un viaggio nei luoghi del buon bere in Italia.

L’Italia si affaccia a una nuova dimensione del turismo esperienziale grazie al primo volume interamente dedicato allo SpiriTurismo, Spirits dei Luoghi di Federico Silvio Bellanca, edito da Dario Flaccovio Editore. Presentato in anteprima nazionale il 9 maggio 2025 al Caffè Concerto Paszkowski di Firenze – uno dei caffè storici più iconici del Paese – il libro esplora un mondo fatto di distillerie, caffè letterari, cocktail bar d’avanguardia e liquorerie artigianali, disegnando una mappa italiana capace di incrociare storia, cultura e artigianalità.

Durante la presentazione fiorentina, gli ospiti hanno potuto degustare cocktail storici come il Negroni, preparato con Gin Empioria e Blood Bitter di Petrus, e riscoprire antichi liquori monastici come quelli di Santa Maria al Monte. Il tour di presentazione del libro proseguirà nelle prossime settimane con appuntamenti a Perugia durante la Perugia Cocktail Week a giugno, a Roma nella prestigiosa cornice del St. Regis Hotel sempre a giugno e a Sarzana a luglio, in occasione del Cocktail Fest.

Ma quali sono gli itinerari suggeriti dal volume per chi vuole immergersi in questo nuovo universo turistico? Il libro traccia percorsi reali e ipotetici, unendo luoghi già attivi e idee per future esperienze, capaci di mettere l’Italia al centro delle rotte mondiali per gli appassionati di spirits.

SpiriTurismo a Vicenza e la tradizione della grappa

Il viaggio inizia nel cuore del Veneto, a Vicenza, una delle culle italiane della grappa. L’itinerario parte dalla storica distilleria Poli a Schiavon, dove oltre alla visita alla produzione è possibile esplorare il Poli Museo della Grappa, una collezione unica con circa 2.000 bottiglie provenienti da oltre 500 distillerie italiane. Da qui si prosegue verso Bassano del Grappa per visitare la leggendaria Grapperia Nardini, fondata nel 1779, accanto al celebre Ponte degli Alpini. Le degustazioni guidate spaziano tra grappe classiche, riserva e liquori storici, spesso abbinate a prodotti tipici locali. Il percorso continua a Costabissara con il Museo Giuseppe Schiavo, ospitato nella sede storica della Distilleria Schiavo, e si conclude a Valdagno presso la Liquoreria Carlotto, realtà artigianale fondata nel 1919 e famosa per liquori come il BiancoRosso e il rosolio.

Venezia: aperitivo e storia nei caffè iconici

Venezia è un palcoscenico straordinario per chi desidera esplorare l’arte dell’aperitivo italiano e la storia dei caffè storici. Il libro suggerisce un itinerario che ripercorre i luoghi letterari e artistici della città, partendo dai locali resi celebri dalla Venice Cocktail Week (ne abbiamo parlato qui) fino alla leggendaria Locanda Cipriani a Torcello, tappa amata da scrittori e artisti. Ma Venezia non è solo eventi: l’idea è di immaginare anche la creazione di un futuro museo dedicato alla storia dell’aperitivo, capace di raccontare come spritz, bitter, vermouth e amari abbiano influenzato non solo la cultura veneziana, ma anche l’identità del buon bere italiano nel mondo.

Milano: la capitale del “Milano da Bere”

Milano è la città che meglio incarna lo spirito moderno e sofisticato del bere miscelato. L’itinerario parte dalla Galleria Campari a Sesto San Giovanni, un museo multimediale che racconta 150 anni di storia del marchio, con manifesti, campagne pubblicitarie e oggetti iconici. Si prosegue al Museo Branca, dedicato al celebre Fernet-Branca, e poi si entra nel cuore pulsante della città: il Bar Basso, leggendario per aver inventato il Negroni Sbagliato; il Camparino in Galleria, simbolo dell’aperitivo meneghino fin dal 1915; e il Ginrosa in Piazza San Babila, storico locale frequentato da artisti e intellettuali. Milano, inoltre, è sede di una continua evoluzione mixologica, tra eventi come la Milano Cocktail Week e nuove realtà che valorizzano il Made in Italy dei liquori.

SpiriTurismo a Torino, la culla del Vermouth e dei caffè storici

Torino è la patria del Vermouth, protagonista assoluto della cultura piemontese del bere. Il viaggio comincia al Museo Carpano all’interno di Eataly Lingotto, dove si racconta la storia del primo Vermouth nato nel 1786. Si prosegue a Casa Martini a Chieri-Pessione, dove tour multisensoriali e degustazioni guidano alla scoperta del celebre brand Martini & Rossi. Nel centro città, gli appassionati possono immergersi nell’atmosfera raffinata dei caffè storici come il Caffè Al Bicerin, il Caffè Torino, il Caffè San Carlo e il Mulassano, luoghi intrisi di storia sabauda dove il Vermouth si è trasformato da prodotto farmaceutico a icona sociale. Non manca l’esplorazione di botteghe e locali che hanno saputo preservare ricette antiche e rinnovare l’arte della miscelazione.

Trentino: distillerie alpine e grappe di territorio

Il Trentino offre uno degli itinerari più suggestivi per chi ama esplorare distillerie e paesaggi montani. L’itinerario suggerito parte dalla Valle dei Laghi, dove a Santa Massenza si possono scoprire le grappe di Nosiola e partecipare alla “Notte degli Alambicchi Accesi”, evento che celebra le tradizioni della distillazione artigianale. Si prosegue nella Piana Rotaliana, terra del Teroldego, dove distillerie storiche come Bertagnolli e Villa de Varda offrono visite e degustazioni guidate. In Val di Cembra, il protagonista è il Müller Thurgau, vitigno aromatico che dà origine a grappe fresche ed eleganti. Infine, nella Vallagarina, il Marzemino racconta la storia e la cultura della zona attraverso distillati avvolgenti e speziati. Questi itinerari sono perfetti per chi vuole coniugare natura, tradizione e arte liquoristica.

Firenze: il mito del Negroni e i caffè storici

Firenze è la patria del Negroni, uno dei cocktail italiani più amati al mondo. L’itinerario comincia proprio dal Caffè Concerto Paszkowski, sede della presentazione nazionale del libro, dove si possono degustare reinterpretazioni creative del celebre drink. Si prosegue al Caffè Giacosa, luogo leggendario dove il Negroni fu inventato, alla storica pasticceria Rivoire, fino agli hotel di lusso come il St. Regis Firenze e il Four Seasons, dove la mixology raggiunge livelli di raffinatezza internazionale. Firenze non è solo memoria storica, ma anche innovazione grazie a eventi come la Florence Cocktail Week, che ogni anno celebra la scena dei cocktail bar più creativi e sperimentali.

Spirits dei Luoghi non si limita a tracciare percorsi già noti, ma invita a immaginare nuove rotte, a costruire pacchetti esperienziali, a integrare laboratori di cocktail, degustazioni guidate e collaborazioni con produttori locali. Il libro è pensato per operatori turistici, bartender, distillatori, ristoratori, ma anche per viaggiatori curiosi e amanti del buon bere, offrendo spunti concreti per trasformare l’Italia in una delle mete più ambite al mondo per gli spirits lover. Un invito a guardare il territorio con occhi nuovi, capaci di cogliere la bellezza nascosta dietro ogni bicchiere, dentro ogni goccia.

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